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NBA, Anthony Davis: "Futuro? Conta solo quest'anno. LeBron e io abbiamo dato ok su tutti"

NBA

Nel Media Day inaugurale della stagione, Anthony Davis non ha voluto dare indicazioni chiare sul suo futuro a Los Angeles: "Mi concentro solo su quest’anno. Abbiamo una squadra speciale per poter puntare a vincere. Ogni giocatore che è qui ha avuto l'ok mio e di LeBron prima di firmare"

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Anche se sembra passata ormai una vita e il mercato NBA ha prodotto tantissime altre storie, il passaggio di Anthony Davis ai Los Angeles Lakers rimane uno dei punti cardine della prossima stagione. Un perenne candidato MVP nella squadra di LeBron James e in un mercato come quello di Los Angeles è una storia che non può essere ignorata, ma sulla stagione dei Lakers aleggerà come una nuvola il futuro dello stesso Davis, che a fine stagione può uscire dal suo contratto e diventare free agent. Quando al termine della sua conferenza stampa di inaugurazione di stagione nel Media Day gli è stato chiesto del suo futuro, Davis ha comprensibilmente schivato la questione: “Sono concentrato solo su quest’anno” ha detto in maniera sbrigativa. “I Lakers mi hanno accolto a braccia aperte e mi hanno fatto sentire a casa. Allo stesso tempo, dipende tutto da quello che faremo quest’anno: abbiamo una squadra speciale, uno staff tecnico speciale, e faremo tutto il possibile per uscire vincitori da questa stagione”.

Davis: "Io e LeBron abbiamo dato l’ok su tutti i giocatori"

LeBron James, nel frattempo, è stato estremamente chiaro nel dire che AD sarà il punto focale dei gialloviola in questa stagione: “Sappiamo tutti quanto è forte: se non passiamo da lui ogni volta che è in campo, non ha alcun senso averlo sul parquet. Il che non significa che dobbiamo passargliela ogni volta, ma che dobbiamo sfruttarlo il più possibile. Perché è un talento di quel livello”. Davis ha ammesso di aver creato un grande rapporto con il Re (condividono anche la stessa agenzia, quella gestita da Rich Paul) e hanno passato molto tempo assieme in estate: “Quello che ha detto nei miei confronti è molto bello. Siamo due giocatori molto altruisti che vogliono solo vincere. Quando ci sono due giocatori del genere, si rendono il lavoro più semplice a vicenda”. I due hanno lavorato in coppia non solamente in campo, ma anche nella costruzione del roster che dovranno cercare di portare il più lontano possibile: “La dirigenza ci ha sempre coinvolto in tutte le scelte su questa squadra: ogni giocatore che è qui ha avuto la nostra approvazione, ed è importante andare in guerra con qualcuno che vuoi al tuo fianco. Abbiamo l’opportunità di fare qualcosa di speciale, e non è una cosa scontata. Tanti giocatori mi hanno scritto chiedendomi di venire a L.A., alcuni sono arrivati qui. Sentiamo di avere tutti i pezzi giusti per vincere: ora dobbiamo andare in campo e farlo”.