NBA, risultati preseason: terzo show in fila di Zion, che duello Doncic vs Giannis
Un’altra prestazione entusiasmante per il rookie dei Pelicans, autore di 26 punti con soli 3 errori al tiro nel successo contro Utah. Doncic e Antetokounmpo si sfidano a colpi di magie nel derby europeo vinto da Milwaukee su Dallas. Tutti i risultati della notte NBA
Solo partite tra rivali di conference nella notte NBA. A New Orleans Zion Williamson ha bagnato il suo debutto davanti al suo pubblico con un’altra prestazione scintillante da 26 punti in 23 minuti nel successo dei Pelicans sui Jazz. Vincono i Bucks sui Mavericks con 34 punti di Antetokounmpo contro i 27 di Doncic. Successi anche per Boston su Orlando, Philadelphia su Charlotte, Indiana su Chicago, Detroit su Cleveland e Washington su New York
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NEW ORLEANS PELICANS-UTAH JAZZ 128-127 | Terza partita, terza vittoria e terzo show di Zion Williamson per i New Orleans Pelicans, che hanno vinto contro gli Utah Jazz grazie ai 26 punti in 23 minuti con 9/12 al tiro del rookie, autore anche della sua prima tripla in NBA per aprire il match. Insieme a lui Brandon Ingram ha chiuso con 18 punti e Lonzo Ball con 15 per sopperire all’assenza di Jrue Holiday
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I Jazz hanno guidato la sfida per tre quarti con un quintetto tutto in doppia cifra e 20 punti di Jeff Green, ma nel finale si sono dovuti arrendere davanti alla rimonta dei padroni di casa guidata dai 22 punti del rookie Nickeil Alexander-Walker e il canestro decisivo di Javon Bess (dato da un’interferenza a canestro a 1.4 secondi dalla fine) per suggellare un ultimo quarto da 39-27
Per Nicolò Melli poco meno di 14 minuti in campo con 6 punti a referto (2 triple a segno su 4 tentativi) e un plus-minus di +8 con un rimbalzo, un assist e un recupero pur con due palle perse
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DALLAS MAVERICKS-MILWAUKEE BUCKS 111-118 | I Bucks vincono una partita ben giocata in attacco da entrambe le squadre, controllata da Milwaukee per oltre tre quarti e che i texani hanno provato a recuperare invano nel rush finale. Terza vittoria per la squadra di Budenholzer in questa preseason, terza sconfitta per i Mavericks. Tra dieci giorni però si ricomincia da zero per entrambe
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Prestazione superlativa da parte del n°34 greco dei Bucks, pronto a difendere sin dalla preseason il suo titolo di MVP. Antetokounmpo resta 23 minuti sul parquet, approfitta della bassa intensità del match e chiude il match con 34 punti a referto, 13/20 dal campo, 11 rimbalzi e quattro assist. La brutta notizia per il mondo NBA però è un’altra: il 3/4 dalla lunga distanza. Se inizia a segnare quelle con continuità, auguri
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Con un Porzingis da 11 punti in 24 minuti e una rotazione di uomini molto profonda da parte di Rick Carlisle, è Doncic a chiudere la gara come miglior realizzatore dei Mavericks: 23 minuti di assoluto dominio sul parquet, in cui mettere a referto 27 punti, sette rimbalzi, cinque triple e dieci liberi. Con tanto di super giocata dalla distanza: tirare da 10 metri e oltre non è mai stato un problema
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ORLANDO MAGIC-BOSTON CELTICS 75-100 | Partita senza storia e mai in discussione all’Amway Center di Orlando. Basta il parziale del primo quarto per rendere bene l’idea del disastro: 35-11, una voragine dalla quale i Magic non sono riusciti a risalire, nonostante i 21 punti in uscita dalla panchina di un convincente Terrence Ross
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Con Kemba Walker tenuto a riposo a causa di un fastidio al ginocchio sinistro, sono gli altri tre componenti che hanno fatto parte della sfortunata avventura mondiale a trascinare i Celtics: 15 punti per Tatum, 14 e quattro triple per Smart, 11 e sette rimbalzi per Brown. Il +27 di plus/minus in 21 minuti racconta molto bene il resto: con loro in campo, non c’è stata partita
CHARLOTTE HORNETS-PHILADELPHIA 76ERS 87-100 | In una serata in cui il pubblico di Winston-Salem non ha potuto ammirare Joel Embiid (tenuto a riposo precauzionalmente), a chiudere il quintetto di Philadelphia è stato Shake Milton, anche se il grosso lo hanno fatto i vari Josh Richardson (18 punti con 7/14 al tiro), Tobias Harris (16+8) e Ben Simmons (15 con 6/8 al tiro ma senza triple tentate)
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Per i “padroni di casa” un quintetto tutto in doppia cifra guidato dai 17 punti di Dwayne Bacon, anche se la partita non è mai stata in discussione dopo un primo quarto da 33-14 per Philadelphia reso meno amaro solamente dal 21-12 dell’ultimo quarto con tante terze e quarte linee sul parquet. Da segnalare la prova difensiva del rookie Matisse Thybulle dei Sixers, che ha registrato 4 recuperi e 2 stoppate in 18 minuti
INDIANA PACERS-CHICAGO BULLS 105-87 | Quintettone titolare con tre lunghi per i Pacers, che partono con Sabonis, Warren e Turner assieme e dominano al loro ritmo un match in cui limare la condizione fisica. Indiana, in attesa del ritorno di Oladipo, dimostra di essere già a buon punto, concedendo agli avversari un misero 37% dal campo e il 18% dalla lunga distanza
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Una forza della natura, un giocatore straripante, imperfetto, ma che continua a provarci sempre. Prima vera partita da Coby White di Coby White, che chiude con 24 punti, 22 tiri tentati e otto rimbalzi in 30 minuti. È lui l’unica scossa per Chicago, che spera possa diventare qualcosa in più in futuro
DETROIT PISTONS-CLEVELAND CAVALIERS 109-105 | Senza il picco di talento di Blake Griffin (tenuto a riposo da coach Casey), i Pistons si sono distribuiti gli oneri e gli onori offensivi mandando sei giocatori in doppia cifra di cui quattro a quota 15 (Bruce Brown, Reggie Jackson, Andre Drummond e Derrick Rose), rimontando i Cavs nel secondo tempo
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Per Cleveland ci sono 24 punti in 26 minuti di Collin Sexton e 15 di Tristan Thompson tra i titolari, con la panchina guidata da Brandon Knight (11 punti) e Jordan Clarkson (10) che nella ripresa si è fatta rimontare le 10 lunghezze di vantaggio accumulate nel primo tempo
NEW YORK KNICKS-WASHINGTON WIZARDS 99-115 | Esordio casalingo con sconfitta per i Knicks in questa preseason, in un match iniziato con il piede giusto prima del crollo fisico e mentale che ha preceduto l’intervallo lungo. La seconda frazione infatti è letale per i newyorchesi, che incassano un parziale da 41-17 e non riescono più a tornare in corsa. Sotto canestro dominano gli “ex-Lakers” (che hanno messo insieme quattro gare in gialloviola in due) Moritz Wagner e Thomas Bryant, mentre il miglior realizzatore Wizards come al solito è Bradley Beal
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35 minuti sul parquet per la terza scelta assoluta dell’ultimo Draft R.J. Barrett, di gran lunga il giocatore più utilizzato in un match in cui Fizdale ha ridotto le rotazioni. Qualche lampo in attacco e ancora tante lacune da colmare per Barrett, che chiude con 6/15 dal campo, un paio di triple, sette rimbalzi e un -13 di plus/minus che segue in parte l’andamento della sfida. Non sarà un’annata facile per lui e per i Knicks, bisognerà iniziare a crescere in fretta