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Mercato NBA, Andre Drummond via da Detroit? Charlotte pensa a lui per il futuro

NBA
©Getty

I Pistons vogliono provare a trattanerlo, ma il n°0 di Detroit il prossimo anno potrebbe diventare free agent e costringere la squadra del Michigan a una scelta complicata. Charlotte invece ha lo spazio (in campo e nel salary cap) per investire su di lui: il lungo che manca per puntare a un posto ai playoff

Una squadra giovane, piena di tiratori, a caccia di un All-Star da sfruttare nei pressi del ferro. A Charlotte hanno le idee chiare, oltre al nome scritto in cima alla lista dei desideri: Andre Drummond. Il momento difficile a livello di risultati dei Pistons aiuta, visto che a Detroit la squadra con i due lunghi - anche a causa dei frequenti infortuni di Blake Griffin - non riesce a trovare una sua dimensione. Drummond è un profilo a cui gli Hornets sono interessati da almeno un anno e adesso la squadra di Michael Jordan deve trovare la formula migliore per lanciare l’assalto sul mercato. Il n°0 dei Pistons porterà a casa oltre 27 milioni di dollari in questa stagione, mentre per il prossimo anno ha a disposizione una player option da 28.7 milioni che ha già fatto sapere di voler esercitare. Niente rinnovo automatico con Detroit, ma l’intenzione eventualmente di valutare le offerte che arriveranno durante la free agency 2021. Drummond resta “una delle priorità dei Pistons”, stando a quanto dichiarato dal proprietario Tom Gores qualche tempo fa, ma a Detroit i risultati continuano a non arrivare e un cambio di rotta - un vero e proprio rebuilding in realtà - potrebbe essere una strada da percorrere prima del previsto.

Lo spazio salariale degli Hornets e la possibilità di una trade durante la stagione

Charlotte in estate infatti potrebbe avere lo spazio necessario per inserire all’interno del roster un contratto così importante: Bismack Biyombo, Marvin Williams e Michael Kidd-Gilchrist sono all’ultimo anno dei loro accordi multi-milionari e già ai margini del progetto Hornets. Le loro partenze libereranno ben 45 milioni di dollari da poter investire dal prossimo luglio, ma in North Carolina stanno pensando anche di agire subito e sfruttare a proprio favore contratti del genere. Se l’intenzione di Detroit è quella di ricostruire, scambiare Drummond per scelte e accordi in scadenze la prossima estate potrebbe essere la chiave per ripartire. I Pistons al momento non vogliono prendere in considerazione trade durante la stagione, mentre cedere qualche prima scelta non è un problema per Charlotte - che possiede tutte le sue chiamate e schiera spesso e volentieri sul parquet diversi giocatori al di sotto dei 22 anni. Lo scorso anno gli Hornets avevano fallito l’assalto a Marc Gasol (e quello conseguente ai playoff), ma nel caso riuscissero a mettere le mani sul centro di Detroit l’obiettivo sarebbe inevitabilmente spostato nel lungo periodo.

La miglior stagione in carriera di Drummond, ma Detroit continua a perdere

Avere in squadra Drummond con mesi d’anticipo potrebbe essere un vantaggio non da poco, per capire come può adattarsi al roster e fare le dovute valutazioni prima della prossima estate - quella di un possibile rinnovo vincolante da cinque anni. In alternativa, impegnare lo spazio salariale in estate per un giocatore in scadenza e prossimo free agent potrebbe complicare i piani nel caso le cose non dovessero funzionare sul parquet. Drummond nel frattempo aspetta e si gode la sua miglior stagione in NBA: 18.5 punti, 16.7 rimbalzi e 1.9 stoppate di media (tutti massimi in carriera), con quasi il 70% ai liberi. Il modo migliore per puntare a un posto nei quintetti All-NBA di fine anno: grazie a una selezione del genere infatti, il centro dei Pistons potrebbe puntare a incassare un massimo salariale che occuperebbe il 35% del cap: evenienza che in caso di trade verrebbe meno e lo costringerebbe a rinunciare al 5% aggiuntivo. “Dettagli” da diverse decine di milioni di dollari, di cui a Charlotte dovranno tenere conto.