NBA, Luka Doncic firma con Jordan: gli accordi più ricchi tra giocatori e sponsor
Il Brand Jordan ha ufficializzato l'accordo con Luka Doncic, di cui ancora non si conoscono i dettagli. Il suo è soltanto l'ultimo super contratto di sponsorizzazione firmato da un giocatore NBA di primo livello: di seguito alcuni dei più importanti accordi raggiunti negli ultimi anni dai migliori atleti della lega
LUKA DONCIC FIRMA CON JORDAN BRAND | Sul mercato delle scarpe era il free agent più ambito: Luka Doncic, già rookie dell’anno per la stagione 2018-19 e ora protagonista di un avvio di stagione sensazionale, è stato messo sotto contratto da Jordan Brand, il marchio nato sotto l’ombrello di Nike e poi sviluppatosi in modo autonomo, sulla scia del successo di Michael Jordan
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LE PAROLE DI DONCIC DOPO LA FIRMA | “Sono felicissimo di poter raggiungere un roster di giocatori straordinari e di poter avere il privilegio di far parte della nuova generazione di giocatori Jordan Brand. Crescendo Michael Jordan è sempre stato un eroe per me: avere l’opportunità di rappresentare il suo iconico brand – soprattutto per un ragazzo sloveno – è davvero un onore”
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LE PAROLE DI MICHAEL JORDAN SULLA FIRMA DI DONCIC | “Luka è un giocatore fenomenale, ancora giovanissimo. Sta dimostrando doti che tantissimi giocatori ci mettono anni a sviluppare. Sarà incredibile continuare a vedere la sua evoluzione nella NBA e siamo felicissimi di dargli il benvenuto nella famiglia Jordan Brand, dove va a completare un roster di tantissimi giovani talenti che rappresenteranno al meglio il brand per la prossima generazione”
L’OMAGGIO A UN GIOCATORE CINESE | L’esordio in campo (contro gli Spurs) da testimonial Jordan Doncic lo ha fatto indossando le “Guo Ailun” Air Jordan 34 PE. Ailun è il primo testimonial cinese di Brand Jordan e una point guard che sta facendo benissimo nella Chinese Basketball Association con i suoi Liaoning Flying Leopards. È già stato convocato tre volte per l’All-Star game locale ed è conosciuto dai tifosi come “l’Allen Iverson cinese”
LE SUE PRIME JORDAN AI PIEDI | Ecco un primo piano delle Jordan indossate da Luka Doncic nella sua prima apparizione su un parquet NBA come testimonial del famoso "Jumpman", contro i San Antonio Spurs nella gara vinta 102-98 e segnata dalla sua quasi tripla doppia (24 punti, 10 rimbalzi, 8 assist).
LEBRON JAMES - NIKE | Accordo da un miliardo di dollari, firmato nel 2015 fino al compimento dei 64 anni - ossia la fine del 2048. Un legame a vita, più di 30 milioni di dollari all’anno. Una scelta totalmente diversa da quelle fatte in precedenza nei confronti di qualsiasi atleta, che punta non solo sul LeBron giocatore, ma anche su quello che verrà dopo il termine della sua carriera (quando i riflettori resteranno ancora puntati su di lui)
Nel frattempo James ha dimostrato di meritare quelle cifre (secondo tra i giocatori NBA soltanto a Michael Jordan per guadagno dagli accordi commerciali per le scarpe): nel 2016 è arrivato il titolo NBA con i Cavaliers e due anni dopo il passaggio ai Lakers, la miglior vetrina per mettere in mostra un talento che resterà a vita legato al brand Nike
KEVIN DURANT - NIKE | Accordo da 300 milioni di dollari per 10 anni, firmato nel 2014, superando la concorrenza di Under Armour che ne aveva messi sul piatto 265. Cifre da record (secondo soltanto a quelle di LeBron) per chi è stato a lungo il miglior giocatore NBA. Un accordo da superstar per chi è riuscito negli anni seguenti a quelli dell’accordo a far crescere la sua popolarità
Dopo la firma infatti Durant ha prima combattuto per il titolo con OKC, sfiorando la seconda Finals con i Thunder. Poi la scelta di passare agli Warriors e vincere due titoli NBA da protagonista. Adesso invece la sfida Brooklyn Nets: il modo migliore per far crescere il suo marchio, oltre che per aumentare il numero di titoli in bacheca
ZION WILLIAMSON - BRAND JORDAN | Accordo da 75 milioni di dollari per 7 anni, firmato nell’autunno 2019 senza aver mai giocato neanche una partita in NBA. Ennesima dimostrazione di precocità nella carriera di Zion Williamson, prima scelta dei Pelicans che tutti aspettano di vedere e ammirare sui parquet della lega
Una scommessa sul futuro da parte del Brand Jordan, ben consapevoli di quanto Williamson potrebbe rivelarsi un personaggio travolgente dal punto di vista tecnico/atletico in campo e comunicativo al di fuori: soltanto i prossimi anni decreteranno la bontà di questa scelta
JAMES HARDEN - ADIDAS | Accordo da 200 milioni di dollari per 13 anni, firmato nel 2015 e una scelta lungimirante per tutti i brand che hanno deciso di puntare su di lui: la sua barba così come il suo stile di gioco si distinguono da tutti gli altri e fanno inevitabilmente discutere
Un ricco accordo che ha portato bene a livello personale al n°13 dei Rockets, diventato MVP nel 2018, oltre ad aver dimostrato di essere uno dei migliori realizzatori della storia NBA. Adesso manca soltanto l’ultimo tassello: la conquista del titolo a fine anno
DERRICK ROSE - ADIDAS | Ben 14 anni di contratto firmato nel 2012: un accordo con Adidas da circa 250 milioni di dollari che è stato in parte la maledizione di Derrick Rose - per anni impegnato a raccontare il suo recupero, mai portato definitivamente a termine come avrebbe voluto
Rose infatti, dopo essere diventato il più giovane MVP nella storia NBA, non ha mai recuperato la forma e la resa dei giorni migliori, cambiando diverse squadre nella lega senza mai trovare continuità. Resta un simbolo della lega anche nel 2019, nonostante sette anni fa la firma dell’accordo lasciasse presagire un finale molto diverso
DAMIAN LILLARD - ADIDAS | Estensione di contratto di 10 anni da 100 milioni di dollari, firmata dopo soli due stagioni giocate in NBA (a dimostrazione di come fosse chiaro da subito che il suo futuro fosse luminoso): un giocatore unico nel suo genere, uno dei più imitati sui parquet di pallacanestro di mezzo mondo
Lillard è reduce dalla sua miglior stagione in carriera, arrivato alla finale di Conference e costretto ad arrendersi ancora una volta ai Golden State Warriors. I suoi canestri sulla sirena sono diventati un marchio di fabbrica, una lunga ascesa a cui adesso mancano soltanto i successi
DONOVAN MITCHELL - ADIDAS | Il suo accordo è stato firmato nell’estate 2017, quando a convincere tutti e in particolare Adidas bastò una super Summer League giocata da protagonista con gli Utah Jazz - che lo avevano selezionato con la 13^ chiamata al Draft poche settimane prima
Un anno fa invece sono arrivate le Adidas D.O.N. Issue #1, la prima scarpa dedicata al n°45 dei Jazz - a conferma di quanto il suo sia uno dei volti più rappresentativi della lega
KLAY THOMPSON - ANTA | Un marchio diverso dagli altri per un giocatore spesso fuori dal coro: il giocatore degli Warriors ha firmato un accordo da oltre 80 milioni di dollari per 10 anni, sottoscritto nel 2016 e che verosimilmente lo accompagnerà fino al termine della sua carriera. Particolare la dedica fatta su un paio di scarpe disegnate per lui per ricordare l’accordo con un’edizione limitata molto particolare
Klay Thompson ha sempre scelto in carriera di recitare il ruolo del secondo (o del terzo) violino, perdendo quindi parte delle potenziali attenzioni, responsabilità, canestri e fortune che potevano concentrarsi su di lui. Nonostante questo per lui sono arrivati due titoli NBA da protagonista, oltre a eccezionali prestazioni individuali che ben hanno raccontato le sue qualità innate di realizzatore
STEPH CURRY - UNDER ARMOUR | Passato alla Under Armour nel 2013 grazie a un’offerta da 4 milioni di dollari a stagione (a differenza dei 2.5 messi sul piatto da Nike), Curry in breve tempo è diventato in pochissimo tempo il volto più importante dell’azienda. Del suo accordo attuale non si conoscono nel dettaglio le cifre, ma dopo il rinnovo fino al 2024, lo stesso n°30 degli Warriors ha ottenuto anche alcune azioni dell’azienda - cresciuta esponenzialmente come valore grazie alla sua partnership. Un modo diverso per massimizzare la resa del suo contratto di sponsorizzazione
Curry è stato un cavallo più che vincente per Under Armour: dopo l’accordo con l’azienda, Steph è diventato due volte MVP e tre volte campione NBA - il volto dei Golden State Warriors, una delle squadre più divertenti della storia della lega
JOEL EMBIID – UNDER ARMOUR | Terminato il suo rapporto con adidas, la superstar dei Sixers è stato corteggiato fortemente sia da Puma che da New Balance, ma alla fine ha scelto di legarsi ad Under Armour, che ne ha fatto il centro con il contratto di sponsorizzazione (per le scarpe) più ricco di tutta la NBA
E le scarpe di Embiid hanno fatto molto parlare anche durante l’ultimo Natale, quando il n°21 di Philadelphia è sceso in campo contro Milwaukee con due scarpe di colore diverso, ovviamente ispirate al Natale: rossa la sinistra, verde la destra. Hanno portato bene: dominante la sua prestazione nella vittoria dei Sixers
RUSSELL WESTBROOK - BRAND JORDAN | Ben 10 anni di accordo sottoscritto dopo la vittoria del premio di MVP e che scade nel 2025-26: “La sponsorizzazione più ricca mai sottoscritta da un atleta legato al Brand Jordan”. La cifra potrebbe aggirarsi attorno ai 120 milioni di dollari complessivi, ma nessuno ha mai comunicato i dettagli in maniera ufficiale
Dopo un decennio trascorso a Oklahoma City, il n°0 adesso è chiamato a una sfida nuova e complicata da affrontare con i Rockets: a Houston bisogna recitare il proprio ruolo al fianco di un altro MVP come Harden, unione di intenti per provare a raggiungere l’obiettivo mai concretizzato del titolo NBA
PAUL GEORGE - NIKE | Dopo l'infortunio che lo tenuto fuori un anno intero, in pochi avrebbero scommesso sul fatto che sarebbe diventato uno dei volti su cui Nike avrebbe deciso di scommettere. Le cifre sono inferiori di quelle dei colleghi (si parla di circa 7 milioni di dollari all'anno), ma il suo ultimo accordo prevedeva più del doppio di quello precedente
Nike ha deciso di puntare su di lui, dedicandogli la prima scarpa nel 2017 - la PG1, diventata subito di culto, nonostante le ritrosie di chi non vede in lui un personaggio da copertina. Il passaggio a Los Angeles adesso invece non può far altro che aumentare la sua esposizione mediatica, rendendo ancora più popolare (e lui spera vincente) il suo personaggio
KYRIE IRVING - NIKE | Già dal suo anno da rookie, Irving è stato uno dei giocatori più inseguiti e ricercati dagli sponsor: il suo primo accordo con Nike, inizialmente da 15 milioni di dollari per i primi tre anni, ha subito una decisa spinta in alto con il ritorno di LeBron James a Cleveland: una firma da 94 milioni di dollari per 5 anni, un accordo che terminerà la prossima estate - quella in cui andare a caccia dell’ultimo super contratto pubblicitario della sua carriera
Una stagione trascorsa a lungo fermo a guardare i compagni per Irving, assente da oltre un mese per un problema alla spalla e costretto come Durant a osservare da fuori la sua nuova squadra. La partnership con KD sul parquet potrebbe essere l’arma decisiva non solo per puntare al titolo dal prossimo anno, ma anche per raggiungere un super accordo con Nike
GIANNIS ANTETOKOUNMPO - NIKE | Un’esplosione non solo sul parquet per il n°34 greco dei Bucks, ma anche con gli accordi commerciali sottoscritti in carriera: passato da 20.000 a 9 milioni di dollari nel giro di meno di due anni, da lì in poi è stato un crescendo, fino a quando nel 2016 ha firmato un’estensione per quattro stagioni da 100 milioni di dollari che scade nella stagione 2021-22. Cifre impensabili soltanto 3-4 anni fa
Nel 2019 è arrivata anche la prima scarpa Nike che porta il suo nome, in concomitanza con il titolo da MVP: un traguardo per molti, il trampolino di lancio per Antetokounmpo che adesso punta al bersaglio grosso e al titolo NBA con Milwaukee. Tra 18 mesi, quando bisognerà trovare un nuovo accordo commerciale, le cifre potrebbero schizzare ancora di più verso l’alto dopo aver messo l’anello da campione NBA al dito
CHRIS PAUL - BRAND JORDAN | Già nel suo anno da rookie firmò un contratto che allora sembrava folle per le cifre: 600mila dollari all’anno per sei anni: oggi, per Jordan Brand, incassa la bellezza di 4 milioni di dollari a stagione. Chris Paul è uno dei giocatori a cui è stata dedicata una scarpa, uno di quelli che hanno fatto la storia della lega degli ultimi 15 anni
Cosa manca a Chris Paul? Beh, lo sanno e lo ripetono tutti ormai da tempo. Quel dannato titolo NBA che sembrava fosse soltanto questione di tempo e invece non è mai arrivato. Adesso a OKC sembra improbabile pensare di riuscirci, in una carriera che ormai si avvia verso la fine: la sua capacità di incidere però non è di certo venuta meno, in campo come negli affari con gli sponsor