NBA, un altro titolo per Kawhi Leonard: è lui l'atleta dell'anno per Associated Press
Prima di lui c'erano riusciti soltanto altri quattro giocatori NBA nella lunga storia del premio, assegnato annualmente fin dal 1931. Ora AP incorona Kawhi Leonard come miglior atleta (uomo) del 2019, in virtù del ruolo svolto nel primo titolo NBA dei Toronto Raptors (e il primo mai vinto da una franchigia canadese). Ecco l'elenco dei pochi eletti capaci di aggiudicarsi un premio così prestigioso
[testo di Zeno Pisani]
LA STORIA DEL PREMIO – Il premio viene assegnato dalla Associated Press continuativamente (senza mai subire interruzioni, neppure nei periodi bellici) dal 1931. Negli anni a vincerlo alcuni dei campioni più leggendari di diverse discipline, come Jesse Owens nell’atletica (nel 1936, l’anno delle Olimpiadi a Berlino), Muhammad Ali nella boxe (1974) o Mickey Mantle nel baseball (1956). Nessun giocatore di basket si è aggiudicato il riconoscimento nelle prime 55 edizioni del premio
LARRY BIRD, BOSTON CELTICS (1986) – Il primo a farcela è l’ala dei Boston Celtics Larry Bird, che nel 1986 vince il suo terzo titolo NBA, il terzo titolo di MVP della lega (consecutivo, dopo quelli ottenuti nel 1984 e nel 1985) e anche il secondo riconoscimento come MVP delle finali NBA. Il 1986 è anche l’anno in cui i Celtics chiudono la stagione con una sola sconfitta su 41 gare disputate al Boston Garden (ancora oggi miglior record interno di sempre) e quello in cui Bird vince la prima di tre corone di miglior tiratore alla gara da tre punti dell’All-Star Weekend
MICHAEL JORDAN, CHICAGO BULLS (1991) – Inizia il periodo di dominio assoluto di “Sua Maestà”, Michael Jordan. Coincide con il suo primo titolo NBA, a lungo inseguito, vinto da MVP delle Finals contro Magic Johnson e i Lakers. Nel 1991 MJ è premiato anche come MVP della lega, di cui è anche il miglior realizzatore, a 31.5 punti di media
MICHAEL JORDAN, CHICAGO BULLS (1992) – Nel 1992 arriva il secondo anello, il secondo riconoscimento come miglior giocatore della serie finale contro Portland, il terzo premio di MVP NBA e l’ennesima corona di capocannoniere della lega (30.1 a sera). Soprattutto, però, il 1992 è l’anno della medaglia d’oro vinta con il Dream Team a Barcellona, in quella da tutti considerata la squadra più forte di tutti i tempi
MICHAEL JORDAN, CHICAGO BULLS (1993) – Il primo threepeat della carriera di MJ si conclude con le sue migliori finali, dominate con 41 punti di media su sei gare contro Phoenix. Arriva il terzo titolo NBA e anche, ovviamente, il terzo premio di MVP delle Finals. Jordan è sempre il top scorer della lega (32.6 di media) e per la terza volta in carriera guida la lega anche per recuperi difensivi. Completa il tris anche con il terzo premio in tre anni da parte di Associated Press
LEBRON JAMES, MIAMI HEAT (2013) – Passano vent’anni esatti prima che un altro giocatore della NBA finisca per aggiudicarsi il premio di atleta dell’anno da parte di Associated Press. Non può che essere LeBron James, che dopo aver vinto il suo primo titolo NBA nel 2012 contro OKC, in maglia Heat concede il bis battendo niente meno che i San Antonio Spurs. Il 2013 è l’anno in cui “King” James si aggiudica anche il 4° e ultimo titolo di MVP della lega, oltre all’ovvio titolo di MVP delle finali NBA
STEPH CURRY, GOLDEN STATE WARRIORS (2015) – Il 2015 è l’anno del primo titolo dei Golden State Warriors di Steph Curry, leader assoluto della squadra di coach Kerr: l’anello di campione NBA arriva dopo una stagione che lo ha incoronato MVP della lega, e che il n°30 degli Warriors ha chiuso come miglior tiratore da tre punti con 286 triple a segno
LEBRON JAMES, CLEVELAND CAVALIERS (2016) – Tornato a Cleveland per provare a regalare un titolo NBA ai Cavs e alla sua città, il sogno di “King” James si avvera con l’incredibile rimonta in finale (da 1-3 a 4-3) contro i Golden State Warriors capaci di chiudere la stagione con 73 vittorie e 9 sconfitte, il miglior record della storia NBA. James (e i Cavs) ha la meglio di Curry e compagni con una serie finale leggendaria, che lo incorona MVP della serie e che gli vale anche il premio di sportivo dell’anno anche per Sports Illustrated
LEBRON JAMES, CLEVELAND CAVALIERS (2018) – Due anni dopo (in mezzo la vittoria di José Altuve, superstar MLB) è ancora LeBron James a vincere il premio di AP, centrando il terzo successo in carriera (riuscito tra i giocatori NBA solo a Michael Jordan). È un anno in cui – oltre a vincere il premio di MVP dell’All-Star Game – trascina nuovamente i suoi Cavs in finale NBA (stavolta persa contro Golden State) e poi sciocca il mercato NBA scegliendo i Los Angeles Lakers per l’ultima fase della sua carriera NBA
KAWHI LEONARD, TORONTO RAPTORS (2019) – Al suo primo anno ai Raptors (spedito in Canada contro la sua volontà dalla trade orchestrata dagli Spurs e dopo un’annata che lo ha visto in campo soltanto in 9 partite), Leonard regala a Toronto il primo titolo della storia dominando in maniera assoluta playoff e finali (di cui è votato logico MVP). Per lui arriva anche la terza convocazione di carriera all’All-Star Game, ma i riflettori continuano a illuminarlo anche nella offseason per la decisione di lasciare i Raptors e accasarsi ai Clippers: era il free agent più ambito di tutta l’estate NBA
CHI È ARRIVATO ALLE SPALLE DI LEONARD | Nelle votazioni per l’anno 2019, Leonard ha più che doppiato il secondo classificato in graduatoria, il quarterback dei Baltimore Ravens che inseguono il Superbowl Lamar Jackson. Alle sue spalle un altro quarterback, stavolta quello dei Kansas City Chiefs, Patrick Mahomes, il grandissimo Rafael Nadal e un altro giocatore NBA, l’MVP NBA in carica Giannis Antetokounmpo