Sono aperte le votazioni per i titolari dell’All-Star Game 2020 che si disputerà a Chicago il prossimo 16 febbraio. C’è tempo fino al 20 gennaio per votare i propri giocatori preferiti, con cinque giorni in cui i voti valgono doppio: ecco come fare
L’All-Star Game è un appuntamento imprescindibile di ogni stagione NBA, e il 69° appuntamento della partita delle stelle tornerà a Chicago dove non si disputava dal 1988. Da Natale sono aperte le votazioni per i dieci titolari (cinque della Eastern Conference e cinque della Western Conference) che si affronteranno in squadre miste
C’è tempo fino al prossimo 20 gennaio per votare i propri dieci giocatori preferiti, con cinque giornate speciali (il 2, il 3, il 10, il 16 e il 20 gennaio) con i voti che valgono doppio per i conteggi finali. Si può votare tramite il sito ufficiale NBA, l’app NBA, Google Search e Google Assistant
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I tifosi possono votare due guardie e tre giocatori di frontcourt (ali e centri senza distinzioni) per ciascuna conference tra tutti i 450 giocatori che popolano le squadre NBA
I due giocatori più votati delle due conference saranno anche i capitani delle due squadre, e verranno annunciati il prossimo 23 gennaio insieme agli altri titolari. I due – che non potranno essere LeBron James e Giannis Antetokounmpo, capitani lo scorso anno – sceglieranno le due squadre in uno speciale televisivo su TNT dopo l’annuncio delle riserve
La NBA ha anche annunciato gli artisti che si esibiranno durante il weekend: lo spettacolo dell’intervallo della partita del venerdì sarà affidato a Taylor Bennett
L’introduzione delle stelle della domenica, invece, sarà a cura di una leggenda di Chicago come Common
Il piatto forte, lo spettacolo dell’intervallo della gara delle stelle, è affidato invece a Chance The Rapper
È dal 1988 che non si gioca a Chicago, uno dei mercati principali della NBA. In quella occasione l’idolo di casa Michael Jordan accese il pubblico battendo Dominique Wilkins in una delle gare delle schiacciate più belle di sempre
Jordan vinse poi anche l’MVP della domenica guidando la Eastern Conference al successo per 138 a 133, segnando 40 punti
L’edizione del 1988 è entrata nella storia anche per il terzo titolo consecutivo nella gara del tiro da tre punti di Larry Bird, alzando il dito prima ancora che il suo ultimo tiro per vincere entrasse nel canestro
L’unico precedente risale al 1973, quando l’Est batté l’Ovest per 104-84 con Dave Cowens votato come MVP (15 punti e 12 rimbalzi). Fu l’ultima apparizione per Wilt Chamberlain e Jerry West con la maglia dei Los Angeles Lakers