Luka Doncic, Pascal Siakam e non solo: i nuovi (possibili) All-Star del 2020
Tra due settimane si chiudono le votazioni per la selezione dei giocatori che prenderanno parte alla partita delle stelle di Chicago: l’annuncio ufficiale arriverà soltanto alla fine di gennaio, ma sono diversi i nomi di chi spera di far parte per la prima volta in carriera di uno dei due roster. Questa la lista dei favoriti, che in questa stagione hanno fatto il definitivo passo in avanti per diventare All-Star
LUKA DONCIC | Primo nelle votazioni dopo 10 giorni dall’inizio della selezione, il n°77 sloveno sta giocando una stagione da MVP, polverizzando ogni tipo di record per un under 21. Le sue giocate hanno portato Dallas ai vertici della Western Conference: già l’anno scorso qualcuno parlava di una sua possibile convocazione, questa volta davvero non ci sono dubbi
PASCAL SIAKAM | Uno dei giocatori più migliorati tra i giocatori più migliorati della storia NBA, diventato il punto di riferimento di una squadra che ha perso per strada Kawhi Leonard, ma vuole onorare il titolo appena vinto. Un talento da 25 punti, 8 rimbalzi e quasi 4 assist di media con il 39.2% dall’arco: tutti massimi in carriera, per un talento che merita l’All-Star Game
TRAE YOUNG | Atlanta non vince mai, ma le sue medie stagionali sono clamorose – tanto da averlo portato al primo posto tra le guardie più votate della Eastern Conference. Ben 28.5 punti e 8.3 assist a referto: cifre clamorose per un tiratore letale con i piedi oltre l’arco. La sfida a distanza con Luka Doncic potrebbe continuare anche all’All-Star Game…
RUDY GOBERT | La sua assenza tra 10 lunghi più votati a Ovest ha fatto discutere, ma Rudy Gobert sa di poter scalare posizioni grazie al voto di giornalisti e colleghi: non essere entrato tra gli All-Star lo scorso anno è stata già una scelta discutibile, questa volta invece potrebbe essere la volta buona
BAM ADEBAYO | Il miglior lungo della Eastern Conference al pari di Joel Embiid, uno dei giocatori più migliorati dell’anno e un talento fisico e tecnico secondo a pochissimi: Bam Adebayo viaggia a 15.6 punti, 10.5 rimbalzi, 4.6 assist, 1.4 recuperi e 1.3 stoppate a partita. Tantissime cose utili, oltre alla difesa e a una maturità difficile da trovare in un giocatore che ha ancora enormi margini di miglioramento
DONOVAN MITCHELL | Utah è sempre lì, tra le prime a Ovest, grazie soprattutto al suo contributo offensivo: Donovan Mitchell è un giocatore nato pronto, mai in difficoltà sin dall’anno da rookie e mai così produttivo come quest’anno. Oltre 25 punti di media, 4.6 rimbalzi e 4.3 assist per un giocatore che potrebbe restare fuori soltanto a causa della grande concorrenza tra le squadre della Western Conference
JAYSON TATUM | Boston è la seconda forza della Eastern Conference e Jayson Tatum sta giocando da protagonista ai Celtics: 21.2 punti e 7 rimbalzi di media, oltre alla super difesa spesso decisiva nel sistema messo in piedi da coach Brad Stevens. Al terzo anno il suo talento sta sempre più venendo fuori, la convocazione all’All-Star Game sarebbe la meritata consacrazione
SPENCER DINWIDDIE | E se l’All-Star a disposizione dei Nets fosse lui? Con Kyrie Irving e Kevin Durant alle prese con gli infortuni e una Brooklyn costretta a una stagione in altalena, Spencer Dinwiddie è l’unica certezza per i newyorchesi: 22.5 punti e 6.8 assist di media, cifre da prima punta nonostante la percentuale del tiro da tre punti non sia delle migliori (29.8% dalla lunga distanza)
DEVIN BOOKER | Il talento da All-Star non manca, ma i Suns non vogliono saperne di invertire la tendenza: dopo il 7-4 di inizio stagione, Phoenix ha ricominciato a perdere nonostante gli oltre 24 punti e 6 assist di media di Booker: visti gli infortuni a Ovest, che sia la volta buona per vederlo impegnato nella partita delle stelle?
BRANDON INGRAM | Un realizzatore completo, devastante, mai così convincente negli anni ai Lakers: Brandon Ingram è definitivamente sbocciato a New Orleans, autore di oltre 25 punti in una prima metà di stagione complicata per i Pelicans. Lui però si è già ritagliato il suo spazio da All-Star: la gara delle stelle sarebbe un riconoscimento meritato, come il maxi-contratto che firmerà in estate
DOMANTAS SABONIS | Alla base dei successi dei Pacers – che restano squadra da playoff, nonostante Victor Oladipo sia ancora lontano dal definitivo recupero – ci sono anche le sue prestazioni: 17.4 punti, 13.3 rimbalzi e 4 assist di media, tutti massimi in carriera per il lituano che ha davvero tutte le carte in regola per entrare a far parte dei grandi della lega
MALCOLM BROGDON | Non solo Sabonis, ma anche Brogdon sta giocando una stagione da All-Star: dopo la partenza da Milwaukee, l’ex Bucks è riuscito a ritagliarsi da subito un ruolo da protagonista Indianapolis – dove le sue medie e le sue cifre fanno invidia ai migliori dell’intera NBA. Un leader silenzioso, la cui convocazione all’All-Star Game potrebbe fare davvero rumore