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NBA Saturdays: I Clippers partono male, rimontano ma perdono in volata con i Kings

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©Getty

Terza sconfitta in fila per la squadra di Doc Rivers - prima volta in stagione che accade - la quale paga le assenze causa infortunio, i nuovi innesti ancora da inserire e un primo quarto da soli 13 punti segnati. Ne approfittano i Kings, che mandano tutto il quintetto in doppia cifra, anche se il miglior realizzatore è Kent Bazemore con i suoi 23 punti in uscita dalla panchina

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L.A. Clippers-Sacramento Kings 103-112

Ricomincia nel peggiore dei modi la stagione dei Clippers, ultimi a scendere in campo prima della pausa dell’All-Star Game e a riposo ben otto giorni prima della partita dello Staples Center contro i Kings. Paul George e Patrick Beverley restano fuori causa infortunio e al loro posto in quintetto partono Reggie Jackson - all’esordio assoluto in maglia Clippers - e Marcus Morris; alla prima partita casalinga da giocatore della squadra di Los Angeles. Kawhi Leonard e compagni però fanno una fatica bestiale a trovare il fondo della retina: 13 punti complessivi nel primo quarto - peggior frazione dell’anno dal punto di vita realizzativo - e una doppia cifra di svantaggio che i Clippers ci hanno messo più di tre quarti per rimontare. Quando la missione sembrava portata finalmente al termine, con Montrezl Harrell autore del bersaglio del 95-94 in favore dei padroni di casa, è arrivato il crollo: i Kings guidati da un quintetto tutto in doppia cifra e dai 23 punti in uscita dalla panchina di Bazemore hanno dimostrato di avere più energie nella volata finale. Non sono bastati dunque ai Clippers i 31 punti, 8 rimbalzi e 5 assist di Leonard e i 40 combinati a gara in corso dai soliti Williams&Harrell. Troppo poco per evitare la terza sconfitta in fila; la prima volta che accade in questa stagione. Un campanello d’allarme che la squadra di L.A. non vuole e non deve sottovalutare.

Il racconto del primo tempo tra Clippers e Kings

Mani fredde in avvio di partita in casa Clippers (rimasti lontani dal parquet per otto giorni): 8-0 in tre minuti e mezzo in favore di Sacramento, prima che Kawhi Leonard trovi dalla distanza la tripla e primi punti per i padroni di casa - unici nei primi 300 secondi di match firmati dalla squadra di Los Angeles. I losangelini infatti pagano inevitabilmente l’inserimento di Reggie Jackson - all’esordio assoluto con i Clippers - e quello di Marcus Morris, alla prima allo Staples Center con la sua nuova squadra. Le difficoltà offensive però si fanno via via più evidenti: 2/17 dal campo dopo 8 minuti, con Sacramento che non riesce però ad approfittarne come dovrebbe. Il tabellone dice 19-11 Kings a poco più di due minuti dal termine del primo quarto. La carestia offensiva dei Clippers non accenna a migliorare con l’ingresso in campo delle riserve e così gli ospiti riescono a piazzare il parziale e a superare la doppia cifra di vantaggio. Quelle dell’attacco della squadra di L.A. invece sono impietose: 4/24 di squadra e 25-13 il punteggio in favore dei Kings al primo intervallo. Nel secondo quarto la logica del match non cambia, nonostante i Clippers riescano con meno fatica a racimolare una decina di punti - accumulando al tempo stesso un bel po’ di errori. Sacramento senza strafare resta avanti in doppia cifra anche a 7 minuti dall’intervallo lungo, con Kent Bazemore già a quota 12 punti segnati in uscita dalla panchina. Leonard prova a fare la scossa con un paio di giocate d’intensità in difesa, ma la sostanza non cambia, con Sacramento chiaramente più in palla - nonostante i tanti errori messi a referto anche dai Kings. A due minuti esatti dal termine del primo tempo: 48-35 in favore di Sacramento, con l’MVP dell’ultimo All-Star Game unico giocatore in casa Clippers in doppia cifra: 10 punti con 3/11 dal campo. I Clippers chiudono al meglio però il primo tempo, riportandosi sul -6 grazie a un paio di triple nel giro di 30 secondi e portando la percentuale realizzativa della prima metà di gara almeno al 33%. 54-48 Sacramento dopo 24 minuti di gioco.

Il racconto del secondo tempo tra Clippers e Kings

La ripresa invece parte con marce molto più alte dell’inizio gara, con canestri continui da una parte e dall’altra e i Clippers costretti sì a inseguire, ma rimasti sempre non più di un paio di possessi di distanza. Dopo cinque minuti è 66-60 Kings, con Bogdanovic e Fox in doppia cifra da una parte e Williams dall'altra. Sacramento però continua a mantenere la testa del match, ritrovando anche la doppia cifra di vantaggio, nonostante Leonard arrivi a toccare i 19 punti segnati a 18 minuti dal termine della sfida. Ai Clippers però basta davvero poco per trovare ritmo in attacco: meno di due minuti e i padroni di casa si ritrovano sul -4, grazie a un paio di bersagli dalla lunga distanza in una serata da 9/21 di squadra e con un Kawhi Leonard sempre più intenzionato a caricarsi la squadra sulle spalle. A 12 minuti dalla sirena l'88-83 in favore di Sacramento appare come il viatico di un ultimo quarto certamente combattuto ed equilibrato. Nell’ultima frazione storie tese tra Alex Len e Montrezl Harrell, ulteriore pepe in un match molto equilibrato e dal grande scontro fisico. Ed è proprio il lungo dei Clippers in uscita dalla panchina a realizzare il canestro del primo vantaggio nella partita dei padroni di casa: 95-94 con 8 minuti e mezzo alla sirena. Un finale combattuto, equilibrato, punto a punto, con continui sorpassi e canestri da entrambi i lati del campo. Tripla sbagliata da Shamet da una parte, realizzata da Bogdanovic dall’altra e Sacramento torna sul +6 a meno di tre minuti dal termine. L’errore di Bazemore da sotto però non permette agli ospiti di allungare, mentre i Clippers non riescono a colpire dall’arco. Fox rischia la palla persa, viene graziato dagli arbitri, ma punito poi dalla chiamata del challenge da parte di Rivers. Leonard però nel possesso successivo finisce nella morsa della difesa Kings e non riesce a concludere, mentre gli ospiti dall’altra parte mettono il punto esclamativo con la schiacciata di Giles: 109-101 Kings a 58 secondi dal termine. Leonard colpisce subito dopo il timeout, ma la risposta di De’Aaron Fox in penetrazione appare come il colpo di grazia. Alla fine vincono i Kings 112-103.