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NBA, New York Knicks: buona la prima di Leon Rose che chiede pazienza ai tifosi

NEW YORK

I Knicks provano a ripartire con il nuovo presidente delle operazioni che ha scelto di tenere un basso profilo in questa prima fase. Presente sugli spalti al Madison Square Garden, resterà dietro le quinte per un po' e ha già messo in chiaro le linee guida da seguire: “Ai tifosi dico: abbiate pazienza, io sarò sempre onesto con voi"

L’arrivo di Leon Rose alla guida della dirigenza dei Knicks è stato accolto da molti con l’ennesima alzata di spalle di fronte a un cambiamento necessario per la franchigia di New York - ancora allo sbando e lontana dai vertici NBA da troppo tempo. L’ex agente di tanti campioni (passati anche dai Knicks) è da oltre 25 anni nel giro della pallacanestro professionistica e per la prima volta si occuperà di dirigere una franchigia e di rimettere in piedi una delle squadre più “complicate” della lega. Al suo nome sono già stati associati quelli di Carmelo Anthony e Tom Thibodeau - soltanto due dei tanti volti noti NBA con cui Rose ha lavorato e che potrebbero tornare in futuro a titolo diverso a far parte del progetto Knicks. La scelta di tenere un basso profilo in questi primi giorni di lavoro però ha sorpreso molti: niente conferenza stampa, soltanto l’incontro con qualche giornalista e un lungo comunicato in cui mettere in chiaro come si muoverà la franchigia nei prossimi mesi. Il tutto arrivato in una serata particolare sul parquet per i Knicks, tornati a battere in casa i Rockets a 11 anni di distanza dall’ultima volta (quando sulla panchina di New York sedeva proprio Mike D’Antoni, oggi a Houston). Una vittoria che conta il giusto nell’immediato, un segnale di una svolta che arriverà soltanto con il tempo - come sottolineato dallo stesso Rose nel lungo comunicato di presentazione rilasciato prima della palla a due contro i texani.

Il comunicato di Rose: “Non sarà facile vincere, bisogna avere pazienza”

“Cari tifosi dei Knicks, voglio prendermi questo momento per presentarmi e dirvi quanto sono orgoglioso di far parte di questa storica franchigia nel ruolo di presidente delle operazioni. È un passaggio cruciale nella storia dei Knicks, per questo voglio comunicarvi cosa potete aspettarvi da me e dall’intera organizzazione in futuro. Ho avuto la fortuna di far parte del mondo della basket professionistico da oltre 25 anni, di aiutare e collaborare con tanti dei migliori atleti delle ultime decadi, di dare una mano a chi ha preso decisioni fondamentali nel mondo NBA. Nel corso della mia carriera da agente, ho fatto esperienza e conosciuto tanti aspetti intricati della lega, del modo in cui vengono reclutati i giocatori e, cosa più importante, come mettere in piedi delle relazioni durature e generare coesione in una squadra. Per avere successo in NBA devi disporre dei migliori talenti, di un’etica del lavoro fuori dal comune, di una cultura vincente e del coinvolgimento totale nello sviluppo degli aspetti sia individuali che di squadra. So bene che creare delle relazioni solide è la chiave per tenere insieme tutto questo. Per il resto di questa stagione lavorerò senza sosta dietro le quinte, valutando tutti i singoli aspetti dell’organizzazione. Da subito daremo supporto a Mike Miller, al suo staff e alla squadra. Voglio ringraziare Mike per il lavoro fatto, per la leadership e la professionalità mostrata in questo periodo complicato. La nostra squadra dispone già di giovani talenti, asset futuri significativi - ben 7 prime scelte nei prossimi 4 anni - e ampio margine a livello di flessibilità salariale da poter sfruttare nei prossimi anni. Tutti, dalla proprietà ai giocatori, dallo staff ai tifosi - vogliono che questa squadra diventi vincente. Abbiamo a disposizione tutte le risorse per farcela, un gruppo di professionisti che garantisca agli appassionati e alla città di New York ciò che meritano. Bisogna essere chiari però: nulla di tutto questo è facile da ottenere, o rapido, per questo vi chiedo di continuare ad avere pazienza. Quello che vi prometto è che sarò sempre onesto e franco. Porteremo avanti un progetto che avrà un senso, per dare subito una svolta nell’immediato e avere una prospettiva di successo sul lungo termine. La nostra squadra lavorerà duro, insieme e dimostrerà l’onore e l’orgoglio di vestire la maglia dei New York Knicks. Farò di tutto per mettere in piedi un’organizzazione vincente”.