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NBA, basket ma non solo: il primo (folle) anno da liceali di Bronny James e Zaire Wade
In teoria sono solo due ragazzini al primo anno di liceo, neppure titolari nella loro squadra: ma se il cognome di uno è James e dell'altro è Wade, la prima stagione di Bronny e Zaire a Sierra Canyon è stata qualcosa di assolutamente incredibile. Tra viaggi in Cina, dirette tv, celebrità a bordocampo e tante vittorie
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LE ORIGINI | Sierra Canyon viene fondata nel 1972 ma allora offre soltanto un camp estivo per i ragazzi di L.A. e della San Fernando Valley. Sei anni dopo viene aperta la scuola elementare, mentre il liceo apre i battenti solo nel 2005, con 51 ragazzi del primo anno
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LA RETTA | Per iscriversi alla Sierra Canyon High School la retta annuale è di 36.250 dollari, ma i costi in pratica raddoppiano se finiscono per comprendere vitto, alloggio e il materiale scolastico: la stima è che ogni famiglia paghi attorno ai 70.000 dollari all’anno
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RACCOLTA FONDI | La retta è alta, i costi pure ma i genitori benestanti non mancano nei corridoi del prestigioso liceo della San Fernando Valley. Se c’è bisogno di liquidità, quindi, si può sempre organizzare un concerto e promuovere una raccolta fondi: quello del 2004 vide Stevie Wonder (la cui figlia era una studentessa a Sierra Canyon) esibirsi per tre ore, mentre negli anni seguenti è stato il turno di Jamie Foxx e Cedric the Entertainer
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DAL LICEO ALLE PASSERELLE | È passata per le aule di Sierra Canyon, ancora all’inizi degli anni ’10, la figlia di due pezzi grossi di Hollywood come Alec Baldwin e Kim Basinger: Ireland (sì, Irlanda…) Baldwin però non si è diplomata, perché ha lasciato la scuola per seguire la sua carriera di modella
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LA SQUADRA DEL 2017 | Non è una novità per i Trailblazers quella di avere in squadra alcuni tra i migliori talenti del Paese. Tra i ragazzi diplomatisi nel 2017 anche Marvin Bagley, oggi ai Sacramento Kings e al tempo considerato il liceale n°1 d’America, che aveva scelto Sierra Canyon per completare il suo ultimo anno scolastico.
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SCOTTIE PIPPEN | L’ex grande stella dei Bulls del doppio threepeat [qui a vedere una gara dei Trailblazers insieme a un altro ex NBA, Cuttino Mobley, ndr] ha visto il figlio Scotty Pippen Jr. vincere sia il titolo statale del 2018 che quello del 2019 con la maglia di Sierra Canyon
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KENYON MARTIN | In quella squadra due volte campione spazio anche per Kenyon Martin Jr., a sua volta figlio del giocatore scelto alla n°1 assoluta al Draft NBA del 2000 in uscita da Cincinnati, dov’era stato miglior giocatore di college nel 2000 prima di diventare un All-Star NBA nel 2004
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DEREK FISHER | Sempre in quella squadra altri legami molto diretti con il mondo NBA: lo zio di Duane Washington Jr. altri non è infatti che Derek Fisher, a lungo colonna dei Lakers di Kobe Bryant e Shaquille O’Neal
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AL PASSO CON I KARDASHIAN | Prima ancora di LeBron e Dwyane Wade, al seguito di quella squadra con tanti “figli di papà” a roster arrivavano a bordocampo molte facce note: tra queste anche quelle di Kim Kardashian e del suo famosissimo marito Kanye West
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KENDALL EX CHEERLEADER | Spesso in prima fila alle partite NBA (soprattutto quelle di Philadelphia, visto il legame romantico con Ben Simmons), Kendall Jenner è stata più volte vista anche a fare il tifo per Sierra Canyon: sia lei che la sorella Kylie sono state cheerleader della scuola
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LA FELPA DI DRAKE | Se Kanye West si è fatto vedere a bordocampo insieme a Miss Kardashian, Drake — uno abituato alla prima fila della Scotiabank Arena — ha però dimostrato la sua vicinanza al figli di due amici eccellenti come LeBron e Dwyane sfoggiando la felpa dell’high school della San Fernando Valley in uno dei suo post su Instagram
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“KING” JAMES CONTRO IL SUO PASSATO | Una delle partite — non certo l’unica — in cui la presenza a bordocampo di LeBron James non è passata inosservata è quella giocata da Sierra Canyon in Ohio a metà dicembre, sfidando quella St. Vincent-St. Mary’s dove è iniziata la leggenda dell’attuale n°23 dei Lakers. E LeBron (insieme alla moglie Savannah) non ha voluto perdersi una sfida così significativa
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BRONNY JAMES | Bronny è solo al suo primo anno di liceo, e la sua stagione sportiva lo ha visto in uscita dalla panchina per i Trailblazers. Nonostante il roster di altissimo livello, il figlio di “King” James è riuscito a ritagliarsi un ruolo in squadra, chiudendo l’anno con 6.8 punti di media. Sono invece 4.8 (ma milioni!) i suoi follower su Instagram da quadndo — lo scorso maggio — papà LeBron e mamma Savannah gli hanno permesso di iscriversi al social più in voga in questo momento
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SOCIAL | Per dare un’idea della popolarità social del n°0 dei Blazers (0., @bronny su IG) il suo numero di follower è maggiore di quello di Luka Doncic (4.6 milioni) ma anche di superstar NBA del calibro di Joel Embiid, Blake Griffin, Draymond Green e tante altre. Solo 100.000 follower lo distanziano da Zion Williamson (4.9), 200.000 da Ben Simmons (5): in un ranking NBA che tiene conto di tutti i giocatori sarebbe nella top 15
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ZAIRE WADE | Zaire Wade invece di follower su IG ne può contare appena meno di due milioni (1.9 per la precisione). Inferiori anche le sue cifre in campo (3.4 punti a sera) al punto da far tuonare papà Dwyane, tutt’altro che felice dell’utilizzo ottenuto dal figlio: “Non ha avuto i minuti che ci aspettavamo, ma se non ce l’ha fatta quest’anno vorrà dire che deve lavorare di più in estate e riuscirci l’anno prossimo”. Poi però dall’ex leggenda degli Heat una bordata contro coach Chevalier: “Non voglio avere nulla a che fare con lui, non fa giocare mio figlio”.
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ZIAIRE WILLIAMS | Il prospetto n°1 a Sierra Canyon è anche il giocatore che — con un buzzer beater dalla media distanza — ha portato i Blazers in finale per il titolo statale, coronando una rimonta da -10 nel quarto quarto fino al 63-61 finale (poi non disputatasi per il blocco di ogni competizione imposto dal coronavirus). Già alto 2.03, ha varie offerte da moltissimi college di primissimo piano (da Duke a North Carolina, da Arizona a UCLA), ma deve ancora decidere dove andare
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B.J. BOSTON | È il secondo prospetto più chiacchierato della squadra, è un senior che ha speso i suoi primi anni liceali in Georgia ed è arrivato a Los Angeles solo per l’ultima stagione. Ha già dato il suo “commitment” all’università di Kentucky, una delle grandi potenze del college basket USA
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CINA | In agosto, prima che la NBA sbarcasse in Oriente tra mille contestazioni dovute al tweet di Daryl Morey, Bronny, Zaire e il resto dei Trailblazers erano stati in tournée in Cina per due settimane con esibizioni a Jiaxing, Jinhua, Lishui, Suichang, Shangyu e Hong Kong
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TARGET CENTER, MINNEAPOLIS | Il 3 gennaio 2020 al Target Center di Minneapolis va in scena Minnesota Timberwolves-Golden State Warriors, davanti a 15.477 spettatori. Due giorni dopo in città arrivano i Blazers di Sierra Canyon, chiamati a sfidare la locale Minnehaha Academy: gli spettatori sono 17.000, 1.500 in più di quelli per una sfida NBA
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VIAGGI | Bronny, Zaire e i loro compagni a Sierra Canyon hanno giocato fuori dai confini degli Stati Uniti e più o meno in giro per tutto il Paese. È stato calcolato che per le loro trasferte abbiamo viaggiato circa 65.000 chilometri, un po’ più dei Toronto Raptors, appena meno dei Los Angeles Lakers
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TV | Per ben 15 volte le gare di Sierra Canyon sono state trasmesse in tutta America dal network ESPN, più di quanto siano finiti in tv nazionale i Dallas Mavericks di Luka Doncic, i Toronto Raptors campioni NBA, ma anche San Antonio, New York, Miami e Oklahoma City
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PANCHINA | L’allenatore di Sierra Canyon è, dal 2017, Andre Chevalier (con cui proprio recentemente è entrato in rotta di collisione Dwyane Wade): “Vogliamo prepararli non solo per il college, ma anche per la NBA”, dice. “Vogliono essere trattati come 15enni quando sono lontani dal campo, ma quando si tratta di pallacanestro vogliono sentirsi più vicini possibile alla NBA”. Per questo accanto a lui in panchina ci sono la bellezza di sei assistenti allenatori, lo stesso numero di quelli presenti sulla panchina dei Lakers accanto a Fran Vogel…
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IL BOARD | Tra le persone che fanno parte del board scolastico anche una coppia super glamour come l’attore Will Smith e sua moglie Jada Pinkett Smith (oltre che il capo di Nickelodeon, network tv per bambini)
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CINEMA | Tanto LeBron James quanto Dwyane Wade stanno facendo seguire le avventure e le carriere dei rispettivi figli da due crew chiamate a filmare (in maniera indipendente una dall’altra) gli anni liceali di Bronny e Zaire, dentro e fuori dal campo. Non è così difficile prevedere prossimamente — magari per Spring Hill Entertainment — una mini serie sui due teenager