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Mercato NBA, i New York Knicks puntano Elton Brand per il ruolo di General Manager

MERCATO NBA
©Getty
CAMDEN, NJ - SEPTEMBER 13: General Manager Elton Brand of the Philadelphia 76ers speaks at the podium prior to the team unveiling a sculpture to honor Charles Barkley at their practice facility on September 13, 2019 in Camden, New Jersey. (Photo by Mitchell Leff/Getty Images) *** Local Caption *** Elton Brand

La nuova dirigenza guidata da Leon Rose a New York potrebbe puntare sul GM dei Philadelphia 76ers per guidare la ricostruzione, specie se le cose dovessero andare male ai playoff per i Sixers e il posto di Brand dovesse essere messo in discussione

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I New York Knicks vogliono voltare pagina, dopo sette stagioni lontani dai playoff e mai un record vicino al 50% dal 2013 in poi. Per farlo hanno deciso di affidare la dirigenza all’ex agente Leon Rose, uno degli uomini più rispettati e conosciuti nei circoli della NBA. Rose però ha bisogno di persone con esperienza nel complicato mondo delle dirigenze della lega, e pare aver messo nel mirino uno dei GM più in ascesa: Elton Brand. Secondo quanto scritto da Stefan Bondy dei New York Daily News, il General Manager dei Philadelphia 76ers è uno degli obiettivi di Rose per la sua dirigenza, anche se il 41enne ex All-Star è sotto contratto anche per la prossima stagione. I Sixers, però, si trovano nel bel mezzo di una stagione chiave per il loro futuro: se dovessero andare male le cose ai playoff — quando si disputeranno —, tutti saranno messi in discussione, dal roster all’allenatore Brett Brown fino ovviamente a Brand. Le sue decisioni della scorsa estate (lasciare andare Jimmy Butler e prendere Josh Richardson, rifirmare Tobias Harris con un quinquennale da 180 milioni e soprattutto il quadriennale da 109 ad Al Horford) non hanno dato gli effetti sperati, con i Sixers fermi al sesto posto prima dello stop della stagione con un record a due volti (29-2 in casa, 10-24 in trasferta). Bisogna però considerare che Brand ai Knicks non avrebbe lo stesso ruolo che ha ai Sixers, dove è il capo della dirigenza invece che il “secondo” come sarebbe sotto Leon Rose — ruolo attualmente coperto da Scott Perry, uomo della proprietà rimasto anche dopo l’addio a Steve Mills di qualche mese fa. Giochi a incastri difficili da immaginare ora che è tutto fermo per il coronavirus, ma con cui le squadre devono necessariamente cominciare a fare i conti.