NBA, i VIP chiamati a parlare coi Boston Celtics durante il lockdown
Durante la sospensione del campionato, i Boston Celtics hanno organizzato degli incontri (virtuali) di gruppo con diversi personaggi famosi del mondo dello spettacolo e della scienza. Un modo diverso per intrattenere i loro giocatori durante il lockdown
È una consuetudine delle squadre NBA: organizzare incontri con personaggi famosi di vario tipo per espandere i confini dei propri giocatori. Lo fanno da sempre i Los Angeles Lakers per volontà del GM Rob Pelinka e anche i Boston Celtics non sono da meno, approfittando del lockdown negli Stati Uniti per organizzare chiamate di gruppo con diversi VIP, come raccontato dal GM Danny Ainge
A parlare ai giocatori è stato anche Jim Cash, primo professore universitario di colore ad Harvard e socio di minoranza dei Celtics: “È stato magnifico ascoltarlo, ha una saggezza e conoscenza enorme” ha spiegato Ainge
Infine ha parlato il dottor Myron Rolle, ex safety nella NFL e attualmente neurochirurgo all’università di Harvard e al Massacchusetts General Hospital
Ainge ha parlato anche in conference call della situazione della squadra, che sta continuando ad allenarsi in vista del ritorno in campo: “Chi ha le maggiori motivazioni, sfrutterà questo momento a suo vantaggio. Cerchiamo di organizzare allenamenti di gruppo su Zoom: alcuni giocatori sono meglio di altri nel gestire il loro lavoro individuale, alcuni sono più diligenti e altri più difficili da raggiungere. Ma in generale sono rimasto impressionato da quanto si siano messi di impegno”
Non è mancata una presa in giro a Jayson Tatum, che ha rivelato di non avere un canestro a disposizione per allenarsi — mentre Ainge ha condiviso un video di lui che palleggia contro il cane di casa, Lil' Weezy Dog: “Era una presa in giro a Jayson per fargli vedere che io un canestro ce l’ho. Può venire a usarlo quando vuole, è tutto suo”
Come tutti, anche Ainge ha guardato “The Last Dance” insieme alla famiglia, documentario nel quale appare un paio di volte: prima come avversario di Jordan in campo e poi come suo partner in una partita a golf. “Quando provavo a fare un commento su qualcosa, mi dicevano di stare zitto e che non gli importava di quello che avevo da dire. Erano davvero presi bene dal documentario"
LA PARTITA A GOLF DI MJ PRIMA DEI 63 AI CELTICS
