Leon Rose, il nuovo presidente dei Knicks, ha scelto di muoversi in continuità con il passato nella prima importante decisione della sua gestione, confermando per almeno un'altra stagione l'attuale general manager dei Knicks. Che ha scelto (e licenziato) coach Fizdale e scambiato Porzingis
La prima mossa di Leon Rose — nuovo uomo al poter nel front office dei New York Knicks — è… una non-mossa, ovvero una decisione nel segno della continuità: Scott Perry rimarrà il general manager della squadra. Con la data del 1 maggio come quella chiave per arrivare a una decisione sul futuro di Perry, Rose ha giocato d’anticipo confermando la fiducia — per il momento a tempo, il nuovo accordo è solo per la stagione 2020-21 — all’attuale gm: “Scott è un dirigente di grande fama, rispettato da tutti: la mia intenzione è di continuare a lavorare con lui per costruire dei Knicks vincenti”. Quello che finora non è riuscito né a Perry né a Steve Mills, che lo aveva preceduto. L’arrivo di Rose nel ruolo di presidente è stato visto come l’avvento di un nuovo corso per la franchigia newyorchese che però per il momento sceglie di dare ancora fiducia a Scott Perry, l’uomo che ha scelto — e poi licenziato — David Fizdale in panchina, che ha scambiato Kristaps Porzingis e che, all’ultimo Draft, ha portato in blu-arancio RJ Barrett.