NBA, Paul George e il suo quintetto base all-time: non c'è spazio per Michael Jordan!
Il n°13 dei Clippers compie un paio di scelte sorprendenti nello stilare la sua top 5 ruolo per ruolo: inserisce LeBron James ma lo fa giocare "fuori ruolo" (se esiste un ruolo per "King" James), mentre in guardia preferisce Kobe Bryant a Michael Jordan. E spiega il perché
LE SCELTE DI PAUL GEORGE | In una recente chiacchierata con il giornalista di ESPN Adrian Wojnarowski, la superstar dei Clippers Paul George ha accettato di stilare il suo quintetto base preferito di tutti i tempi. E se il n°13 dei Clippers è riconosciuto in tutta la lega per essere a sua volta uno dei migliori “two-way player” (attacco/difesa) il suo parere val la pena di essere ascoltato
POINT GUARD: LEBRON JAMES | Le sorprese arrivano subito, nel quintetto di PG13. Non tanto per l’inclusione di LeBron James, ovviamente, quanto per la scelta di assegnargli il ruolo di playmaker, invece del più classico in ala piccola. Ma d’altronde quest’anno è il miglior passatore NBA e l’ottavo di sempre nella storia della lega
GUARDIA: KOBE BRYANT | Paul George (prima di tornarci l’anno scorso per giocare ai Clippers) è nato e cresciuto a Los Angeles, idolatrando in maniera quasi assoluta il n°8/24 gialloviola (a lungo ha indossato lui stesso proprio il n°24, a Indiana). E allora ecco “the Black Mamba” nello spot n°2
ALA PICCOLA: LARRY BIRD | Sette anni trascorsi in Indiana forse hanno a che vedere con questa scelta (che può anche spiegare lo spostamento di LeBron da point guard): da 3 infatti spazio alla leggenda di French Lick, Indiana, Larry Bird, che i Pacers poi li ha anche allenati. Un uomo dell’Indiana, anche se legato ai colori biancoverdi dei Celtics
ALA GRANDE: KEVIN GARNETT | Il classico voto di un giocatore che dà importanza tanto alla fase offensiva che a quella difensiva: così è oggi Paul George, così era ieri Kevin Garnett, campione NBA a Boston e prima bandiera di Minnesota. Il prototipo del “two-way player”
CENTRO: SHAQUILLE O’NEAL | A centro area Paul George va con un altro giocatore che ha fatto le fortune dei Lakers, proprio in coppia con Bryant: Kobe&Shaq sono stati la ricetta vincente per tre titoli NBA a inizio millennio. E un losangelino come Paul George se li ricorda molto bene
L’ESCLUSO ECCELLENTE: MICHAEL JORDAN | In una squadra all-time con soli cinque nomi, la lista degli esclusi è sempre lunghissima. Ma PG13 ha voluto spiegare come ha potuto lasciare fuori dal suo quintetto Michael Jordan: “Lo so che è il migliore di tutti, ma sono cresciuto nel mito di Kobe, per cui la mia scelta in guardia doveva essere lui”. Fortuna che George non deve sfidare in campo MJ…