NBA, i 10 momenti più "virali" di una lega pre-Twitter e social media
Immaginatevi che Internet, i social media, Twitter e i meme siano sempre esistiti, e non facciano parte del nostro universo solo da qualche anno. Quali sarebbero stati i momenti più discussi, postati e ripostati nella storia della NBA? Tutti gli istanti memorabili di questa collezione hanno un solo difetto: quello di essere accaduti troppo in anticipo rispetto ai tempi
IL CROSSOVER DI ALLEN IVERSON SU MICHAL JORDAN | Un affronto, secondo alcuni. “Il massimo segno di rispetto”, secondo Allen Iverson. Perché contro i più forti devi giocare al meglio, ed è così che il crossover assassino di “The Answer” finisce per contare tra le sue vittime anche “Air” Jordan
LA SCHIACCIATA DI JOHN STARKS CONTRO I BULLS | O contro Michael Jordan, come amano ripetere i tifosi bluarancio. In realtà né Jordan (che arriva in aiuto da centro area) né l’altro difensore dei Bulls Horace Grant sono completamente sulla traiettoria di volo del n°3 dei Knicks, ma la prospettiva fotografica affida ai posteri un’immagine che ogni tifoso di New York guarda sempre con piacere. Anche contando l’esito (sempre negativo) di tutte le sfide contro i Bulls
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LA SCROLLATA DI SPALLE DI MJ CONTRO PORTLAND | Ha un nome, in inglese: “The shrug”. Dopo la sesta tripla a bersaglio — nel solo primo tempo! — durante gara-1 delle finali NBA tra Chicago e Portland, Michael Jordan si gira verso il tavolo dei commentatori della tv nazionale e fa capire di non poterci fare nulla: i tiri continuano a entrargli. E nel giro di pochi giorni Jordan e i Bulls avrebbero festeggiato il loro secondo titolo NBA
VIDEO. MICHAEL JORDAN E LA SCROLLATA DI SPALLE PIU' FAMOSA DELLA STORIA NBA
LAKERS-KINGS, GARA-6, PLAYOFF 2002 | I Lakers — sotto 2-3 e spalle al muro nella serie di finale a Ovest — vincono 106-102 ma per una volta non sono queste le cifre che tutti ricordano. I numeri dello scandalo, secondo i Kings, sono quelli dei liberi tentati: 40 per L.A., 25 per Sacramento (+15 Lakers il differenziale). E una gomitata di Kobe Bryant a Mike Bibby fa ancora discutere….
LA RISSA TRA LARRY BIRD E JULIUS IRVING | Due squadre unite (o forse divise) da una rivalità fortissima, Boston e Philadelphia; due tra le superstar più famose di tutta la lega, Larry Bird e Julius Erving. Non serve neppure l’atmosfera incandescente dei playoff, perché la rissa tra “Larry Legend” e “Doctor J” (entrambi multati di 7.500 dollari) scoppia in una partita di inizio campionato, a novembre, della stagione 1984-85. E poche cose accendono la fantasia dei tifosi come le risse in campo…
MAGIC AL POSTO DI KAREEM SULLA PALLA A DUE CONTRO PHILADELPHIA | Finale NBA 1980, i Lakers sono davanti 3-2 ma gara-6 si gioca a Philadelphia. E “The Captain” — il capitano dei gialloviola, Kareem Abdul-Jabbar — non c’è, fermato da un infortunio alla gamba. “No fear, EJ is here”, avrebbe detto il rookie dei Lakers Magic Johnson ai suoi compagni. “Nessuna paura, ci sono io”. Che salta da centro sulla palla a due (contro Darryl Dawkins!) e chiude gara-6 con 42 punti, 15 rimbalzi e 7 assist. Leggendario
LA RIVALITÀ REGGIE MILLER-SPIKE LEE | Semifinali a Est 1995, gara-1, Madison Square Garden. Reggie Miller ovviamente in campo, Spike altrettanto ovviamente in prima fila. Mancano 18.7 secondi alla fine, New York è avanti di 6 punti. Finita, giusto? Sbagliato. Una tripla di Miller, un suo recupero dalla rimessa e un’altra tripla in retromarcia impattano la gara, che poi lo stesso Miller mette in ghiaccio dalla lunetta dopo gli errori di John Starks. Il tutto sotto gli occhi di Spike Lee: che cinema…
LA PREVISIONE DI MOSES MALONE | Ancora oggi nessuna squadra ha mai concluso una edizione dei playoff imbattuta. Ci sono andati vicinissimi i Golden State Warriors nel 2017 (l’unica sconfitta in gara-4 di finale NBA contro Cleveland) e i Philadelphia 76ers nel 1983 (una partita ceduta in finale di conference contro i Bucks). Solo che a rendere tutto più difficile, per i Sixers, era arrivata la previsione di Moses Malone: “Fo’, Fo’, Fo’”, dove fo’ sta per four, quattro, il numero delle vittorie necessarie a ogni turno. Furono 5 contro Milwaukee, ma ci andò vicino
L’INGRESSO IN CAMPO DI WILLIS REED | Aveva saltato gara-6, e i suoi Knicks avevano perso male, -22. Sembrava molto in forse anche per la settima e decisiva partita della serie di finale NBA del 1970, contro i Lakers di Jerry West, Elgin Baylor e Wilt Chamberlain. Invece Willis Reed esce dal tunnel, fa il suo ingresso in campo, segna i primi 4 punti della gara di New York (i suoi unici 4 punti) e ispira i suoi compagni al 113-99 finale: è il primo titolo della storia per i Knicks
I 100 PUNTI DI WILT CHAMBERLAIN | Non ci sono filmati della partita — disputata a Hershey, in Pennsylvania, il 2 marzo 1962 — ma solo qualche foto, il tabellino finale e le testimonianze dei (pochi) presenti. Wilt Chamberlain diventa il primo — e tuttora unico — giocatore a toccare la tripla cifra per punti: si prende 63 tiri, ne segna 36, ci aggiunge 28 liberi. Niente tempi supplementari, niente tiro da tre punti. “Rompere l’Internet?”. Se qualcuno poteva riuscirci, forse era proprio Wilt