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NBA, lo splendido aneddoto raccontato da Doris Burke su Gregg Popovich

PAROLE
©Getty

La giornalista di ESPN ha raccontato un aneddoto che racconta al meglio lo spirito e il cuore dell’allenatore dei San Antonio Spurs, successo dopo la tremenda sconfitta in gara-7 delle Finals del 2013 contro Miami. "Quello che ha fatto quel giorno cancella tutte le interviste durante le partite"

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Nel corso degli anni Gregg Popovich ha mostrato due volti diversi della sua personalità. Da una parte c’è l’allenatore burbero che risponde male ai giornalisti durante le interviste tra i quarti delle partite in diretta nazionale, tanto da rendersi in alcune occasioni quasi sgradevole; dall’altra però c’è anche la persona dal cuore enorme e impegnata socialmente che ha mostrato sempre più spesso nel corso degli anni, come visto recentemente nel video dopo la morte di George Floyd. Nel corso della sua carriera da sideline reporter, Doris Burke di ESPN ha avuto la possibilità di vedere entrambi i volti di coach Pop — finendo spesso per fare le spese dell’odio di Popovich verso le intervista "comandate", ma anche conoscendo la parte migliore della sua personalità. “Adoro Gregg” ha detto recentemente al New York Post. “Neanche a me piacciono quelle interviste, ma c’è una storia che secondo me lo racconta meglio di ogni altra cosa. Aveva appena perso gara-7 delle Finals nel 2013: io stavo uscendo dall’arena quando mi ritrovo costretta a incrociarlo. Non volevo nemmeno guardarlo negli occhi, mi sono fatta da parte per farlo passare. Lui a quel punto mi ha preso per le spalle e mi ha detto ‘Cosa farai adesso quest’estate?’. Io ci sono rimasta di stucco, ho risposto solo ‘Andrò in viaggio nella Napa Valley’. A quel punto mi ha detto: ‘Questo è il contatto della mia segretaria, scrivile una mail dicendole che giro farai’. Dopo pochi giorni mi ha mandato una lista dettagliata di consigli su posti da visitare: quel momento racconta meglio Popovich di tutti quei ricordi dolorosi delle interviste a bordo campo”.