NBA, Denver resiste alla rimonta Lakers, un super Murray dà ai Nuggets il punto del 2-1
La guardia di Denver firma 27 punti e il suo massimo in carriera per assist e si ferma a soli due rimbalzi dalla tripla doppia: con 8 punti in fila nel finale è lui che permette ai Nuggets di resistere alla rimonta di L.A., capace di infilare un parziale di 17-2 nel quarto quarto. Career-high ai playoff per Jerami Grant, che insieme a Nikola Jokic dà una mano importante per una vittoria fondamentale, ottenuta nonostante la tripla doppia n°26 in carriera ai playoff per LeBron James
DENVER NUGGETS-LOS ANGELES LAKERS 114-106 (1-2) | Denver allunga le mani sulla gara nel secondo quarto e da lì fa gara di testa arrivando ad avere anche 20 punti di vantaggio sui Lakers (il peggior deficit mai fatto registrare in tutti i playoff da L.A.). Poi però sei palle perse consecutive e i recuperi difensivi di Rajon Rondo lanciano il parziale di 19-2 dei californiani che si riportano anche a -2 nei minuti finali. A chiuderla ci pensa un 13-8 dei Nuggets firmato da 8 punti consecutivi di Jamal Murray
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Anche in virtù dei punti che suggellano la vittoria dei Nuggets, è Jamal Murray il protagonista di gara-3, una partita che chiude a due soli rimbalzi dalla tripla doppia. Decisivi i suoi 28 punti con 10/17 al tiro e anche 4 triple a segno, ma soprattutto i suoi 12 assist, massimo in carriera per lui, oltre agli 8 rimbalzi. “È un giocatore di pallacanestro completo”, dice di lui Michael Malone nel post-partita
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Il fattore X nella vittoria dei Nuggets per coach Malone si chiama però Jerami Grant: firma il suo career high ai playoff con 26 punti e un ottimo 7/11 al tiro. Ancora più significativi forse i 12 liberi conquistati (10 realizzati) in 34 minuti di grande impatto sulla partita. “Ho sempre avuto grande fiducia in lui”, afferma il suo allenatore
Non manca ovviamente il contributo della superstar della squadra, Nikola Jokic, che chiude in doppia doppia con 22 punti e 10 rimbalzi, aggiungendoci anche 5 assist. Come al solito cifre prodotte senza una grande mole di tiri (solo 14, 9 mandati a segno) ma permettendo alla squadra di sviluppare il proprio gioco attorno al suo
Anche la panchina gioca il suo ruolo nella vittoria di Denver in gara-3: nel primo tempo è Michael Porter Jr. a entusiasmare (9 punti e 5 rimbalzi con 4/5 al tiro), ma a fine gara la prestazione che emerge di più è quella di un solidissimo Monte Morris: 12 dei suoi 14 punti arrivano anche per lui nei primi 24 minuti. Chiude con 5/7 al tiro, 2/4 da tre punti e un ottimo +10 di plus/minus
LeBron James chiude gara-3 con la sue tripla doppia n°26 in carriera ai playoff, 4 in meno di quelle di Magic Johnson, leader all-time. È però una tripla doppia speciale anche per lui: la seconda con almeno trenta punti in questi playoff (dopo quella di gara-5 contro Portland), impresa mai riuscita a nessun Lakers (James Worthy e Jerry West ne contano una). Per il n°23 serata da 30 punti, 11 assist e 10 rimbalzi con 14/23 al tiro
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Dopo aver recitato il ruolo dell’eroe in gara-2, con il tiro della vittoria a segno, Anthony Davis infila un’altra ottima prestazione, che lo vede autore di 27 punti con 9/17 al tiro e 9/10 dalla lunetta: “Abbiamo sbagliato tiri che di solito segniamo: se continuano a lasciarceli, continuiamo a prenderceli”, dice. Nella sua prestazione stonano soltanto i due soli rimbalzi in 43 minuti di gioco
Rajon Rondo mette a segno i suoi tre recuperi di serata tutti nel quarto quarto, quando coach Vogel mette a zona i Lakers e l’attacco di Denver non capisce più nulla: 6 palle perse consecutive per i Nuggets, “rapinati” dal n°9 di L.A., che contribuisce anche con 8 assist e 9 punti. Sono tante però anche le palle perse dei gialloviola, 16 per 25 punti di Denver: “Troppe”, tuona LeBron James
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