
Mercato NBA, tutti gli allenatori a rischio licenziamento: non solo Bjorkgren
Una voce sostiene che l’obiettivo minimo sia arrivare ai playoff, quindi non è detto che il solo play-in basti a salvare il suo posto. E anche quello del general manager Tommy Sheppard non sembra così al sicuro da una possibile rivoluzione estiva. Però entrambi hanno il supporto delle stelle della squadra, Bradley Beal e Russell Westbrook, che hanno enorme peso nelle decisioni. La situazione è molto fluida

NATE BJORKGREN, INDIANA PACERS | Della sua situazione traballante hanno scritto sia The Athletic che ESPN, citando problemi interni alla squadra ben visibili nello scontro tra Goga Bitadze e l’assistente allenatore Greg Foster della scorsa notte. A Bjorkgren viene contestato uno stile più abrasivo di quanto immaginato non solo con i giocatori ma anche con i membri del suo staff, creando una tensione non necessaria tra persone che dovrebbero remare dalla stessa parte
BITADZE-FOSTER, LO SCONTRO FURIOSO IN PANCHINA. VIDEO
I risultati in campo poi non lo aiutano, nonostante Domantas Sabonis e Malcolm Brogdon stiano avendo le migliori stagioni delle loro carriere e gli infortuni (da quello di TJ Warren alle tante partite saltate da Caris LeVert) abbiano avuto il loro peso. Indiana non ha mai dato meno di due stagioni ai suoi allenatori da quando Herb Simon ha acquisito la proprietà della franchigia nel 1983, ma servirà un deciso cambio di marcia interpersonale per salvare il suo posto di lavoro
BJORKGREN È GIÀ IN BILICO: TUTTE LE NOTIZIE
TERRY STOTTS, PORTLAND TRAIL BLAZERS | Dopo nove anni insieme, le strade dei Blazers e di Stotts sembrano destinate a separarsi al termine della stagione — a meno che non “tiri fuori un coniglio dal cilindro” nella corsa verso i playoff. Secondo quanto scritto Stotts ha perso l’appoggio dello spogliatoio di cui godeva fino allo scorso anno e abbondano già i nomi dei possibili sostituti

Tra i nomi presi in considerazione dalla proprietà guidata da Jody Allen e la dirigenza di Neil Olshey ci sono quelli di Jason Kidd (ora assistente ai Lakers), di Nate McMillan (capo-allenatore ad interim ad Atlanta ed ex coach dei Blazers), di Dave Joerger (ora assistente ai Sixers), di Chauncey Billups (al fianco di Tyronn Lue ai Clippers) e di Brent Barry (nella dirigenza dei San Antonio Spurs). L’obiettivo comunque sembrerebbe quello di prendere un grosso nome per dare un segnale a Damian Lillard
LILLARD LONTANO DAI BLAZERS? UN ARTICOLO FA RUMORE
MIKE BUDENHOLZER, MILWAUKEE BUCKS | La squadra sta andando bene e i giocatori sono contenti delle modifiche fatte da coach Bud al suo sistema, ma senza una lunga cavalcata ai playoff il suo posto di lavoro è in grosso pericolo. Quanto lunga? Almeno fino alle finali di conference, anche se sarebbe meglio arrivare alle Finals per essere sicuri di rimanere al proprio posto. Poi molto dipenderà da come verranno eventualmente eliminati dai playoff

Budenholzer ha un solo anno di contratto rimanente a 7 milioni di dollari, perciò per lui si tratta di un all-in: o riesce a vincere quest’anno e di conseguenza rinnovare il suo accordo, oppure sarà addio — cercando un nuovo allenatore in grado di far fare il salto di qualità a una squadra che ha Giannis Antetokounmpo, Khris Middleton e Jrue Holiday sotto contratto almeno per i prossimi tre anni

LUKE WALTON, SACRAMENTO KINGS | A lungo considerato un “Dead Man Walking” sulla panchina dei Kings per via di un malcelato malcontento del proprietario Vivek Ranadivé, in realtà l’ex coach dei Lakers ha ancora qualche chance di tenersi il suo posto. Innanzitutto perché ha ottimi rapporti con due figure chiave della franchigia come la stella De’Aaron Fox e il GM Monte McNair, ma ci sono anche motivi economici
WALTON IN BILICO: NON SE, MA QUANDO
I Kings hanno perso oltre 100 milioni di dollari nell’ultimo anno per via della pandemia e, se dovessero licenziare Walton, dovrebbero pagargli immediatamente 11.5 milioni senza poterli spalmare su più stagioni, per via di una clausola del suo contratto firmato nel 2019. Se venisse cacciato, sarebbe il quinto allenatore cambiato da quando Ranadive ha preso la squadra nel 2013, senza mai andare vicino ai playoff

SCOTT BROOKS, WASHINGTON WIZARDS | Al suo ultimo anno di un contratto quinquennale, in molti si aspettano che le strade di Brooks e della franchigia si separino al termine della stagione. La squadra nel mese di aprile si è risollevata fino a prendersi di forza un posto nel torneo play-in (seppur l’ultimo), ma non è chiaro quanto questo possa davvero aiutare la causa di Brooks

Una voce sostiene che l’obiettivo minimo sia arrivare ai playoff, quindi non è detto che il solo play-in basti a salvare il suo posto. E anche quello del general manager Tommy Sheppard non sembra così al sicuro da una possibile rivoluzione estiva. Però entrambi hanno il supporto delle stelle della squadra, Bradley Beal e Russell Westbrook, che hanno enorme peso nelle decisioni. La situazione è molto fluida