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Mercato NBA, Brooklyn Nets, il nome nuovo da aggiungere sotto canestro: Isaiah Hartenstein

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©Getty

L’ultimo tassello che potrebbe andare a comporre il roster dei Nets è il giovane centro che lo scorso anno ha giocato a Cleveland e che avrà meno spazio a disposizione dopo che l’off-season ha fatto sbarcare ai Cavs sia Evan Mobley che Lauri Markkanen. Un lungo duttile, di prospettiva e che costa poco: un affare per chi vuole completare la squadra

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DeAndre Jordan ha già le valigie pronte, distante dai piani nel medio-lungo periodo dei Brooklyn Nets che già immaginano come sostituire - in maniera low cost - il centro ex Clippers che non è riuscito ad avere impatto al fianco di Kevin Durant e compagni. Ben 20 milioni di dollari nei prossimi due anni che finiranno nel tritacarne chiamato “buyout”: a quel punto bisognerà muoversi sul mercato e aggiungere un lungo alla rotazione. Come già raccontato nel caso dei Lakers, anche i Nets potrebbe quindi beneficiare della trade a tre conclusa nelle scorse ore che ha portato Lauri Markkanen a Cleveland. Un lungo in più in una squadra che ha ringiovanito la rotazione sotto canestro e che potrà (e dovrà) probabilmente fare a meno anche di Isaiah Hartenstein - autore di 8.3 punti, 6 rimbalzi, 2.5 assist e 1.2 stoppate di media in quasi 18 minuti trascorsi sul parquet l’anno passato con i Cavs. Il centro di 23 anni, dopo aver declinato la player option da 1.9 milioni di dollari (diventando così unrestricted free agent), va a caccia di un accordo con Brooklyn, che già in passato aveva pensato a lui senza mai riuscire a metterlo sotto contratto.

I Nets seguono il lungo dei Cavaliers da anni: piacevolmente colpiti da un talento che raggiunge i 215 centimetri d’altezza - tanto da pensare fino all’ultimo di sceglierlo al Draft 2017 - Brooklyn osservò con interessa la finale (persa) dalla squadra affiliata ai newyorchesi, Long Island, nella sfida conclusiva della stagione di G-League nel 2019, quando Hartenstein giocava nel Rio Grande. Fu lui l’MVP di una serie in cui dimostrò di avere un altro spessore rispetto agli avversari sul parquet. L’anno successivo invece Brooklyn voleva portarlo a giocare nella bolla di Orlando per prendere parte alle ultime partite di regular season previste in Florida nell’agosto di un anno fa: purtroppo non fu possibile perché la data in cui era stato tagliato il suo contratto non permetteva a livello di tempi ai Nets di operare. Quest’anno invece non sembrano esserci controindicazioni, almeno per ora: è finalmente arrivato il momento di Hartenstein a Brooklyn?

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