
Mercato NBA, Ben Simmons, Marvin Bagley III e non solo: i 10 nomi da tenere d'occhio
La stagione NBA è appena iniziata da una settimana e sono diverse le squadre che devono risolvere problemi interni al roster e diverse grane di mercato, con giocatori che non trovano lo spazio che speravano, altri che vogliono andare via e alcuni che appaiono già inutili dopo pochi giorni: Bleacher Report ha indicato dieci nomi di quelli che potrebbero scegliere di cambiare aria ben prima della deadline di mercato del prossimo febbraio

MARVIN BAGLEY III | SACRAMENTO KINGS

La stagione è iniziata fuori dalla rotazione dei Kings - cosa che ha mandato su tutte le furie suo padre e il suo agente, lasciando intendere il desiderio di lasciare il prima possibile Sacramento. La squadra della California però al momento non sta lavorando a uno scambio, sperimentando nel frattempo sul parquet quintetto “piccoli” che non prevedono la presenza di un lungo come la seconda scelta assoluta al Draft 2018. Al netto degli infortuni, Bagley resta però un profilo intrigante per molti e potrebbe diventare un affare da concludere senza investire troppo

GORAN DRAGIC | TORONTO RAPTORS

Il suo passaggio a Toronto è stato prima di tutto legato a ragioni salariali per far funzionare la trade che ha portato Kyle Lowry agli Heat, ma l’approdo dello sloveno in Canada non appare certo permanente. Anzi: il veterano di 35 anni ha ancora qualcosa da dare e da dire nella lega e, nonostante il contratto da 18 milioni che ne rende più complicato lo scambio, una squadra che ambisce ai playoff potrebbe bussare alla sua porta tra qualche mese per sfruttarne le doti nel momento clou della stagione

DERRICK FAVORS | OKLAHOMA CITY THUNDER

A 30 anni, dopo aver girato in NBA raccogliendo solide stagioni ma senza mai convincere del tutto, Derrick Favors può ancora dire la sua. Di certo però non a Oklahoma City, dove il cantiere è ancora agli inizi, i giovani in campo sono tanti e le aspettative attorno alla 3^ scelta assoluta al Draft 2010 sono andate in parte scemando. Non è un profilo adatto per i Thunder, ma per una franchigia da playoff: chi deciderà di puntare su di lui?

GARY HARRIS | ORLANDO MAGIC

In teoria, il suo profilo sarebbe anche adatto ai Magic: se il rebuilding non dovesse richiedere troppo tempo, Harris potrebbe diventare utile a Orlando già quando ci sarà da lottare di nuovo per i playoff. In realtà però in Florida sanno che potrebbe essere una pedina di scambio da sfruttare: specialista difensivo, ottimo tiratore dall’arco e maturo al punto giusto per giocare ad alto livello. Chi offre qualcosa per un potenziale Mikal Bridges (profilo di cui tutti vanno a caccia in NBA)?

DANUEL HOUSE JR. | HOUSTON ROCKETS

John Wall è un giocatore impossibile da scambiare, mentre Danuel House Jr. al momento si trova in una situazione completamente diversa: costa poco, è giovane e può avere un impatto anche su un roster strutturato. Houston dovrebbe trovare in campo per lui i minuti necessari per metterne in mostra le doti, ma il rischio è che vengano fuori ancora dei punti interrogativi (continuità, resa difensiva e non solo) che potrebbero far desistere diversi potenziali acquirenti

JOSH JACKSON | DETROIT PISTONS

Gli esterni sono tanti, Cade Cunningham deve ancora fare il suo esordio in NBA e i minuti continuano a essere pochi per tutti: se c’è qualcuno che potenzialmente può essere scambiato, quello è Josh Jackson - il più “vecchio” di tutti con i suoi 24 anni - che con un contratto comodo da aggiungere al salary cap di molte squadre, potrebbe cambiare aria nelle prossime settimane

TERRENCE ROSS | ORLANDO MAGIC

L’hastag partito al termine dell’ultima trade deadline - a seguito delle partenze di Aaron Gordon, Nikola Vucevic e Evan Fournier - fu: #FreeTerrenceRoss. Ha perso completamente la sua utilità in uscita dalla panchina ai Magic, a cui non serve vincere e non interessa il contributo di un giocatore maturo come Ross. Possibile che nessuno abbia interesse in un talento simile? Nelle prossime settimane le cose potrebbero avere sviluppi di mercato

RICKY RUBIO | CLEVELAND CAVALIERS

Il giocatore a cui i Cavaliers hanno affidato le chiavi del secondo quintetto potrebbe presto rendersi conto che a Cleveland i margini di miglioramento restano molto allungati nel tempo: a 31 anni Rubio può ancora dare tanto anche in contesti in cui l’obiettivo da raggiungere sono i playoff. Lo spagnolo potrebbe essere tentato all’idea di cambiare squadra nei prossimi mesi

BEN SIMMONS | PHILADELPHIA 76ERS

Al momento la fase di stallo è soltanto apparente: l’intenzione dei 76ers - che non multeranno più Simmons dopo anche ha raccontato i suoi problemi psicologici e mentali - resta quella di liberarsi di un giocatore diventato ormai un nemico nello spogliatoio e per il pubblico di Philadelphia. Con il passare dei mesi, oltre a veder calare il suo valore, i Sixers potrebbero convincersi ad accettare offerte in parte al ribasso rispetto a quanto chiesto nel corso della off-season

THADDEUS YOUNG | SAN ANTONIO SPURS

Nella gara d’apertura della stagione regolare, gli Spurs hanno mandato in campo 13 dei 14 giocatori a disposizione: l’unico rimasto fuori è Thaddeus Young, chiaramente ai margini di un progetto tecnico che tuttavia vede in lui un giocatore di talento e uno dei più pagati dell’intera squadra. Visto che a San Antonio non si fanno prigionieri, potrebbe andare via molto presto: da capire resta che tipo di contropartita i texani riusciranno a ottenere