
NBA, Evan Mobley e Cade Cunningham, promossi e bocciati: il bilancio del primo mese
Giovani, di talento, con grande pressione sulle loro spalle: non sempre le cose vanno per il verso giusto per i rookie che sbarcano in NBA. Le sfide sul parquet contro professionisti e veterani richiedono adattamento, capacità di saper reggere fisicamente e mentalmente a un contesto nuovo: c’è chi come Evan Mobley ha dimostrato da subito di essere a suo agio, mentre altri stanno faticando un po’ di più. Bleacher Report ha fatto un primo bilancio con alcuni dei nomi più attesi: siete d'accordo con il loro giudizio?

PROMOSSO | EVAN MOBLEY - CLEVELAND CAVALIERS

L’infortunio lo terrà fuori per qualche settimana (e Cleveland ne sta già risentendo), ma Evan Mobley ha dimostrato di poter aver impatto sia in attacco che in difesa nonostante la giovane età: fisico, tecnico, condizionate per gli avversari che provano a sfidarlo quando protegge il ferro. Questa sua caratteristica lo rende forse il rookie più appetibile dopo un mese di regular season, anche se Cunningham sta recuperando posizioni…

PROMOSSO | CADE CUNNINGHAM - DETROIT PISTONS

Ha saltato le prime partite causa infortunio, è entrato in punta di piedi in una squadra disastrata e che stava perdendo in lungo in largo: con lui sul parquet invece iniziano a vedersi degli spazzi di speranza, con Cade Cunningham che ha preso confidenza nel tiro dal lontano (dopo aver sbagliato 24 dei primi 25 tentativi) e più in generale provando ad avere impatto sia in attacco che in difesa: l’obiettivo è quello di dimostrare di essere un giocatore completo e la prima scelta assoluta è sulla buona strada

PROMOSSO | SCOTTIE BARNES - TORONTO RAPTORS

Difesa, capacità da passatore e tutti quegli aspetti del gioco che vengono definiti “intangibles”: non li vedi nel foglio delle statistiche, ma sono decisivi per determinare il risultato. A Toronto sanno bene quanto siano importanti e vanno ghiotti per giocatori con le sue caratteristiche. Anche Kevin Durant dopo aver giocato contro di lui è rimasto sbalordito: il futuro è tutto dalla sua parte

RIMANDATO | JALEN GREEN - HOUSTON ROCKETS

Tredici sconfitte in fila e il peggior record della lega vanno ben oltre ogni "peggiore" aspettativa sul conto di Jalen Green e dei suoi Rockets - troppo brutti per essere veri: inevitabile che anche le prestazioni del giovane talento scelto dai texani ne risentano (oltre a un naturale periodo di adattamento al nuovo contesto). Per questo merita di essere rimandato e non bocciato, ma la partenza poteva andare decisamente meglio di così

BOCCIATI | JALEN SUGGS - ORLANDO MAGIC

Cole Anthony è diventato il leader della squadra con un anno di ritardo, rendendolo un giocatore meno importante di quanto si poteva ipotizzato prima dell’inizio della regular season: Jalen Suggs è stato il grande “scartato” dei big-4 del Draft 2021 (Toronto gli ha preferito Scottie Barnes) e per ora la decisione dei Raptors sembra essere stata quella giusta. Certo, è soltanto una valutazione fatta dopo un mese: ci sarà tempo e modo per provare a rifarsi

IN ATTESA DI GIUDIZIO | JONATHAN KUMINGA - GOLDEN STATE WARRIORS

Partire con un infortunio che blocca la preparazione e ti fa perdere la condizione fisica è un problema in valore assoluto: lo diventa ancora di più se nel frattempo la tua squadra trova una dimensione ideale senza di te e diventa la migliore NBA del primo mese. Kuminga dovrà sgomitare per ritagliarsi spazio in casa Warriors, ma a livello atletico e tecnico a tutte le carte in regola per riuscirci

PROMOSSO | JOSH GIDDEY - OKLAHOMA CITY THUNDER
