NBA, infortunio Steph Curry: distorsione al legamento del piede, ma nessuna frattura
GOLDEN STATESteph Curry ha avuto la peggio da uno scontro a terra con Marcus Smart, con la sua gamba sinistra rimasta sotto il corpo dell’avversario buttatosi per recuperare un pallone vagante. La risonanza magnetica ha evidenziato una distorsione al legamento del piede sinistro che lo terrà fuori a tempo indeterminato. La buona notizia è che non ci sono fratture ossee, dovrebbe tornare in tempo per i playoff
Neanche il tempo di godersi il ritorno in campo di Draymond Green e subito i Golden State Warriors devono di nuovo fare i conti con un infortunio potenzialmente devastante per la loro stagione. A 4:17 dalla fine del secondo quarto della sfida interna con i Boston Celtics, Steph Curry si è visto arrivare addosso Marcus Smart, finendo con la gamba sinistra sotto il corpo dell’avversario che si era gettato a terra per recuperare un pallone vagante. Uno scontro dalla quale ha avuto la peggio, sentendo immediatamente un dolore al piede e zoppicando mentre provava a mettere su peso, tornando negli spogliatoi senza più rientrare in campo dopo l’intervallo. Dopo aver definito l'infortunio genericamente come un dolore al piede, la diagnosi è stata agrodolce: la risonanza magnetica ha evidenziato una distorsione al legamento del piede, ma le radiografie hanno fortunatamente escluso fratture o altri "danni gravi", secondo quanto scritto da Shams Charania di The Athletic. I tempi di recupero sono in ogni caso indefiniti, anche se ESPN ha aggiunto che c'è ottimismo per averlo in campo in tempo per i playoff di metà aprile, anche se dovrà incontrarsi con diversi specialisti per ulteriori valutazioni.
Kerr se la prende con Smart: "Giocata pericolosa"
Dopo la partita coach Steve Kerr ha parlato dell’episodio che ha cambiato la gara contro Boston, poi persa dai suoi Warriors. "È stata una giocata pericolosa" ha detto l’allenatore di Golden State sul tuffo di Smart, immediatamente preso a male parole dalla panchina quando è accaduto il fatto. "Ero arrabbiato perché Marcus si è buttato su Steph. Ho grande rispetto per lui: è un grande giocatore e un grande agonista, l’ho allenato ai Mondiali qualche estate fa. Ne abbiamo parlato dopo la partita ed è tutto a posto. Ma è stata una giocata pericolosa". Resta il fatto che ora la stagione di Golden State è appesa al risultato della risonanza magnetica di Curry: "Tutti fanno i conti con le avversità prima o poi, devi solo affrontarle e andare avanti. Speriamo solo che sia tutto OK" ha concluso Kerr, che ora almeno per qualche periodo dovrà fare a meno del due volte MVP.