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Playoff NBA, Steph Curry cambia passo (e scarpe celebrative) e domina nel quarto periodo

la storia

Il n°30 degli Warriors ha indossato in gara-4 contro Memphis un paio di scarpe dedicato a Craig Sager - storico giornalista NBA scomparso nel 2016: per tre quarti però ha faticato a trovare ritmo, mentre una volta cambiate ha giocato uno dei migliori quarti della sua stagione; 18 punti in una sola frazione fondamentali per regalare il successo e il 3-1 nella serie a Golden State

Doveva essere una serata speciale per le scarpe indossate da Stephen Curry e in effetti lo è stata - anche se non nel modo in cui immaginava il n°30 degli Warriors e il pubblico a seguito della squadra di San Francisco. Per la gara-4 tra Golden State e Memphis infatti, Curry ha deciso di indossare un’edizione limitata e speciale delle sue scarpe - dalla fantasia molto accesa e dalla tonalità particolare - dedicate a Craig Sager, il giornalista di TNT scomparso nel dicembre 2016 al termine di una lunga battaglia contro la leucemia, combattuta con coraggio e sempre con il microfono in mano pronto a intervistare i protagonisti sui parquet NBA d’America. Una scelta quella di Curry che richiamava le accese tonalità della cravatta indossata da Sager durante l’ultima intervista rilasciata al noto bordocampista prima della sua scomparsa: un paio di scarpe che, una volta terminato il match, sono state donata alla fondazione che porta il nome di Sager e che raccoglie fondi per la lotta contro la leucemia.

Le scarpe indossate da Stephen Curry per tre quarti nel match vinto contro Memphis che richiamavano la fantasia della cravatta indossata da Craig Sager durante l'ultima intervista al n°30 Warriors

La partita però con le nuove scarpe ai piedi non è andata come previsto: dopo tre quarti Curry era a quota 14 punti con 6/18 al tiro, 2/10 dall’arco, con la sola tripla che gli ha regalato la storica cifra di 500 canestri dalla lunga distanza in carriera ai playoff a fare da consolazione. Memphis però aveva fatto gara di testa per 36 minuti e anche per questo serviva un cambio di passo: meglio tornare alla solita edizione viola, per ritrovare mira e ritmo in un quarto periodo che è diventato soltanto l’ennesima prova di forza di un altro campione eterno che vuole continuare a vincere da protagonista. Sono arrivati infatti 18 punti nel quarto periodo, 10 negli ultimi cinque minuti (contro gli otto di tutti i Grizzlies messi insieme). È Curry l’artefice del parziale da 11-2 che segna la sfida e regala a Golden State la vittoria e il 3-1 nella serie: un modo diverso dal solito - e da quanto atteso - di rendere speciali delle scarpe a loro modo entrate nella storia di questi playoff.

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