NBA Finals, i migliori giocatori alle finali dal 2000 a oggi: Curry e LeBron sul podio
Le ultime finali NBA hanno incoronato Steph Curry come MVP delle Finals per la prima volta in carriera, fortificando ancora di più un palmares già straordinario. Il sito Bleacher Report ha stilato una classifica dei 20 migliori giocatori alle Finals dal 2000 a oggi, prendendo in considerazione tutte le partite disputate nella serie finale nel corso delle rispettive carriere. E le ultime Finals sono valse a Curry un posto sul podio
MENZIONE D’ONORE | BOSTON CELTICS 2008 | Uno dei suoi membri è in classifica, ma i vari Kevin Garnett, Ray Allen e Rajon Rondo meritavano almeno una menzione
MENZIONE D’ONORE | JASON TERRY, DALLAS MAVERICKS | CAMPIONE NBA NEL 2011, VICE-CAMPIONE NEL 2006 | 20 punti in 12 partite di finale in carriera
MENZIONE D’ONORE | JASON KIDD, DALLAS MAVERICKS | CAMPIONE NBA NEL 2011, VICE-CAMPIONE NEL 2002 E 2003 | 20.8 punti, 7.3 rimbalzi, 9.8 assist, 2.3 recuperi di media nelle Finals del 2002 perse coi Lakers
MENZIONE D’ONORE | DANNY GREEN | TRE VOLTE CAMPIONE NBA CON TRE SQUADRE DIVERSE (SAN ANTONIO SPURS, TORONTO RAPTORS, LOS ANGELES LAKERS) | E oltre ai tre titoli nel 2014, 2019 e 2020 ha tirato con il 42% da tre nelle Finals
MENZIONE D’ONORE | ALLEN IVERSON, PHILADELPHIA 76ERS | VICE-CAMPIONE NBA NEL 2001 | 35.6 punti di media nell’unica serie di finale della sua vita, e anche quella gara-1
MENZIONE D’ONORE | DEREK FISHER, LOS ANGELES LAKERS | CINQUE VOLTE CAMPIONE NBA (2000, 2001, 2002, 2009, 2010), VICE-CAMPIONE 2004 E 2008 | In vetta insieme ad altri in questo lasso di tempo per titoli vinti
MENZIONE D’ONORE | TONY PARKER, SAN ANTONIO SPURS | QUATTRO VOLTE CAMPIONE NBA (2003, 2005, 2007, 2014) E FINALS MVP NEL 2007, VICE-CAMPIONE NEL 2013 | “Forse il punto debole di tutto questo esercizio, ma i suoi numeri in difesa sono bassi” scrive Bleacher Report
MENZIONE D’ONORE | BEN WALLACE, DETROIT PISTONS | CAMPIONE NBA NEL 2004, VICE-CAMPIONE NBA NEL 2005 | Doppia doppia di media e 2.2 stoppate in 12 partite di finale
MENZIONE D’ONORE | JIMMY BUTLER, MIAMI HEAT | VICE-CAMPIONE NBA NEL 2020 | Con il suo 27.7 di GameScore realizzato nelle Finals della bolla è decimo ogni epoca
MENZIONE D’ONORE | REGGIE MILLER, INDIANA PACERS | VICE-CAMPIONE NBA NEL 2000 | 24.3 punti e 2.5 triple di media nella serie
MENZIONE D’ONORE | DEVIN BOOKER E CHRIS PAUL, PHOENIX SUNS | VICE-CAMPIONI NBA NEL 2021 | 50 punti e 12.2 assist di media in coppia
20. PAUL PIERCE, BOSTON CELTICS | CAMPIONE NBA 2008, VICE-CAMPIONE NEL 2010
MVP delle Finals nel 2008 contro i Lakers di Kobe Bryant, in 13 partite di finale in carriera ha una media di 19.8 punti e 4.5 assist
19. ANTHONY DAVIS, LOS ANGELES LAKERS | CAMPIONE NBA 2020
Nella bolla è stato dominante come non mai, viaggiando a 25 punti, 10.7 rimbalzi, 3.2 assist, 2 stoppate, 1.3 recuperi e 1.3 triple segnate di media
18. ANDRE IGUODALA, GOLDEN STATE WARRIORS | CAMPIONE NBA 2015 (MVP DELLE FINALS), 2017, 2018, 2022, VICE-CAMPIONE NBA 2016 E 2019
Nelle sue sei finali non ha mai messo su numeri incredibili, ma è stato cruciale con la sua leadership, la sua difesa e il suo playmaking per la dinastia degli Warriors, sbloccando il Death Lineup che si è rivelato quasi imbattibile — e in più ci aggiunge il titolo di MVP delle Finals del 2015
17. ROBERT HORRY, LOS ANGELES LAKERS/SAN ANTONIO SPURS | CAMPIONE NBA 2000, 2001, 2002, 2005 E 2007
Cinque titoli nel nuovo millennio, senza contare i due a inizio carriera con gli Houston Rockets. I punti, nel suo caso, non si contano ma si pesano, e nessuno ha segnato più triple decisive di lui nel corso dei playoff. In ogni caso, anche il 43.6% da tre punti alle Finals non guasta
16. DIRK NOWITZKI, DALLAS MAVERICKS | CAMPIONE NBA 2011, VICE-CAMPIONE NBA 2006
Sul suo posizionamento in classifica pesa soprattutto la serie persa nel 2006, chiusa con il 39% al tiro e il 25% da tre punti. Si è poi rifatto con gli interessi cinque anni dopo, ma nella sua totalità finisce in questa posizione secondo Bleacher Report
15. KLAY THOMPSON, GOLDEN STATE WARRIORS | CAMPIONE NBA 2015, 2017, 2018, 2022, VICE-CAMPIONE NBA 2016 E 2019
Ha lasciato il segno in ciascuno dei quattro titoli della dinastia e, se non si fosse infortunato nel 2019, forse avrebbe anche trascinato gli Warriors a gara-7. Le sue medie sono di 18.5 punti e 3.2 triple a segno con il 40% dall’arco in 33 partite di finale, senza contare la difesa eccellente
14. KYRIE IRVING, CLEVELAND CAVALIERS | CAMPIONE NBA 2016, VICE-CAMPIONE NBA 2015 E 2017
Gli infortuni e la sua scelta di lasciare Cleveland lo hanno limitato a tre partecipazioni accumulando 13 partite in cui ha segnato 27.7 punti di media. Resta intoccabile quel tiro segnato nell’ultimo minuto di gara-7 nel 2016, il singolo tiro più importante per il titolo negli ultimi 22 anni
13. CHAUNCEY BILLUPS, DETROIT PISTONS | CAMPIONE NBA NEL 2004 (MVP DELLE FINALS), VICE-CAMPIONE NBA NEL 2005
"Mr. Big Shot" in 12 partite di finale ha viaggiato a 20.7 punti e 5.8 assist, con il sesto miglior plus-minus di questo esercizio realizzato da Bleacher Report
12. DRAYMOND GREEN, GOLDEN STATE WARRIORS | CAMPIONE NBA 2015, 2017, 2018, 2022, VICE-CAMPIONE NBA 2016 E 2019
I suoi numeri non escono dallo schermo (11.5 punti, 9.1 rimbalzi, 6.6 assist, 1.8 recuperi e 1 stoppata di media) ma il suo impatto difensivo e offensivo sì, perché senza di lui la dinastia Warriors non ci sarebbe mai stata. Resta persa nella memoria una gara-7 nelle Finals del 2016 da 32 punti, 15 rimbalzi e 9 assist
11. MANU GINOBILI, SAN ANTONIO SPURS | CAMPIONE NBA 2003, 2005, 2007 E 2014, VICE-CAMPIONE 2013
I numeri grezzi non gli rendono giustizia, specialmente per le ultime due partecipazioni alle Finals quando era oltre il suo prime. Ma nei tre titoli degli anni 2000 era decisivo, specialmente nel 2005 e nel 2007 nelle quali ha viaggiato a 18.4 punti, 3.5 assist, 2 triple e 1.3 recuperi di media con il 40.7% da tre punti
10. PAU GASOL, LOS ANGELES LAKERS | CAMPIONE NBA 2009 E 2010, VICE-CAMPIONE 2008
Il suo arrivo ai Lakers ha cambiato la sua carriera e la traiettoria della franchigia, sbloccando l’attacco Triangolo di Phil Jackson permettendo di schierare due lunghi veri, condividendo il front court con Andrew Bynum e soprattutto Lamar Odom. In tre partecipazioni alle Finals ha viaggiato a 17.3 punti, 10.4 rimbalzi, 3.2 assist, 1.7 stoppate con il 53% al tiro e +5.9 di plus-minus
9. GIANNIS ANTETOKOUNMPO, MILWAUKEE BUCKS | CAMPIONE NBA 2021, MVP DELLE FINALS
Basta una sola finale per metterlo in top-10, ma che finale: 35.2 punti, 13.2 rimbalzi, 5 assist, 1.8 stoppate, 1.2 recuperi, il 62% dal campo e +13.6 di plus-minus nella sua serie dello scorso anno contro Phoenix. Solo Jordan nel 1991, Durant nel 2017 e James nel 2016 hanno fatto meglio del suo plus-minus contro i Suns, e la sua gara-6 da 50 punti rimane una prestazione leggendaria per vincere il titolo
8. KAWHI LEONARD, SAN ANTONIO SPURS/TORONTO RAPTORS | CAMPIONE NBA 2014 E 2019 DA MVP DELLE FINALS, VICE-CAMPIONE NBA 2013
Da specialista difensivo a due volte MVP delle Finals, la leggenda di Leonard si è realizzata soprattutto nel momento più importante, viaggiando in doppia doppia alle prime finali nel 2013 (pur essendo solo al secondo anno di NBA) e poi esplodendo nelle due serie vinte prima con gli Spurs e poi con i Raptors. Le sue cifre? 20.1 punti, 9.4 rimbalzi, 2.3 assist, 1.9 triple, 1.9 recuperi, 1 stoppata, il 50% dal campo, il 40% da tre e +8.1 di plus-minus, con due titoli di MVP con due squadre diverse come solo Kareem e LeBron
7. DWYANE WADE, MIAMI HEAT | CAMPIONE NBA 2006 (MVP DELLE FINALS), 2012, 2013, VICE-CAMPIONE NBA 2011 E 2014
La sua serie del 2006 basterebbe da solo a metterlo in questa classifica: 34.7 punti, 7.8 rimbalzi, 3.7 assist, 2.7 recuperi e una stoppata con l’assurdo dato di 16.2 tiri liberi tentati di media in sei partite contro Dallas a 24 anni di età. A quella perla aggiunge altre quattro partecipazioni con due titoli nell’era degli Heatles, viaggiando a 26.5 punti di media anche nella serie persa nel 2011 sempre contro i Mavs
6. KEVIN DURANT, OKLAHOMA CITY THUNDER/GOLDEN STATE WARRIORS | CAMPIONE NBA 2017 E 2018 (MVP DELLE FINALS), VICE-CAMPIONE NBA 2012 E 2019
Dei 54 giocatori di questa classifica con almeno 100 tiri tentati, il suo 64.7% di percentuale reale è il miglior dato in assoluto. Nelle sue due serie da sano con Golden State ha viaggiato a 32.3 punti, 9.3 rimbalzi e 6.3 assist con il 54% dal campo e il 45% da tre, risultando da solo la differenza rispetto alla finale del 2016 vinta da Cleveland. Fosse stato sano anche nel 2019, la storia sarebbe stata diversa. Resta la sconfitta del 2012 contro Miami, ma lui e i Thunder erano davvero acerbi
5. TIM DUNCAN, SAN ANTONIO SPURS | | CAMPIONE NBA 2003, 2005 (MVP DELLE FINALS), 2007 E 2014, VICE-CAMPIONE 2013
Non fa parte di questo esercizio il titolo vinto nel 1999, e le sue due ultime partecipazioni abbassano un po’ le medie rispetto ai tre anelli di metà anni 2000. Resta comunque uno dei più grandi vincenti di sempre, e se siete fan delle statistiche basti la serie del 2003 contro New Jersey: 24.2 punti, 17 rimbalzi, 5.4 assist, 5.3 stoppate e 1 recupero di media in sei partite. Attacco e difesa, in pochi vanno vicini all’impatto di “The Big Fundamental”
4. KOBE BRYANT, LOS ANGELES LAKERS | CAMPIONE NBA 2000, 2001, 2002, 2009 E 2010 (MVP DELLE FINALS), VICE-CAMPIONE 2004 E 2008
Dal 2000 a oggi, solo Derek Fisher e Robert Horry pareggiano i suoi cinque anelli di campione NBA, a cui aggiunge anche due partecipazioni in mezzo nelle serie perse contro Detroit e Boston. E se nei primi tre titoli era la seconda stella al fianco di Shaquille O’Neal, nelle ultime due serie (chiuse a 30.2 punti, 7 rimbalzi, 5.3 assist, 2 triple, 1.8 recuperi e 1 stoppata di media con +9.3 di plus-minus) non c’è stato più dubbio su chi fosse il migliore in campo
3. STEPH CURRY, GOLDEN STATE WARRIORS | CAMPIONE NBA 2015, 2017, 2018 E 2022 (MVP DELLE FINALS), VICE-CAMPIONE 2016 E 2019
Non aveva bisogno dell’MVP delle ultime Finals per cementificare il suo status, ma di sicuro non guasta. Ora davvero non gli si può più imputare niente, ma i suoi numeri erano eccezionali anche prima del successo contro Boston: 27.3 punti, 6 assist, 5.8 rimbalzi, 4.5 triple, 1.6 recuperi e il 39.5% da tre punti con +6.7 di plus minus nella sua carriera alle Finals. Con il picco dei 43 punti realizzati in gara-4 contro i Celtics, la miglior difesa della NBA dell’ultima stagione
2. SHAQUILLE O’NEAL, LOS ANGELES LAKERS/MIAMI HEAT | CAMPIONE NBA 2000, 2001, 2002 (MVP DELLE FINALS) E 2006, VICE-CAMPIONE NBA 2004
I primi tre anni del nuovo millennio sono probabilmente irripetibili per il dominio individuale che ha esercitato sulla lega: 38 punti e 16.7 rimbalzi di media nel 2000 contro Indiana; 33 punti e 15.8 rimbalzi di media l’anno dopo contro Philadelphia; 36.3 punti, 12.3 rimbalzi nel 2002 con New Jersey. Quando è stato concentrato, non c’è stato niente che si potesse fare contro di lui. Al palmares ha aggiunto anche il titolo del 2006, pur cedendo il palcoscenico al più giovane Wade
1. LEBRON JAMES, MIAMI HEAT/CLEVELAND CAVALIERS/LOS ANGELES LAKERS | CAMPIONE NBA 2012, 2013, 2016, 2020 (MVP DELLE FINALS), VICE-CAMPIONE 2007, 2011, 2014, 2015, 2017 E 2018
Nel nuovo millennio nessuno va neanche vicino alle sue 55 partite di finale disputate, con il secondo in classifica (Derek Fisher) che si ferma a 43. E se il volume di gare è incredibile, i suoi numeri non sono da meno: 28.4 punti, 10.2 rimbalzi, 7.8 assist, 1.7 recuperi, 0.8 stoppate, il 48% al tiro e +9.5 di plus-minus. Le sue otto partecipazioni consecutive tra il 2011 e il 2018 sono un record difficilmente pareggiabile, il titolo del 2020 la ciliegina sulla torta. Unico neo: le Finals perse nel 2011 con Dallas. Ma si è rifatto, eccome se si è rifatto