Molto forse dipenderà dalle concrete ambizioni di titolo dei Lakers dell'amico LeBron James. Fatto sta che il contratto con i gialloviola è scaduto e se Anthony dovesse aver individuato la stagione 2022-23 come l'ultima della sua carriera, allora un ritiro in maglia Knicks sembrerebbe perfetto. Anche perché a New York le porte per lui sono sempre state aperte
Dal 2011 al 2017 - dopo Denver, prima di OKC - Carmelo Anthony ha chiamato casa il Madison Square Garden e non ha mai nascosto di avere sempre amato le luci (forti, spesso accecanti) dei riflettori di Broadway. I tifosi bluarancio, da parte loro, non hanno mai smesso di amare il loro n°7, peraltro nativo della città (a Brooklyn). Ecco perché - con il veteranissimo nelle condizioni di free agent senza restrizioni (essendo scaduto il contratto annuale firmato con i Lakers la scorsa estate), il nome di Carmelo Anthony è stato più volte accostato a quello dei New York Knicks. Sarebbe un ritorno anche "romantico" e forse ancora più possibile se il giocatore avesse scelto la stagione 2022-23 come l'ultima della sua carriera, con l'idea quindi di ritirarsi con la maglia che forse più di tutte lo ha contraddistinto in carriera.
Né il giocatore né il suo agente si sono al momento sbilanciati sul futuro, e non è escluso che l'amicizia con LeBron James porti a un rinnovo al minimo per i Lakers (con i quali Anthony lo scorso anno ha segnato più di 13 punti di media, chiudendo la stagione con il 44% dal campo e il 37.5% da tre): i Knicks però una porta aperta al ritorno l'hanno sempre lasciata, e non da oggi. New York - dopo aver messo le mani su Jalen Brunson in cabina di regia e aver confermato Mitchell Robinson a centro area, potrebbe aver bisogno di punti ed esperienza dalla panchina. Chi meglio di Anthony, allora?