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NBA, Minnesota trema per l'infortunio di Towns, ma il peggio è scongiurato

NBA
©Getty

Correndo verso la metà campo offensiva, Karl-Anthony Towns è crollato a terra tenendosi la gamba destra senza che ci fosse contatto con un avversario. All’inizio si è temuto per un infortunio al tendine d'Achille, ma i primi esami a cui si è sottoposto hanno scongiurato l'ipotesi peggiore, definendo il suo infortunio come una lesione al polpaccio. Rimane comunque un problema per i T'Wolves, scesi sotto il 50% di vittorie

Attimi di paura per i Minnesota Timberwolves nel terzo quarto della sfida persa contro gli Washington Wizards. Mentre si avviava con uno scatto verso la metà campo offensiva, Karl-Anthony Towns è crollato a terra dal dolore tenendosi la parte inferiore della gamba destra senza che avesse avuto alcun contatto con un avversario, facendo immediatamente temere il peggio per un possibile infortunio al tendine d’Achille. Il lungo domenicano è uscito tenuto a braccia da Rudy Gobert e da un assistente allenatore, ma i primi esami a cui si è sottoposto hanno scongiurato l’ipotesi peggiore: la squadra ha definito il suo infortunio come una lesione muscolare al polpaccio, anche se sarà solo la risonanza magnetica a determinarne l'entità e, soprattutto, i tempi di recupero. Rimane comunque un grosso problema per Minnesota, che con la sconfitta sul campo degli Wizards ha subito l’undicesima sconfitta di questa stagione, la terza in fila dopo le cinque vittorie consecutive delle precedenti settimane, scivolando sotto il 50% di vittorie (10-11 il record) e scivolando al decimo posto nella Western Conference, con lo stesso record dei Dallas Mavericks undicesimi. Il peggio è stato scongiurato, ma Anthony Edwards e compagni dovranno darsi da fare per sopperire all’assenza di Towns.