NBA, infortuni e sconfitte (5 in fila): partiti per vincere, i Clippers sono in crisi
Contro i Timberwolves è arrivato il quinto ko consecutivo, una striscia negativa occorsa soltanto un'altra volta con Tyronn Lue in panchina. Al giro di boa della regular season (i Clippers hanno disputato 41 delle 82 gare stagionali) il record è deludente (21 vinte, 20 perse), si sono dovuti schierare già 14 quintetti base diversi, Kawhi Leonard non ha ancora mai giocato in back-to-back e anche la difesa sembra aver smesso di funzionare
IL BILANCIO A METÀ STAGIONE | Arrivare a 41 partite vuol dire aver giocato esattamente metà stagione NBA. E i Clippers ci arrivano nel peggiore dei modi, con cinque sconfitte in fila (l'ultima a Minnesota, prima a Denver, contro gli Heat, a Indianapolis e a Boston) e un record appena superiore al 50%: 21 vinte-20 perse. Ce n'è abbastanza per allarmarsi, perché la situazione a L.A. è tutt'altro che incoraggiante
RECORD (NEGATIVO) EGUAGLIATO | Da quando coach Tyronn Lue è arrivato sulla panchina dei Clippers (dal via della stagione 2020-21) solo un'altra volta L.A. aveva inanellato cinque ko in fila. Accadde dal 14 al 25 marzo 2022, con sconfitte contro Cleveland (in OT), Toronto, Utah, Denver e Philadelphia
IL TEMA INFORTUNI | Dal via della stagione coach Lue ha potuto contare su tutti i suoi giocatori solo in 4 gare. Contro Minnesota, ad esempio, il quintetto Jackson-Mann-Kennard-Morris-Zubac ha iniziato la partita per la prima volta assieme: si è trattato dal 14° quintetto base diverso che coach Lue ha dovuto utilizzare nelle prime 41 gare stagionali
LEONARD-GEORGE, GEORGE-LEONARD | Tutto parte da lì: dalla presenza contemporanea in campo di Kawhi Leonard e Paul George, le due superstar che dovrebbero assicurare ai Clippers ambizioni da titolo, assieme a un supporting cast pensato proprio per giocare attorno a loro. Assieme però i due hanno giocato soltanto 15 delle 41 gare fin qui in calendario, ma con loro a roster il record è ampiamente positivo (9 vinte, 6 perse)
NUMERI INCORAGGIANTI | Nei 349 minuti nei quali Leonard e George sono stati in campo assieme, i Clippers hanno segnato 60 punti in più degli avversari e il Net Rating di squadra in questi frangenti è un incoraggiante +8.2 (113.5 l'efficienza offensiva con la coppia in campo, ma soprattutto 105.3 quella difensiva). Solo che 349 minuti sui 1.968 fin qui disputati dai Clippers in stagione sono davvero pochini...
I BACK-TO-BACK DI LEONARD | La "superstar n°1" di L.A. (la definizione è dell'altra star, Paul George) non ha ancora giocato neppure una volta la seconda gara di un back-to-back. Con la gara contro i Nuggets finita già nel primo tempo, Lue lo ha tenuto in panchina a lungo (solo 18 minuti in campo, il suo minimo stagionale) eppure a Minneapolis, 24 ore dopo, non ha voluto comunque rischiarlo - e Leonard (così come George) in campo non si è visto
SCONTRI DIRETTI | I Clippers hanno iniziato la stagione puntando senza mezzi termini alla finale NBA. Vuol dire vincere la Western Conference, ovviamente (dove oggi sono settimi, fuori cioè da quelle prime sei posizioni che assicurano la qualificazione diretta ai playoff) ma contro gli avversari a Ovest il record di L.A. al momento è di 11 vinte e 13 perse. Perfino peggiore quello contro squadre dal record vincente: in 19 gare hanno vinto solo 5 volte (5-14)
L'ULTIMO VANTAGGIO | Tanto Denver (+31 il margine finale rifilato ai Clippers) che Minnesota (+13) hanno fatto gara di testa contro L.A. dal primo secondo all'ultimo. Per trovare i Clippers in vantaggio nel punteggio contro i propri avversari bisogna infatti tornare all'inizio del quarto quarto della gara contro i Miami Heat: nei 107 minuti e 45 secondi che ne sono seguiti, la squadra di coach Lue è sempre stata sotto nel punteggio
COSA SUCCEDE ALLA DIFESA? | Pur con un record mediocre, L.A. è titolare della sesta miglior difesa NBA (dietro soltanto a Grizzlies, Cavs, Bucks, Sixers e Pelicans). L'efficienza difensiva dei Clippers, 110.8 punti concessi su 100 possessi, è però crollata nelle ultime cinque sconfitte, e il dato è sceso fino a un inquietante 121.9, che mette la squadra californiana al 30° posto su 30 nella lega