NBA, risultati di oggi: Lakers 5 vittorie in fila con super LeBron, Doncic guida i Mavs
LeBron James segna 37 punti e guida i Lakers al quinto successo consecutivo vincendo in casa dei Sacramento Kings. Luka Doncic firma la nona tripla doppia stagionale e batte New Orleans priva delle sue stelle, Boston ringrazia i 34 di Jayson Tatum per vincere a San Antonio. La coppia LaVine-DeRozan segna 71 punti per superare Utah (non entrato Simone Fontecchio), Paolo Banchero ne mette 25 e Orlando vince in casa di Golden State dopo più di 10 anni
SAN ANTONIO SPURS-BOSTON CELTICS 116-121 | Sesta vittoria nelle ultime otto per i Celtics, che arrivano pari all’ultimo minuto di gioco sul campo di una delle peggiori squadre NBA e ringraziano il canestro spezza-parità di Jayson Tatum a 33 secondi dalla fine. I padroni di casa mandano otto giocatori in doppia cifra guidati dai 18 a testa di Josh Richardson (ex della partita così come Romeo Langford, autore di 14 punti), Zach Collins e Tre Jones, ma si arrendono alla fine pur guadagnandosi gli elogi di coach Popovich: “Non potrei essere più orgoglioso di loro”
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Coach Joe Mazzulla invece è contento di aver avuto “l’opportunità di allenare possessi nei momenti decisivi”, nei quali il pallone è finito nelle mani di Tatum che ha suggellato così una prestazione da 34 punti con 13/26 al tiro, 5/10 da tre e 3/5 ai liberi. Ad accompagnarlo ci sono i 29 di Jaylen Brown mentre dalla panchina Malcolm Brogdon ne aggiunge 23, ma la brutta notizia è l’infortunio di Marcus Smart che esce nel terzo quarto dopo uno scontro ginocchio contro ginocchio con Collins
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CHICAGO BULLS-UTAH JAZZ 126-118 | Terza vittoria in fila per i Bulls, che dopo la vittoria di Philadelphia tornano a casa e battono anche i Jazz, arrivati invece alla sesta sconfitta nelle ultime sette. L’ex di serata Lauri Markkanen ne segna 28 e il rookie Ochai Agbaji ne mette 19 con un perfetto 7/7 al tiro di cui 4 triple, a cui si aggiungono i 18 di Jordan Clarkson e i 15+14 di Jarred Vanderbilt (non entrato Simone Fontecchio), ma Utah non regge il passo dei padroni di casa nel finale tirato, anche perché Zach LaVine e DeMar DeRozan sono in serata magica
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Dopo i 41 rifilati ai Sixers, LaVine torna davanti al proprio pubblico e ne segna altri 36, frutto di un ottimo 12/21 al tiro di cui 6/12 da tre punti. Tre di queste sono arrivate una dietro l’altra in un momento chiave del quarto periodo, permettendo a Chicago di mettere definitivamente la testa avanti nel match. Coach Billy Donovan ha detto che gli piacerebbe vedere il suo numero 8 tirare dalle 10 alle 15 triple a partita, affermazione alla quale la guardia ha risposto dicendo “Se posso, lo faccio volentieri”
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A rendere speciale la serata dei Bulls sono anche i 35 punti di DeMar DeRozan, che supera in una volta sola Pau Gasol e Bob Pettit entrando nella top-40 dei realizzatori nella storia della NBA. “La parte più folle è che abbiamo ancora tantissima strada da fare” ha detto il veterano sulla sua partnership con LaVine. “Sappiamo che a un certo punto la perfezioneremo, capendo quali sono i nostri posti preferiti in campo e quali sono i momenti della partita in cui dobbiamo essere aggressivi”
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DALLAS MAVERICKS-NEW ORLEANS PELICANS 127-117 | I Pelicans si presentano in back-to-back e senza Williamson, Ingram e McCollum a casa di Luka Doncic, e i risultati sono quelli che ci si potrebbe aspettare. Dallas stravince il primo quarto 34-15 e controlla il resto del match, infliggendo ai Pelicans la quarta sconfitta nelle ultime cinque in una serata in cui gli ospiti segnano solo 6 dei primi 26 tiri tentati, trovando al massimo i 25 con 10 rimbalzi di Jonas Valanciunas e i 24 di Naji Marshall in una serata nella quale anche Larry Nance non prende parte al match
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Davanti a un avversario così rimaneggiato, Luka Doncic si prende i suoi tempi ma chiude alla fine con 34 punti, 10 rimbalzi e 10 assist per la sua nona tripla doppia stagionale. Buona parte dei suoi passaggi vincenti sono per un Christian Wood da 28 punti e 9/14 al tiro, a cui si uniscono i 15 dalla panchina del rookie Jaden Hardy, candidato a prendersi maggiori minuti in questa seconda parte di stagione. “Ha lavorato duramente ed è migliorato sotto ogni aspetto: sta imparando cosa significa essere un professionista” ha detto coach Kidd su di lui
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GOLDEN STATE WARRIORS-ORLANDO MAGIC 101-115 | Dopo più di dieci anni gli Orlando Magic tornano a vincere sul campo dei Golden State Warriors, superando i campioni in carica per la seconda volta su due in stagione. Dopo un primo tempo equilibrato i Magic controllano la ripresa per 53-42, approfittando dell’assenza di Klay Thompson fermato nel riscaldamento dopo che il ginocchio sinistro si è gonfiato improvvisamente. Agli Warriors non basta il massimo in carriera da 26 punti di Anthony Lamb e il rientro di Andrew Wiggins (12 in 19 minuti)
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Sono invece 25 i punti di Paolo Banchero alla sua prima partita al Chase Center, segnando 9 dei 20 tiri tentati (4/9 da tre) e tre dei quattro liberi procurati, accompagnato dai 24 di Franz Wagner e i 16 a testa di Markelle Fultz (anche 5 rimbalzi, 7 assist e 6 recuperi per la prima scelta assoluta del Draft 2017) e di Cole Anthony, a cui si aggiunge la doppia doppia da 13+10 di Wendell Carter Jr. Seconda sconfitta consecutiva in casa per gli Warriors, che avevano perso solo altre due volte in stagione davanti al proprio pubblico
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SACRAMENTO KINGS-LOS ANGELES LAKERS 134-136 | Quinta vittoria consecutiva e primo successo stagionale contro una rivale divisionale per i Lakers, che avevano sempre perso contro le avversarie della Pacific. In back-to-back dopo il successo contro Atlanta, i gialloviola la spuntano in un finale combattutissimo grazie a due tiri liberi di Dennis Schröder, che spezza la parità a 3.6 secondi dalla fine chiudendo a quota 27 punti con un ottimo 8/11 dal campo e 7/7 dalla lunetta
Sono diversi i protagonisti in casa Lakers: oltre al playmaker tedesco, anche Thomas Bryant gioca una grande partita da 29 punti e 14 rimbalzi sbagliando solo due tiri (12/14), così come Russell Westbrook ne mette 23 con 15 assist (massimo stagionale). Se i Lakers vincono però è per merito di LeBron James, che ne segna 37 con 8 rimbalzi e 7 assist tirando col 50% dal campo (14/28) e 8/9 ai liberi, portando al ferro tutti i Kings che hanno provato a opporsi. I Lakers rimangono al 12° posto ma sono a sole due partite di distanza da Sacramento quinta
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De’Aaron Fox ce la mette veramente tutta per evitare la sconfitta dei suoi, segnando 17 dei suoi 34 punti finali nel solo ultimo quarto dopo aver passato i primi tre quarti a passarla ai compagni (9 assist per lui alla fine). Ai Kings non basta un quintetto tutto in doppia cifra con Domantas Sabonis vicino alla tripla doppia (25 punti, 12 rimbalzi e 7 assist, uscendo per falli nell’ultimo minuto dopo aver provato inutilmente a fermare un gioco da tre punti di James), con Harrison Barnes (18), Kevin Huerter (17) e Keegan Murray (16) tutti con buone percentuali
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