Venti anni dopo papà LeBron, presente a bordocampo, Bronny James ha ben figurato nella partita del McDonalds All-American, il tradizionale appuntamento per i migliori talenti liceali d’America. James ha chiuso con 15 punti in 20 minuti frutto di un ottimo 5/8 da tre, aggiungendo anche 4 assist e 2 recuperi alla sua partita. La sua squadra è stata però battuta da quella dell’East, guidata dai 19 punti di un altro figlio d’arte come DJ Wagner, primogenito di Dajuan e nipote di Milt votato come MVP della partita
Dopo aver già fatto voltare diverse teste nella gara delle schiacciate del sabato, Bronny James ha concluso il suo weekend del McDonalds’ All-American ben figurando anche nella partita tra i migliori liceali d’America. Davanti al presentissimo papà LeBron a bordocampo insieme alla moglie Savannah e nonna Gloria, Bronny ha dato sfoggio soprattutto delle sue qualità balistiche, chiudendo con un ottimo 5/8 da tre punti per 15 punti finali, a cui ha aggiunto anche 4 assist e 2 recuperi in 20 minuti complessivi. Secondo quanto scritto da Jonathan Givony, esperto del Draft per ESPN che un mese fa lo ha inserito nella top-10 del Draft 2024, Bronny ha anche "difeso molto forte e mostrato un feeling avanzato per il gioco, facendo vedere perché alcuni lo tengono in così alta considerazione".
James è stato il secondo miglior marcatore per la squadra dell’Ovest dietro ai 25 punti di Isaiah Collier, ma non è riuscito a impedire la sconfitta dei suoi — rimontati e battuti dall’Est guidata da un altro figlio d’arte come DJ Wagner (sia papà Dajuan che nonno Milt hanno giocato in NBA), già promesso ai Kentucky Wildcats e autore di 19 punti con 7/14 al tiro per meritarsi il premio di MVP, insieme ai 18 di Aaron Bradshaw. Solo 5 punti per il terzo figlio d’arte in campo, Andrej Stojakovic figlio di Peja, che ha segnato solo 2 dei 6 tiri tentati con 1/3 dalla lunga distanza — specialità della casa.