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Playoff NBA, Anthony Davis in affanno in gara-2: se non riposa fa fatica

NBA
©Getty

Dopo aver dominato gara-1, Anthony Davis è apparso molto più in difficoltà nella seconda partita della serie contro Golden State, firmando la sua peggior prestazione finora nei playoff con 11 punti e 7 rimbalzi con 5/11 dal campo. La differenza tra quando gioca con un solo giorno di riposo e quando ne ha più di uno è esplicativa dei suoi problemi e di quelli dei Lakers

I Los Angeles Lakers si sono guadagnati il fattore campo nella serie contro i Golden State Warriors, quindi possono considerare la trasferta a San Francisco come soddisfacente. La vittoria in gara-1 sul campo dei campioni in carica rappresenta un tesoretto da difendere alla Crypto.com Arena e porta la firma di un protagonista sopra tutti gli altri: Anthony Davis. Ma dopo aver dominato il primo incontro con 30 punti, 23 rimbalzi, 5 assist e 4 stoppate, il lungo gialloviola ha mostrato il lato oscuro del suo gioco in gara-2, nella quale è apparso molto più in affanno a inseguire i tiratori di Golden State, “portato fuori” da un JaMychal Green da 15 punti in 12 minuti. Anche in attacco però non è stato lo stesso Davis di due giorni fa: 11 punti (mai così pochi in questi playoff), 7 rimbalzi (idem), con 5/11 al tiro, 0/1 dalla lunga distanza e appena un tiro libero tentato (anche questo minimo in questa post-season). Davis ha sì distribuito quattro assist, rubato un pallone e registrato tre stoppate, ma ha anche commesso 4 palle perse (peggior dato di squadra) e chiuso con -22 di plus-minus in 33 minuti di gioco, senza riuscire ad avere lo stesso impatto di gara-1 né in attacco né in difesa. Molto del merito va anche al piano partita degli Warriors, decisamente più pronti a opporsi al numero 3 dei Lakers costringendolo a girare al largo dal ferro (6 tiri su 11 fuori dalla restricted area a differenza del 6/8 avuto in gara-1 all'interno del semicerchio) e a coinvolgerlo nei pick and roll per portarlo fuori dall’area che aveva dominato difensivamente in gara-1, vincendo anche la lotta nel pitturato (48 a 42 per i padroni di casa) oltre a quella dalla lunga distanza (21 triple a segno contro le 10 gialloviola).

Davis riposato vs Davis stanco: cosa dicono i numeri

C’è da dire che il "senso di urgenza" degli Warriors sotto 0-1 nella serie era molto diverso rispetto a quello dei Lakers, che non a caso hanno tenuto a riposo sia lui che LeBron James nel quarto periodo, ma è evidente come la squadra di Darvin Ham abbia bisogno che Davis sia il miglior giocatore in campo per poter pensare di vincere questa serie. C’è però una brutta notizia: da adesso in poi la serie si disputerà a giorni alterni, dando quindi una sola giornata di riposo per ricaricare le batterie di AD. E la differenza tra quando ha un solo giorno di pausa e quando ne ha più di uno in questi playoff è evidente: nelle quattro gare da "riposato"(gara-1, 2, 3 contro Memphis e la 1 contro Golden State) Davis ha viaggiato a 24 punti, 15.2 rimbalzi, 3.2 assist, 4.75 stoppate, 2.2 palle perse di media con il 48% su 18.5 tiri tentati e il 91% ai liberi su 6 tentati a partita in 39.5 minuti; nelle quattro gare in cui si è giocato un giorno sì e un giorno no (la 4, 5 e 6 contro i Grizzlies e la 2 di questa notte) le sue cifre sono crollate a 17.5 punti, 12.8 rimbalzi, 2 assist, 2.5 palle perse, 3.5 stoppate, 52% al tiro su 14 tiri tentati e il 78% ai liberi su 3.5 tentati a partita in 34.6 minuti.

SAN FRANCISCO, CA - MAY 2: Anthony Davis #3 and LeBron James #6 of the Los Angeles Lakers looks on during the game against the Golden State Warriors during Game One of the Western Conference Semi-Finals of the 2023 NBA Playoffs on May 2, 2023 at Chase Center in San Francisco, California. NOTE TO USER: User expressly acknowledges and agrees that, by downloading and or using this photograph, user is consenting to the terms and conditions of Getty Images License Agreement. Mandatory Copyright Notice: Copyright 2023 NBAE (Photo by Noah Graham/NBAE via Getty Images)

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Al netto dei differenti andamenti delle partite che hanno influenzato le sue cifre (in gara-4 contro Memphis, per fare un esempio, non era in ritmo e giustamente non ha forzato, lasciando spazio ai suoi compagni maggiormente in serata), il dato che balza maggiormente all’occhio è sicuramente quello dei tiri tentati sia dal campo che in lunetta, segno evidente di come Davis con il serbatoio di energie pieno riesca a essere molto più aggressivo nel cercare il suo tiro e farsi trovare i suoi compagni. C’è però un precedente che può fare ben sperare i Lakers: in gara-5 contro Memphis, pur con un solo giorno di riposo alle spalle e in una gara stravinta dai Grizzlies, AD ha chiuso con 31 punti e 19 rimbalzi, la sua miglior prestazione realizzativa della post-season insieme a gara-3. Se i gialloviola vogliono avanzare al turno successivo, servirà che il Davis "riposato" si faccia trovare pronto anche quando di riposo non ce n’è a disposizione.

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