Please select your default edition
Your default site has been set

Mercato NBA, Denver non sta ferma: scambio con OKC durante le Finals

NBA
©Getty

Con una rara mossa per una squadra coinvolta nelle Finals, i Denver Nuggets hanno raggiunto un accordo con gli Oklahoma City Thunder per una trade che non coinvolge giocatori ma solo scelte al Draft. I Nuggets ne ricevono tre nel breve periodo in cambio di una nel 2029, dando priorità al presente per continuare a competere per il titolo, ora distante una sola vittoria

Non si ha memoria di uno scambio di mercato effettuato da una squadra ancora coinvolta nei playoff, men che meno nel bel mezzo delle Finals. Ma la dirigenza guidata da Calvin Booth non è rimasta con le mani in mano nonostante l’impegno contro i Miami Heat: come riportato da ESPN, i Denver Nuggets hanno raggiunto un accordo con gli Oklahoma City Thunder per uno scambio che coinvolge esclusivamente scelte al Draft (anche perché i giocatori, comprensibilmente, per regolamento non possono essere ceduti a playoff in corso dalle squadre ancora impegnate). Denver di fatto sacrifica una piccola parte del proprio futuro (anche in termini di flessibilità) per dare priorità al presente: cedendo la prima scelta del 2029 (probabilmente protetta-5), i Nuggets ricevono indietro una seconda scelta al Draft 2023 (che si unisce alla 40 già in loro possesso), una prima scelta al Draft 2024 (la meno favorevole tra Thunder, Clippers, Rockets e Jazz, tutte in mano a OKC) e una seconda sempre nel 2024.

Il motivo dello scambio per Denver e per OKC

La motivazione per i Nuggets è semplice: cercare di trovare giocatori a basso costo per riempire la propria rotazione, provando a pescare il "nuovo Christian Braun" che possa dare loro una mano nell’immediato futuro, continuando a competere per il titolo che — se dovessero vincere una delle prossime tre partite — si ritroverebbero a difendere tra un anno. Il costo non è basso, visto che non c’è alcuna certezza su come sarà la squadra tra sei anni, e oltretutto avendo già impegnato le scelte nel 2025 (a Orlando) e nel 2027 (sempre a OKC per uno scambio precedente), non potranno scambiare scelte fino a dopo il Draft del 2024 per migliorare il roster. Un rischio ragionevole per una squadra che comunque nel 2029 potrebbe ancora contare su uno Jokic 34enne, dandogli nel frattempo le migliori risorse per competere di nuovo per il titolo. Per OKC invece vale la pena sacrificare la peggiore delle quattro prime scelte che avranno nel 2024 pur di assicurarsene una (probabilmente migliore) nel 2029, quando il suo nucleo formato da Gilgeous-Alexander, Giddey, Williams e Holmgren sarà più che formato.

approfondimento

La rivelazione Braun: un vincente senza paura