I New York Knicks hanno deciso di non esercitare l’opzione per trattenere Derrick Rose anche il prossimo anno, facendolo diventare così free agent senza restrizioni. Rose, 35 anni, non ha più visto il campo dopo essere stato rimosso dalla rotazione a dicembre, ma è stato apprezzato da tutti per la sua professionalità nello spogliatoio e cercato da alcune squadre alla deadline. Bleacher Report ha ipotizzato tre destinazioni possibili: ecco quali
MILWAUKEE BUCKS | I Bucks si erano interessati a lui alla deadline prima di virare in altre direzioni, e al momento la rotazione alle spalle del titolare Jrue Holiday conta di Jevon Carter e Goran Dragic, non esattamente imbattibili. Rose poi ha un rapporto di lunga data col nuovo coach Adrian Griffin, assistente allenatore di Tom Thibodeau a Chicago dal 2010 al 2015 quando c’era anche Rose ai Bulls
Considerando la concorrenza non agguerritissima e i pochi margini di manovra per i Bucks, Rose potrebbe rappresentare un’opzione interessante — a patto che ci sia ancora qualcosa nel suo corpo ad alto livello NBA, visto che Milwaukee vuole tornare a competere per il titolo. Difensivamente e atleticamente va gestito, ma 15 minuti dalla panchina non sono fuori discussione per lui
CLEVELAND CAVALIERS | Per lui si tratterebbe di un ritorno dopo una parentesi decisamente poco felice nel 2018 quando c’era ancora LeBron James (e Dwyane Wade, e Isaiah Thomas), ma con condizioni decisamente diverse rispetto a cinque anni fa — sia sue personali, visto che al tempo aveva ancora ambizioni di minutaggio (cosa che ora non ha), sia di squadra
Davanti a lui ci sono senza dubbio sia Donovan Mitchell che Darius Garland, ma considerando le scarse soluzioni dalla panchina per coach JB Bickerstaff (costretto ad affidarsi a Ricky Rubio anche ai playoff, con risultati rivedibili), potrebbe rappresentare un’opzione come cambio di una delle due guardie
CHICAGO BULLS | L’ultimo scenario, quello più romantico, sarebbe il definitivo ritorno a Chicago per potersi idealmente ritirare come giocatore dei Bulls. A 15 anni di distanza dalla sua scelta numero 1 al Draft del 2008, per Rose rappresenterebbe la chiusura di un cerchio, nonché la sua terza avventura con la squadra della sua città
I Bulls peraltro potrebbero averne davvero bisogno: considerando che Lonzo Ball rimarrà fuori per l’intera stagione, che Patrick Beverley sarà free agent nel 2024 e che sia Coby White (quest’anno) e Ayo Dosunmu (il prossimo) dovranno passare dalla restricted free agency, un portatore di palla in più al fianco di Zach LaVine e DeMar DeRozan potrebbe fare comodo