NBA, risultati della notte: i Lakers vincono ancora con LeBron, Denver ko a New Orleans
Terzo successo su tre per i Lakers di un maestoso LeBron James nell'In-Season Tournament, ora a un passo dal passaggio del turno complice il ko di Utah contro Phoenix (38 di Durant). Anche New Orleans prende il controllo del gruppo West B superando i campioni in carica di Denver, a cui non serve la tripla doppia di Jokic. De'Aaron Fox firma 43 punti nel successo di Sacramento a San Antonio, Boston rimonta e vince a Toronto. Harden decisivo per il primo successo in maglia Clippers
- New York prima prende il largo, sforando anche le venti lunghezze di vantaggio, poi lascia rientrare Washington che all’inizio del 3° quarto torna a due possessi di distanza, quindi chiude le maglie in difesa e ottiene la sua prima vittoria all’In-Season Tournament. Brunson (32 punti, 7 rimbalzi e 7 assist) è per distacco il migliore in campo, accompagnato da Quickley (27 punti, 6 rimbalzi e 4 assist partendo dalla panchina). Poole e Kuzma tirano 10/32 dal campo e gli Wizards vengono matematicamente eliminati dal torneo
- Danilo Gallinari entra dalla panchina e, come ormai d’abitudine in questo avvio di stagione, agisce da cambio del centro di Washington Daniel Gafford. Per l’azzurro sono 7 i punti in 17 minuti di gioco, oltre a 6 rimbalzi, 2 stoppate e un assist
- Gli Hornets ritrovano Miles Bridges (17 punti, 5 rimbalzi e 4 assist) dopo oltre un anno, partono bene ma durano il tempo di giocare il 1° quarto. Da lì in poi sono i Bucks a prendere il controllo delle operazioni e a portare a casa una larga vittoria. LaMelo Ball segna 37 punti, tirando però 12/28 dal campo, Milwaukee ha un Damian Lillard da 27 e ottime prestazioni di Malik Beasley (20 punti con 6/10 da tre) e Brook Lopez (7 rimbalzi e 6 stoppate)
- Gli Spurs, reduci da 6 sconfitte, rimangono in partita per quasi tutta la gara, cedendo agli ospiti solo nell’ultimo quarto. Il frontcourt di San Antonio mette in campo ottime prestazioni di Victor Wembanyama (27 punti) e Zach Collins (28), ma Sacramento ha un De’Aaron Fox inarrestabile e un Domantas Sabonis da 27 punti, 14 rimbalzi e 7 assist. I Kings trovano anche 20 punti in uscita dalla panchina da Malik Monk, per gli Spurs Keldon Johnson (21 punti, 9 rimbalzi e 7 assist) va vicino alla tripla doppia
- Dopo un inizio stagione tormentato dai problemi fisici, De’Aaron Fox sembra aver finalmente ritrovato il ritmo partita. Ed è un ritmo che va al doppio della velocità tenuta dagli avversari. Contro gli Spurs il playmaker di Sacramento segna 43 punti tirando 14/24 dal campo, a cui vanno aggiunti anche 8 rimbalzi e 7 assist
- Seconda vittoria su tre gare nel torneo per i Sixers, che ritrovano la vittoria dopo due ko in fila affidandosi come sempre a Joel Embiid. L’MVP in carica, in dubbio fino all’ultimo per un problema all’anca, chiude con 32 punti, 7 rimbalzi e 8 assist, accompagnato dal massimo stagionale da 29 punti di Tobias Harris e i 19 di Tyrese Maxey. Record di 1-1 invece per gli Hawks, con la coppia Young (22 e 13 assist)-Murray (13) che tira 10/30 combinato dal campo e De’Andre Hunter che viene espulso per doppio tecnico per proteste
- Seconda vittoria in fila per i Magic sul campo dei Bulls, che rischiano un’altra volta di sprecare 20 punti di vantaggio finendo anche sotto nel finale di gara, ma riescono a cavarsela grazie a un gioco da tre punti di Franz Wagner (21 punti) e due liberi di Jonathan Isaac (18) nell’ultimo minuto, infliggendo a Chicago la 7^ sconfitta nelle ultime 9 partite. Dopo il canestro della vittoria di tre giorni fa, Banchero incappa in una serata da 7 palle perse e appena 13 punti, ma Orlando se la cava grazie ai 50 punti dalla panchina
- La rimonta furiosa di Chicago è ispirata da un parziale di 16-0 nel terzo quarto, cancellando quasi interamente un primo tempo da appena 33 punti realizzati di squadra con il 30% al tiro e 11 palle perse. A guidare la riscossa è uno Zach LaVine da 34 punti e 12/20 al tiro, impegnato a cercare di risollevare una squadra in difficoltà nonostante le tanti voci di mercato sul suo conto. DeMar DeRozan, di rientro dopo aver saltato l’ultima partita, ne mette 23 e Alex Caruso 18, ma non basta per evitare il secondo ko su due nell’In-Season Tournament
- Darius Garland sceglie un bel momento per realizzare il suo massimo stagionale da 28 punti, sopperendo all’assenza di Donovan Mitchell (alle prese con un problema al bicipite femorale) e guidando i suoi a un ottimo inizio (17 canestri sui primi 23 tiri tentati per andare a +16) senza più voltarsi indietro. Detroit infatti non sa più vincere, cogliendo la decima sconfitta consecutiva di cui tre in tutte le gare di torneo disputate: i 20 punti di Cade Cunningham non bastano per evitare il ko
- Vittoria "wire-to-wire" per i Pelicans, che non vanno mai sotto nel punteggio contro i campioni in carica pur rischiando di sprecare un vantaggio di 20 lunghezze nel terzo quarto. Servono gli straordinari da parte di Williamson (26 punti), Valanciunas (22) e Ingram (21) nel finale di gara per tenere a bada la rimonta dei Nuggets, che hanno per tre volte la tripla del pareggio ma sbagliano con KCP, Jackson e Gordon. I Pelicans hanno l’opportunità di vincere il gruppo superando i Clippers nell’ultima giornata
- A Denver non basta la tripla doppia numero 110 della carriera di Nikola Jokic, che firma 26 punti, cattura 16 rimbalzi e distribuisce 18 assist, pareggiando il suo massimo in carriera per passaggi vincenti, tirando 10/20 dal campo ma con un inconsueto 1/8 dalla lunga distanza. I 24 punti di Christian Braun e i 18 con 11 rimbalzi di Michael Porter Jr. non bastano in una serata da 10/40 da tre punti di squadra, con Reggie Jackson e Aaron Gordon che chiudono entrambi a quota 14
- I Celtics rimontano da uno svantaggio di 16 lunghezze all’intervallo e vincono la loro 2^ partita su due nell’In-Season Tournament, ringraziando la tripla decisiva di Derrick White per spezzare la parità a 26.8 secondi dalla fine. White con 13 punti è uno dei sette giocatori in doppia cifra (sugli 8 schierati) per i Celtics, guidati dai 23 del rientrante Jaylen Brown. Scottie Barnes ha un buon tiro ma sbaglia la tripla del pareggio: ai Raptors non servono i 23 a testa di Pascal Siakam e Dennis Schröder al debutto nell’IST
- I Lakers non sbagliano, controllando il match dal primo all’ultimo minuto e raccogliendo la terza vittoria su tre nel torneo di metà stagione, posizionandosi ottimamente per il passaggio del turno complice il ko dei Jazz. I gialloviola toccano anche il +17 guidati da un magistrale LeBron James, ritornando sopra il 50% di vittorie di record. Ai padroni di casa non serve un quintetto tutto in doppia cifra con 24 di Jerami Grant e uno Shaedon Sharpe da 17 punti, 9 rimbalzi e 10 palle perse
- La grandezza di LeBron James fa sembrare quasi normale una prestazione da 35 punti, 5 rimbalzi, 9 assist, 2 recuperi e 13/22 al tiro (di cui 5/9 dalla lunga distanza) in meno di 35 minuti a quasi 39 anni di età, senza lasciare alcuna possibilità di vittoria ai Blazers nella ripresa. A dargli man forte sono i 16 punti con 14 rimbalzi e 5 stoppate di Anthony Davis, i 14 di D’Angelo Russell e le doppie cifre di Taurean Prince e Christian Wood (anche 10 rimbalzi)
- I Clippers interrompono una striscia di sei sconfitte consecutive vincendo la prima partita da quando è arrivato James Harden, più che decisivo con il gioco da 4 punti che spezza la parità a 6 secondi dalla fine per condannare la sua ex squadra. Con Russell Westbrook (8 punti) che si auto-retrocede in panchina per aiutare la squadra, fioriscono gli altri tre (26 per Leonard, 23 per George e 24 per Harden con 9 rimbalzi e 7 assist). Ai Rockets non bastano i 23 di Sengun, i 20 di Green e i 19 con 10 assist di VanVleet
- Il debutto dei Big Three dovrà attendere almeno altre tre settimane visto che la schiena non dà tregua a Bradley Beal, ma nel frattempo i Suns continuano a vincere passando anche a Salt Lake City. Gli ospiti vanno avanti di 14 nel primo quarto ma nel terzo vanno sotto nel punteggio, salvo controllare il quarto finale grazie alla doppia doppia di Devin Booker (24 punti e 15 assist, massimo in carriera) e soprattutto un maestoso Kevin Durant
- Serata quasi "vintage" per Kevin Durant, che firma il canestro decisivo per il +4 a 19 secondi dalla fine dalla stessa "mattonella" del tiro delle Finals 2017 a Cleveland. È il punto più alto di una serata da 38 punti, 9 rimbalzi e 9 assist con percentuali stellari (15/22 dal campo di cui 6/8 da tre) e appena una palla persa in più di 33 minuti, leader di un quintetto tutto in doppia cifra che ha anche 15 punti da Jusuf Nurkic, 14 da Eric Gordon e 10 da Grayson Allen
- In una partita ad alto punteggio i Jazz le provano davvero tutte, guidati da un Jordan Clarkson in serata di grazia al tiro (14/26 dal campo di cui 5/10 dalla lunga distanza) per 37 punti finali. Sono 21 invece quelli di Lauri Markkanen e John Collins aggiunge una doppia doppia da 15+14, mentre dalla panchina Simonte Fontecchio segna 3 dei 5 tiri tentati (di cui 2/4 da tre) per 8 punti finali, con un rimbalzo, una palla persa e 2 falli in poco più di 15 minuti
- Dopo la quarta giornata dell'In-Season Tournament, questa è la situazione nei sei gruppi, con alcune squadre già eliminate (San Antonio, Detroit, Washington e Memphis) e altre molto vicine al passaggio del turno (Lakers 3-0)
- Le gare dell'IST valgono però ovviamente anche per il record della regular season: ecco la situazione nelle due conference dopo le gare della notte