NBA, risultati della notte: vincono Lakers, Clippers e Warriors, Cavs secondi a Est
I Lakers passano a Charlotte grazie ai 26 punti di LeBron James e la tripla doppia di Anthony Davis, resistendo ai 41 punti di Miles Bridges. Golden State passa a Brooklyn con 29 punti di Steph Curry, i Clippers chiudono con un successo la loro trasferta a Est superando Atlanta (36 per Kawhi Leonard). Cleveland vince la 14^ partita nelle ultime 15 travolgendo Sacramento, Dallas passa a Philadelphia, un infuocato Brandon Ingram da 41 punti travolge Toronto
- I Lakers concludono la loro trasferta da sei partite in fila con la quarta vittoria, la terza consecutiva dopo quelle a Boston e New York. Gli “ospiti” — come spesso accade a Est erano tantissimi i tifosi gialloviola sugli spalti — controllano il match toccando il massimo vantaggio sul +21 nel terzo quarto, ma concedono agli Hornets il rientro fino al -4, dovendo impegnarsi nel finale di gara per portare a casa la vittoria — con Anthony Davis che sporca una conclusione di Miles Bridges per il potenziale -1
- Dopo averne realizzata solamente una in carriera prima di quest’anno, Anthony Davis si regala la sua seconda tripla doppia stagionale chiudendo con 26 punti, 15 rimbalzi e 11 assist, guidando un attacco equilibrato che può contare su ben 36 assist sui 50 canestri realizzati anche in una serataccia al tiro da fuori (8/34). D’Angelo Russell è il top scorer a quota 28 punti, LeBron James ne aggiunge 26 con 7 assist in poco meno di 40 minuti di gioco
- La partita è rimasta in bilico fino alla fine grazie agli sforzi di Miles Bridges e Brandon Miller. Il primo chiude con il suo massimo stagionale da 41 punti realizzando 16 dei 26 tiri tentati di cui 5/10 dalla lunga distanza; il rookie invece è l’anima della rimonta mettendone 16 dei suoi 33 nel quarto periodo, diventando la prima matricola nella storia degli Hornets a realizzare due gare in fila da 30+ punti dopo i 35 realizzati contro Indiana, meritandosi i complimenti di LeBron James
- I Sixers perdono l’11^ gara su 15 disputate senza Joel Embiid, senza riuscire a tenere il passo offensivo dei Mavs complici i soli 17 punti realizzati nel terzo quarto e la serata poco ispirata di Tyrese Maxey (15 punti con 6/16 al tiro). Gli ospiti invece ritrovano Kyrie Irving dopo 6 partite di assenza e l’ex All-Star chiude con 23 punti e 8 assist, permettendo a Luka Doncic una rara serata da terzo miglior realizzatore di squadra, visto che i suoi 19 punti vengono superati dai 20 di Josh Green
- Non si ferma più l’ascesa dei Cavs, che vincono la 14^ partita nelle ultime 15 e si confermano la squadra migliore della lega nell’ultimo mese e mezzo (19-4 il record), operando il sorpasso ai danni di Milwaukee al secondo posto a Est. I padroni di casa controllano il match grazie ai 29 punti di Donovan Mitchell e i 22 di Max Strus, pareggiando il loro massimo stagionale da 23 triple a segno per conquistare la sesta vittoria in fila (nona consecutiva in casa, otto su nove contro le squadre dell’Ovest)
- Domantas Sabonis firma la sua 15^ tripla doppia stagionale con 12 punti, 19 rimbalzi e 15 assist, pareggiando il primato nella lega di Nikola Jokic, ma né lui né i 22 di Harrison Barnes né i 19 di De’Aaron Fox impediscono ai californiani di subire la seconda sconfitta nella loro lunga trasferta da sette partite. "In attacco siamo andati bene, ma loro sono stati talmente bravi da toglierci il fiato" ha sentenziato l’ex di serata, coach Mike Brown
- Nella solita partita ad altissimo punteggio che è diventata ormai un must ad Atlanta, sono i Clippers a trovare lo spunto giusto nel finale nonostante fossero all’ultima partita di una trasferta lunga 13 giorni e in back-to-back arrivando da Miami. Nel secondo tempo nessuna squadra va oltre le 5 lunghezze di vantaggio fino a quando gli ospiti non trovano un gioco da 4 punti di James Harden (30 punti per lui), strappando la sesta vittoria sulle sette gare affrontate in trasferta per via dei Grammy
- Nella sfida tra i due giocatori della settimana è quello della Western Conference a spuntarla, con Kawhi Leonard miglior realizzatore del match a quota 36 punti (11 nel solo quarto periodo) per superare i 25 punti con 11 assist di Trae Young e interrompendo la striscia di quattro successi in fila dei padroni di casa. De’Andre Hunter pareggia il suo massimo stagionale da 27 punti, ma i Clippers trovano abbastanza attacco nel momento decisivo per rispondere ai 43 punti realizzati nel quarto periodo da Atlanta
- Golden State parte piano realizzando solo 43 punti in tutto il primo tempo con 2/11 da tre e 10 palle perse di squadra, ma si scuote nel secondo tempo e vince grazie ai 29 punti di Steph Curry (unico a segnare da tre con 4/11 dall’arco, mentre i compagni chiudono con 0/11) e i 28 con 10 rimbalzi di Jonathan Kuminga. Gli Warriors approfittano così della brutta serata offensiva dei Nets, che mandano sei giocatori in doppia cifra ma senza andare oltre i 18 con 4/21 al tiro di Cam Thomas
- Tutto facile per i Pelicans, che rendono la sfida con Toronto una pura formalità sfiorando il +20 già nel primo quarto e dilagando oltre le 35 lunghezze di vantaggio sul finire del terzo, quando Brandon Ingram marchia a fuoco la partita con una sensazionale sequenza da cinque triple in fila. L’unica nota positiva di una serata assolutamente da dimenticare per i Raptors è il massimo stagionale da 22 punti del rookie Gradey Dick
- La stella dei Pelicans firma una delle sue migliori prestazioni della carriera chiudendo con 41 punti, 6 rimbalzi e 9 assist senza nessuna palla persa in tre quarti di gioco, sbagliando appena 5 dei 21 tiri tentati con uno strepitoso 8/11 da tre punti, tra cui cinque conclusioni dall’arco in fila che hanno incendiato il pubblico di casa e deciso definitivamente una partita mai in discussione
- Cleveland sale al secondo posto a Est, pur avendo una vittoria e una sconfitta in meno di Milwaukee (66.7% di vittorie contro 66.0%), mentre Philadelphia continua a perdere terreno. Atlanta rimane in possesso del decimo posto grazie al ko di Brooklyn, Charlotte perde l’ottava partita in fila da quando ha ceduto Terry Rozier
- Ai Clippers manca solamente una vittoria per raggiungere OKC e Minnesota in vetta, ma tutte le prime quattro squadre della conference sono separate da sola mezza partita. New Orleans ha lo stesso record di Phoenix grazie al terzo successo in fila, tentano la risalita anche Dallas e Lakers. A Golden State manca una gara per riagganciare il decimo posto di Utah