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NBA, Draymond Green: "Mi sono interessato dell'affare LeBron, ma Kuminga non si tocca"

NBA
©Getty

Draymond Green, impegnato come commentatore di TNT per l’All-Star Weekend, ha voluto rendere nota la sua versione dei fatti per quanto riguarda il clamoroso interessamento dei suoi Golden State Warriors nei confronti di LeBron James. "Non sono stato io a iniziare le trattative, è una cosa che è stata portata alla mia attenzione e ho detto 'Mmh, interessante'. Ma se fosse stato coinvolto Jonathan Kuminga, la risposta sarebbe stata no"

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La storia narra che, subito dopo aver perso le Finals del 2016 contro i Cleveland Cavaliers, la prima chiamata effettuata da Draymond Green nel parcheggio della Oracle Arena fu per Kevin Durant, cercando di convincerlo a unirsi ai suoi Golden State Warriors. A quasi otto anni di distanza da quel momento, Draymond Green rimane una delle voci più influenti di tutto il panorama NBA e un discreto "burattinaio" dietro le quinte, coinvolto anche in quella che è la voce più clamorosa di quest’anno — l’interessamento degli Warriors per LeBron James alla deadline del mercato. Nell’articolo di ESPN che ha reso noto le conversazioni "clandestine" tra le parti era stato sottolineato come lo stesso Green si fosse interessato della questione, sfruttando la sua amicizia con LeBron e il fatto di condividere lo stesso agente, Rich Paul. Ma intervenuto durante l’All-Star Game in qualità di commentatore per TNT, lo stesso Green ci ha tenuto a chiarire il suo coinvolgimento. "È uscita come se fossi stato io a dare inizio a quelle trattative, come se fossi stato io a contattare LeBron. Ma non è andata così: la questione è stata portata alla mia attenzione, e io ho detto ‘Mmh, interessante. Facciamo un paio di chiamate’. Come sapete, tendo a usare le relazioni che ho creato. Rich è anche il mio agente, perciò ho potuto parlare con lui. Non sono stato io a cominciarle, ma ci sono state delle chiacchierate".

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La trattativa poi non è neanche continuata per via dell’opposizione dei Lakers (che però hanno concesso agli Warriors di parlare con Paul) e di James (che si è detto “felice” di rimanere in gialloviola anche durante l’All-Star Weekend), ma secondo Green ci sarebbe stato un altro ostacolo al buon raggiungimento dell’operazione. "Se i Lakers avessero voluto inserire Jonathan Kuminga nello scambio, la risposta sarebbe stata no" ha detto perentoriamente il numero 23 di Golden State, consapevole anche di come le voci di mercato possano influenzare i giocatori giovani e in rampa di lancio come il congolese. Di James e degli Warriors si continuerà a parlare ancora per molto, ma se non altro ora sappiamo qual è la versione di Draymond Green.

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