NBA, Butler e Mitchell: una trade a quattro squadre che potrebbe stravolgere l'Est
Gli Heat hanno chiuso in anticipo la loro stagione e le recenti dichiarazioni di Riley sul rinnovo di Butler avevano un tono aspro che ha allertato molti addetti ai lavori. I Cavs sono ancora in corsa ai playoff, ma contro Boston le speranze di passare il turno sono scarse e Mitchell continua a dare segnali d'insofferenza. "Belacher Report" ha quindi immaginato uno scambio con al centro le due stelle di Miami e Cleveland e che coinvolge altre due squadre della Eastern Conference
- Riley l'ha fatto capire senza troppi giri di parole: gli Heat non hanno intenzione di scambiare Butler, ma allo stesso tempo non hanno alcuna fretta di trattare il prolungamento del suo contratto. Considerati anche i precedenti in casa Miami, non è quindi da escludere che il fragile equilibrio tra le necessità della franchigia e le richieste del giocatore sfoci in una trade
- Ai playoff Mitchell sta scrivendo la storia a suon di prestazioni eccellenti, ma la sensazione è che spesso le sue serate di grazia vadano a inficiare il rendimento del resto della squadra. Il suo futuro a Cleveland è oggetto di discussione da tempo e l'ex Jazz sembra sempre più un corpo estraneo rispetto ai compagni
- A Miami, dopo la delusione di questa stagione, si proverà a fare di nuovo l'unica cosa che è sempre interessata alla franchigia fin dall'avvento di Riley a South Beach: vincere. Per riuscirci, però, potrebbe essere necessario rivoluzionare il roster a disposizione di coach Spoelstra, unico vero intoccabile insieme a Bam Adebayo
- Il contratto che lega Mitchell ai Cavs scade nel 2026, anche se l'ultimo anno è soggetto a player option esercitabile dal giocatore, ma l'impressione è che la prossima estate sia quella decisiva per rinsaldare oppure interrompere un rapporto che non è mai davvero decollato
- Miami e Cleveland potrebbero quindi decidere di venire in soccorso l'una all'altra cercando di soddisfare le singole esigenze, ma per perfezionare una trade molto complessa sarebbe quasi obbligatorio coinvolgere altre squadre. E, visti i nomi in ballo, non dovrebbe risultare troppo difficile individuare dei potenziali partner in affari
- Due stelle di prim'ordine, un coach affermato e 65 milioni di spazio salariale da gestire. I Sixers si presentano ai nastri di partenza della off-season con tutte le carte in tavola e l'obiettivo di affiancare un terzo campione a Embiid e Maxey
- Ripartire da zero dopo un'annata disastrosa, possibilmente liberandosi di qualche contratto pesante che accompagna giocatori dal profilo non più adatto alla fase di ricostruzione che gli Wizards hanno intenzione di iniziare il prima possibile
- Donovan Mitchell (da Cleveland)
- Kyle Kuzma (da Washington)
- Una trade exception da 13.4 milioni di dollari (per il contratto di Butler)
- Una trade exception da 2.5 milioni di dollari (per il contratto di Jovic)
- Una trade exception da 2.3 milioni di dollari (per il contratto di Herro)
- Tyler Herro (da Miami)
- 15° scelta al Draft 2024 (da Miami)
- Una seconda scelta al Draft 2026 (di Phoenix via Washington)
- Una prima scelta al Draft 2028 (dei Clippers via Philadelphia)
- Una prima scelta al Draft 2030 (da Miami)
- Una trade exception da 6.4 milioni di dollari (per il contratto di Mitchell)
- Una trade exception da 2.6 milioni di dollari (per il contratto di Jerome)
- Jimmy Butler (da Miami)
- Paul Reed (da Philadelphia)
- Nikola Jovic (da Miami)
- Ty Jerome (da Cleveland)
- 16° scelta al Draft 2024 (da Philadelphia)
- Una prima scelta al Draft 2026 (da Philadelphia)
- Una trade exception da 23.5 milioni di dollari (per il contratto di Kuzma)
- Adebayo e Mitchell hanno un solo anno di differenza, per cui costruire attorno a loro due permetterebbe agli Heat di contemplare un orizzonte temporale anche di medio-lungo termine. Sulla carta, poi, i due giocatori sembrano più che compatibili
- Invece di tenersi un Mitchell scontento in casa, i Cavs potrebbero ripartire con un nucleo ancora più giovane, ottenendo in cambio anche delle scelte aggiuntive ai prossimi Draft
- Per raggiungere lo status di vera e propria contender a Philadelphia manca un terzo tassello da mettere tra Embiid e Maxey. Per doti tecniche e caratteriali Butler potrebbe essere la soluzione ideale
- Jovic è un giocatore dal potenziale ancora tutto da esplorare, le scelte in entrata ai prossimi Draft sarebbero materiale su cui ricostruire l'identità di una squadra che deve per forza ricominciare da zero. E liberarsi della zavorra del contratto di Kuzma sarebbe un valore aggiunto notevole, non solo dal punto di vista economico