Sarà un’estate cruciale per i Phoenix Suns, che vogliono sfruttare gli ultimi anni di Kevin Durant al fianco di Bradley Beal e Devin Booker per puntare al titolo. Dopo l’assunzione di coach Mike Budenholzer, ecco quali sono i tre principali obiettivi di mercato della dirigenza guidata da James Jones, che si gioca il posto data l’impazienza mostrata dal proprietario Mat Ishbia
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- Dopo un primo anno concluso con una cocente eliminazione al primo turno senza mai battere i Minnesota Timberwolves, i Phoenix Suns si affacciano alla stagione 2024-25 con un grosso carico di aspettative. Le primavere sulle spalle di Kevin Durant infatti cominciano ad accumularsi (saranno 36 a settembre) e il terzetto formato da lui, Bradley Beal e Devin Booker non avrà più troppe chance di competere per il titolo
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- I Suns hanno così tanta fretta di vincere da non concedere neanche una seconda chance a Frank Vogel, assunto nell’estate del 2023 e subito licenziato dopo una sola annata, complice un rapporto non idilliaco con le stelle della squadra, in particolare Beal. Al suo posto è stato assunto l’unico allenatore con un pedigree da titolo alle spalle, quel Mike Budenholzer libero dopo la fine della sua esperienza ai Milwaukee Bucks, guidati all’anello del 2021 proprio ai danni dei Suns
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- Dati i due allenatori cambiati nel giro di due anni, è inevitabile che gli occhi di tutti si spostino sul capo della dirigenza James Jones, che ha sulle spalle un bel po’ di pressione per poter costruire la squadra da titolo che il proprietario Mat Ishbia si aspetta dopo aver investito tantissimo sulla franchigia. Peccato però che le regole del salary cap restringano di molto lo spazio di manovra dei Suns, rendendo il suo compito particolarmente difficile. Ecco però i 3 obiettivi per l’estate
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- Lo scorso anno i Suns hanno giocato senza una vera point guard nella rotazione, lasciando ai Big Three i compiti di creazione primaria nel corso dell’anno. Un ruolo che però né Beal né tantomeno Booker o Durant hanno nelle loro corde visto che sono abituati a pensare più da realizzatori, oltre ai problemi di difesa del perimetro che la loro co-presenza comporta. Per questo trovare una point guard che tenga il campo per 20-25 minuti è l’obiettivo primario dell’estate
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- Secondo quanto riportato dal giornalista John Gambadoro, da sempre molto informato sulle vicende dei Suns, un altro obiettivo è quello di trovare un’ala atletica e giovane che possa allungare la rotazione. Un obiettivo fallito lo scorso anno, dopo che tutti i veterani firmati con contratti al minimo salariale non hanno trovato spazio per un motivo o per un altro, e che neanche Josh Okogie o Damion Lee (a lungo infortunato) sono riusciti a riempire
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- Il terzo grosso obiettivo per i Suns è quello di migliorare lo spot di centro di riserva alle spalle di Jusuf Nurkic. Drew Eubanks è stato uno dei peggiori giocatori di rotazione della stagione e si è reso sempre più impresentabile in campo, così come l’aggiunta a stagione in corso di Thaddeus Young non ha dato i risultati sperati
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- Si tratta di un trittico di obiettivi ambiziosi per i Suns, specialmente considerando che essendo sopra il secondo apron del salary cap hanno pochissimi asset a disposizione. Il migliore è la scelta numero 22 al Draft, che potrebbero sacrificare per avere multiple selezioni (la 24 e la 25 dei Knicks, ad esempio, o una prima e più seconde scelte) per riempire un po’ delle caselle che devono occupare
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- In tutti i ragionamenti per quanto riguarda gli scambi, bisogna ricordare che i Suns non possono aggregare gli stipendi di più giocatori in uno scambio e non possono ricevere più soldi di quelli che cedono in qualsiasi trade, limitando di molto i margini di manovra di James Jones. Non sarà per niente facile, ma la proprietà si aspetta molto e se non dovesse riuscire a creare una contender la sua posizione potrebbe vacillare fortemente, anche perché Jones è stato assunto dalla proprietà precedente e non da Ishbia