Anche contro la Germania Kevin Durant non è sceso in campo per via di un infortunio al polpaccio destro che lo ha costretto a saltare tutto il training camp e tutte le partite di avvicinamento ai Giochi Olimpici. Nonostante ne abbiano la possibilità, Steve Kerr ha dichiarato che non intendono sostituirlo. "È uno dei giocatori più talentuosi di sempre. Quando tornerà, si inserirà senza problemi" ha detto Kerr
Il pubblico della O2 Arena di Londra sperava di poter vedere Team USA al completo nelle due partite contro il Sud Sudan e la Germania, e probabilmente all’interno della nazionale statunitense lo speravano un po’ tutti. Invece per la quarta e quinta partita consecutiva Kevin Durant non è sceso in campo, saltando quindi per intero sia il training camp che le cinque gare di preparazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. A frenare il tre volte campione olimpico sono i postumi di un infortunio al polpaccio destro subito a metà giugno durante un allenamento, e nonostante si sia allenato in campo negli ultimi giorni non è ancora in condizione di giocare, e molto probabilmente non lo sarà nemmeno per l’esordio nel girone contro la Serbia. Ciò nonostante, Team USA non ha alcuna intenzione di sostituire il miglior realizzatore ai Giochi della propria storia, nonostante possano operare delle sostituzioni fino a sabato. "Non abbiamo mai pensato di sostituire Kevin" ha detto coach Steve Kerr. "Speravo di potergli far giocare almeno una partita, ma non è andata così. Quando ha saltato delle partite in passato, una volta tornato in campo è stato subito lui, cioè uno dei giocatori più talentuosi di sempre. Speriamo che possa tornare presto e quando lo farà si inserirà nella squadra senza problemi".
Il precedente delle Finals 2019
Durant comprensibilmente sembra andarci piano con il percorso di riavvicinamento al campo, anche perché ha un brutto precedente alle spalle legato a un infortunio al polpaccio. KD si infortunò a quello sinistro durante i playoff del 2019 con i Golden State Warriors, e una volta che i suoi compagni senza di lui andarono sotto 3-1 nella serie finale contro i Toronto Raptors, provò a tornare in campo per gara-5. Evidentemente però non era pronto e si procurò la rottura del tendine d’Achille nella stessa gamba sinistra, un infortunio devastante che lo ha costretto a saltare interamente la stagione 2019-20. Comprensibile allora che, alla soglia dei 36 anni, Durant voglia andarci molto cauto con lo sforzo, per quanto — a precisa domanda dei giornalisti — abbia risposto un secco “no” se le sue esperienze pregresse avessero avuto un peso nella decisione di non giocare.