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NBA, Zach LaVine crede nei nuovi Bulls ed è pronto a lasciar spazio ai giovani

NBA

In estate è stato al centro di tantissime voci di mercato, Chicago avrebbe in effetti più volte provato a scambiarlo, ma alla fine Zach LaVine è rimasto dov’era. E ora, pronto rientrare dall’infortunio che ne aveva chiuso in largo anticipo la stagione, l’ex Minnesota sembrerebbe disposto a non intralciare il percorso di crescita dei tanti giovani a roster. Il suo futuro ai Bulls, però, rimane comunque incerto

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Nell’ultimo anno il nome di Zach LaVine è stato decisamente più presente nei rumors di mercato che nelle cronache dal campo, anche perché tra infortuni e incomprensioni tattiche il suo ruolo ai Bulls è diventato via via sempre più marginale. Proprio gli infortuni, a cui si è aggiunta una discreta involuzione dal punto di vista tecnico, hanno però frenato ogni tentativo da parte di Chicago di imbastire una trade che mandasse altrove l’ex Minnesota. E ora, dopo un’estate in cui il front office ha operato un deciso rinnovo del rosterLaVinepronto a rientrare dopo il lungo stop iniziato a febbraio con l’infortunio al piede destro, secondo quanto riportato da “The Athletic” sembra pronto ad adattarsi alle nuove esigenze della squadra.

Un nuovo ruolo per LaVine?

Pur non essendo costretto a parteciparvi, LaVine si è presentato al mini-camp dei Bulls, tenutosi a Miami nelle scorse settimane. Per molti questo ha rappresentato un segnale della disponibilità da parte del giocatore a rimettersi in pista e, sempre secondo quanto riportato da “The Athletic”, LaVine avrebbe espresso a coach Billy Donovan la sua intenzione di non essere d’ostacolo alla crescita dei tanti giovani a roster. Il reparto guardie di Chicago, in effetti, pare voler puntare forte su Coby White, Josh Giddey, Ayo Dosunmu e potrebbe anche registrare il tanto rimandato rientro di Lonzo Ball, risultando così parecchio affollato. Al netto della disponibilità espressa da LaVine, insomma, la sua situazione ai Bulls continua ad apparire sempre più precaria. Sulla possibilità che possa trovare un’altra sistemazione, però, continuano a pesare le incognite di cui sopra e ancor di più quel contratto così pesante che nelle prossime tre stagioni prevede un esborso complessivo di poco inferiore ai 140 milioni di dollari

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