NBA, All-Star per la prima volta? I candidati al debutto nella prossima stagione
Venire convocati all’All-Star Game, come noto, rappresenta un passaggio chiave nella carriera di chi gioca in NBA. Acquisire lo status di All-Star, infatti, può cambiare la traiettoria di chi riesce nell’impresa, sia dal punto di vista economico che della credibilità tra colleghi e addetti ai lavori. E, secondo NBA.com, questi sono i candidati a debuttare nella partita delle stelle il prossimo febbraio
CHET HOLMGREN, OKLAHOMA CITY THUNDER
- I Thunder campioni in carica appaiono lanciati verso un possibile ‘repeat’ e, dopo Shai Gilgeous-Alexander e Jalen Williams, l’onore di diventare All-Star potrebbe toccare al terzo dei ‘big three’ di Oklahoma City
OG ANUNOBY, NEW YORK KNICKS
- A Est, invece, i nuovi Knicks con Mike Brown vogliono puntare dritti alla vetta e il loro successo passerà inevitabilmente da un’annata a livelli da All-Star dell’ex Toronto
MIKAL BRIDGES, NEW YORK KNICKS
- Come per Anunoby, anche Bridges, fresco di ricchissima estensione contrattuale con New York, l’idea è che il momento buono per essere convocato per la partita delle stelle sia finalmente arrivato
FRANZ WAGNER, ORLANDO MAGIC
- Anche Orlando, forte di un mercato estivo di alto livello, nutre ambizioni importanti nella Eastern Conference e per soddisfarle avrebbe bisogno che dopo Paolo Banchero anche l’altra stella della squadra facesse un ulteriore salto di qualità
IVICA ZUBAC, L.A. CLIPPERS
- Senza grandi clamori mediatici, Zubac è stato uno dei migliori lunghi di tutta la lega già nelle ultime due stagioni. Ora, con intorno una squadra di veterani e di eccellenti passatori, le sue statistiche individuali potrebbero ancora migliorare e portarlo al primo All-Star Game della sua carriera
JAMAL MURRAY, DENVER NUGGETS
- Al dito ha già un anello di campione NBA e diverse performance clamorose in partite cruciali ai playoff, ma a Murray manca ancora la soddisfazione di potersi definire un All-Star, che potrebbe arrivare nella prossima stagione
JADEN MCDANIELS, MINNESOTA TIMBERWOLVES
- Dal punto di vista difensivo, McDaniels è già uno dei migliori esterni della lega. Se nella prossima stagione riuscisse a migliorare ulteriormente anche nella metà campo avversaria, la convocazione all’All-Star Game potrebbe non rivelarsi affatto impossibile
NORMAN POWELL, MIAMI HEAT
- La convocazione all’All-Star Game l’ha già sfiorata nella scorsa stagione con la maglia dei Clippers e ora, passato a Miami, Powell, anche grazie alla concorrenza più ridotta con cui confrontarsi nella Eastern Conference, potrebbe davvero riuscirci
AMEN THOMPSON, HOUSTON ROCKETS
- Houston punta a detronizzare Oklahoma City e dopo l’arrivo di Kevin Durant l’identità difensiva della squadra verrà affidata a Thompson, che ha tutto il potenziale necessario per fare il salto verso la partita delle stelle
AUSAR THOMPSON, DETROIT PISTONS
- Proprio come per il gemello a Houston, anche Ausar a Detroit è diventato in fretta un pilastro della difesa della sua squadra. Se i Pistons dovessero continuare a fare bene e lui riuscisse a migliorare il suo contributo in attacco, l’All-Star Game potrebbe non essere un miraggio
JALEN JOHNSON, ATLANTA HAWKS
- Nella scorsa stagione a fermarlo è stato un brutto infortunio, ma nella prossima Johnson, protagonista molto atteso nella nuova, ambiziosa versione degli Hawks, punta dritto a diventare un All-Star
MYLES TURNER, MILWAUKEE BUCKS
- Il passaggio da Indiana, dove aveva appena sfiorato il titolo, a Milwaukee ha fatto parecchio rumore e ora, accanto a una autentica superstar come Giannis Antetokounmpo, Turner potrebbe tentare la scalata verso la partita delle stelle
COBY WHITE, CHICAGO BULLS
- A Chicago, nella prossima stagione, White avrà più che mai la palla in mano e godrà, forse come mai in passato, della libertà di inventare in attacco. E se riuscisse a farlo con successo, la convocazione all’All-Star Game potrebbe finalmente materializzarsi
DERRICK WHITE, BOSTON CELTICS
- Senza Jayson Tatum, fuori presumibilmente per tutta la stagione a causa dell’infortunio al tendine d’Achille, e senza Jrue Holiday, Kritsaps Porzingis e Al Horford, a Boston qualcuno dovrà pur mettere dei punti a tabellino. E White potrebbe essere il candidato ideale per la missione, guadagnandosi magari il debutto alla partita delle stelle grazie a statistiche individuali consistenti