Ogni sette giorni la NBA premia i due giocatori - uno per Conference - che più hanno impressionato in quel lasso di tempo, concentrando nel giro di qualche gara super prestazioni o abili nel risultare decisivi nel successo della loro squadra. Questo l'elenco aggiornato, settimana per settimana
Ogni sette giorni la NBA premia i due giocatori - uno per Conference - che più hanno impressionato in quel lasso di tempo, concentrando nel giro di qualche gara super prestazioni o abili nel risultare decisivi nel successo della loro squadra. Questo l'elenco aggiornato, settimana per settimana
Ovest (1-7 aprile) RUSSELL WESTBROOK, OKLAHOMA CITY THUNDER | La tripla doppia abbondante di media, le scorribande alla guida dei Thunder e le tre vittorie a caccia di una minima risalita a Ovest: Westbrook continua a trascinare OKC, in vista di una corsa playoff che sperano possa dare maggiori soddisfazioni
Est (1-7 aprile) KEMBA WALKER, CHARLOTTE HORNETS | Il n°15 degli Hornets è la guida di un gruppo alla disperata caccia dei playoff: 34.8 punti di media nell'ultima settimana, protagonista delle tre vittorie che potrebbero non bastare a riportare Charlotte all'ottavo posto a Est
Ovest (25-31 marzo) DAMIAN LILLARD, PORTLAND TRAIL BLAZERS | Guidando i suoi Blazers (orfani di C.J. McCollum e di Jusuf Nurkic) a tre vittorie in quattro partite disputate, la point guard dei Blazers si è meritato per la prima volta in stagione (ma la settima in carriera) il premio di giocatore della settimana a Ovest, grazie a medie di 25.5 punti, 7.3 assist e 5.8 rimbalzi. Con due escursioni oltre quota 30 punti, Lillard è arrivato a 26 trentelli stagionali, in un’annata che lo vede nella top 10 dei migliori marcatori NBA
Est (25-31 marzo) ANDRE DRUMMOND, DETROIT PISTONS | Il lungo dei Pistons ci ha preso gusto: dopo aver ricevuto il premio già nella settimana conclusasi l’11 marzo, Drummond bissa grazie a medie di 17.7 punti, 18.3 rimbalzi, 3.7 stoppate e 2.3 recuperi, a raccontare l’impatto a 360° gradi del n°0 sulla squadra di coach Casey. Al momento Drummond è il miglior rimbalzista NBA e guida la lega per numero di doppie doppie registrate (64)
Ovest (19-25 marzo) JAMES HARDEN, HOUSTON ROCKETS | Quarta volta in stagione (fin troppo poco) e 22^ in carriera che il Barba riceve questo riconoscimento personale, che arriva al termine di una settimana da 44.3 punti di media (177 realizzati in 145 minuti complessivi sul parquet), tirando con il 50% dal campo e il 52.8% dall’arco: bisogna davvero aggiungere altro?
Est (19-25 marzo) TRAE YOUNG, ATLANTA HAWKS | Decisivo contro i Sixers allo scadere, il rookie degli Hawks è sbocciato in questo finale di stagione, coronato con una settimana da 25.3 punti e 11.3 assist di media raccolti in tre partite (due delle quali vinte da Atlanta). Qualcuno dei suoi colleghi lo indica anche come possibile rookie dell’anno, ma in generale l’obiettivo (riuscito) era quello di far capire di aver imparato tanto negli ultimi mesi e di essere in grado di mettersi alla guida degli Hawks
Ovest (12-18 marzo) RUDY GOBERT, UTAH JAZZ | Il centro, nel vero senso della parola, attorno a cui gravitano le fortune degli Utah Jazz: Gobert ha concluso così una super settimana da 16.5 punti e 15.5 rimbalzi di media, tirando con il 69% dal campo - il record di schiacciate aiuta - e guidando i Jazz a una qualificazione ormai certa ai playoff
Est (12-18 marzo) BRADLEY BEAL, WASHINGTON WIZARDS | 3-1 di record in sette giorni per gli Wizards: vittorie figlie soprattutto delle super prestazioni di Beal, autore di 32.5 punti, sette assist e 6.3 rimbalzi di media, tirando con il 52.3% dal campo e il 52.5% dall’arco. Un All-Star completo, che non ha voglia di restare a casa a guardare i playoff
Ovest (5-11 marzo) MIKE CONLEY, MEMPHIS GRIZZLIES | Memphis non ha alcun tipo di interesse a livello di classifica, ma Mike Conley non ha intenzione di rallentare la sua corsa e il suo rendimento: 31.3 punti, 7.7 assist e soprattutto 56% nel tiro dalla lunga distanza. Un realizzatore molto complicato da fermare per qualsiasi difesa
Est (5-11 marzo): ANDRE DRUMMOND, DETROIT PISTONS | Un riconoscimento che premia una delle migliori squadre nel post All-Star Game e un giocatore in grado di fare la differenza sotto canestro al termine di una settimana da 22.3 punti, 18 rimbalzi e il 67% al tiro dal campo. Un gigante che può tornare molto utile ai Pistons
Ovest (post All-Star Game – 4 marzo): DONOVAN MITCHELL, UTAH JAZZ | Il n°45 della squadra di Salt Lake City è il principale protagonista della conferma playoff dei Jazz, guidati dalle sue prestazioni da All-Star (tre vittorie in fila appena tornati sul parquet dopo la partita delle stelle). Per Mitchell sono 34 punti e cinque assist di media con 44.4% di media dall’arco: con un rendimento del genere è possibile sperare di fare bene anche ai playoff
Est (post All-Star Game – 4 marzo): BEN SIMMONS, PHILADELPHIA 76ERS | Nel testa a testa continuo con Donovan Mitchell, arriva anche il premio incrociato per i due principali concorrenti al premio di rookie dell’anno della passata stagione: il n°25 dei Sixers ha chiuso la prima settimana completa post All-Star Game con 16.7 punti, 13.3 rimbalzi e otto rimbalzi di media, raccogliendo un paio di vittorie con Philadelphia nonostante l’assenza di Joel Embiid
Ovest (5-11 febbraio): PAUL GEORGE, OKLAHOMA CITY THUNDER | Per la terza volta in stagione Paul George è stato premiato come giocatore della settimana. Medie da MVP le sue: 37 punti, otto rimbalzi e 3.3 assist di media, con OKC che ha portato a casa tutti e tre i successi a disposizione
Est (5-11 febbraio): BOJAN BOGDANOVIC, INDIANA PACERS | Cinque vittorie in fila per i Pacers che provano a rilanciare la loro stagione dopo l’infortunio di Victor Oladipo. Merito di Bojan Bogdanovic, autore di oltre 22 punti di media in una settimana perfetta in cui sono arrivati successi contro Pelicans, Lakers, Clippers e Cavaliers.
Ovest (29 gennaio - 4 febbraio): NIKOLA JOKIC, DENVER NUGGETS | Fresco di convocazione all’All-Star Game, il lungo serbo sta trascinando i Nuggets nella miglior regular season della storia della franchigia. Per lui una settimana da 22 punti, 12 rimbalzi e otto assist di media, chiusa con un 4-0 di record che racconta bene la sua efficacia
Est (29 gennaio - 4 febbraio): GIANNIS ANTETOKOUNMPO, MILWAUKEE BUCKS | Il giocatore greco continua a fare incetta di premi in una stagione da incorniciare, così come una settimana da 3-0 di record con i suoi Bucks in cui ha chiuso con 25.7 punti, nove rimbalzi e sei assist di media. Ennesima settimana da MVP
Ovest (22-28 gennaio): PAUL GEORGE, OKLAHOMA CITY THUNDER | Unico in grado di contendere il premio a James Harden - che continua a viaggiare sopra i 30 punti segnati da un mese e mezzo - è il n°13 dei Thunder, autore di 31.5 punti, 9 rimbalzi e 4.5 assist con il 57% dall'arco con 9.3 tentativi di media
Est (22-28 gennaio): GIANNIS ANTETOKOUNMPO, MILWAUKEE BUCKS | il quinto premio stagionale personale per il greco, sempre più decisivo nella regular season dei Bucks: 30.7 punti, 15.7 rimbalzi e 4 assist di media nelle ultime tre partite. Prestazioni da MVP.
Ovest (13-21 gennaio): JAMES HARDEN, HOUSTON ROCKETS | Gli è sfuggito la settimana prima, ma non in quella di metà gennaio. Harden ha conq uistato il suo terzo titolo di giocatore della settimana di questa stagione e il 21° in carriera, grazie a medie stratosferiche da 54.3 punti, 9 rimbalzi e 4.7 assist con il 48% dal campo. La particolarità è che dei suoi 163 punti realizzati nessuno è stato assistito dai compagni, uno dei tanti dati incredibili della sua assurda stagione –
Tutti i numeri di James Harden
Est (13-21 gennaio): D’ANGELO RUSSELL, BROOKLYN NETS | Per la prima volta in carriera, il playmaker dei Nets viene premiato come giocatore della settimana. Merito di tre vittorie consecutive senza nessuna sconfitta, registrando medie da 28 punti e 7 assist con percentuali di assoluta eccellenza (53% sia dal campo che da tre punti) in 32.7 minuti. Soprattutto, Russell lo ha fatto contro avversari di spessore come Boston e Houston, pareggiando il suo massimo in carriera da 40 contro Orlando (di cui 19 consecutivi, record per questa stagione). Era da tre anni che un giocatore di Brooklyn non veniva premiato: l’ultimo era stato Brook Lopez il 3 gennaio 2016
Ovest (7-13 gennaio): DONOVAN MITCHELL, UTAH JAZZ | Uno si aspetterebbe il caldissimo James Harden, e invece la settimana da 31.5 punti e quasi 6 assist di media di Donovan Mitchell gli è valso il primo premio di giocatore della settimana della carriera. Nelle quattro partite disputate i Jazz hanno portato a casa tre vittorie, con la guardia che non è mai scesa sotto quota 26 (nell’unica sconfitta contro Milwaukee) e registrando 33 punti contro Orlando, altri 33 contro i Lakers e 34 contro Chicago, tirando con il 48% sia dal campo che dalla lunga distanza. Era da oltre due anni che un giocatore dei Jazz non riceveva il premio: l’ultimo era stato George Hill il 6 novembre 2016
Est (7-13 gennaio): KAWHI LEONARD, TORONTO RAPTORS | I 41 punti realizzati nella sfida al doppio overtime contro gli Washington Wizards e una settimana da 30.7 punti e 8.7 rimbalzi di media sono bastati a Leonard per guadagnarsi il sesto premio di giocatore della settimana in carriera, nonché il secondo in maglia Raptors. L’ex Spurs ha esteso a 19 le sue partite consecutive con almeno 20 punti a referto (record in carriera) realizzando anche due delle sue undici doppie doppie stagionali per riportare i canadesi al miglior record della NBA
Ovest (31 dicembre-6 gennaio): NIKOLA JOKIC, DENVER NUGGETS | Una settimana iniziata con la tripla doppia contro i New York Knicks (19 punti, 14 rimbalzi, 15 assist) termina con il quarto premio in carriera di giocatore della settimana, il secondo della stagione (due erano arrivati lo scorso campionato). Jokic guida infatti i suoi Nuggets a un record di 3-0 mandando a referto 28 punti, 13 rimbalzi e 9 assist di media, con anche 1.67 stoppate e 1.67 recuperi, tirando il 54% dal campo
Est (31 dicembre-6 gennaio): JOEL EMBIID, PHILADELPHIA 76ERS | Per la quarta volta nella sua carriera il centro camerunense porta a casa il premio di giocatore della settimana guidando i 76ers a tre vittorie su tre gare mantenendo medie di 31.7 punti, 16.3 rimbalzi, 3.3 assist, 2.0 stoppate e 1.7 recuperi. Ottime anche le percentuali al tiro: accanto al 47.5% dal campo c’è un ottimo 50% da tre e l’83.3% ai liberi. Nella settimana, contro Phoenix, anche una prestazione da 42 punti e 18 rimbalzi, la sua quarta in stagione con almeno 40&10: nessuno ne ha di più nella NBA
Ovest (24-30 dicembre): JAMES HARDEN, HOUSTON ROCKETS | E chi, altrimenti? Nelle tre vittorie su tre partite dei Rockets “Il Barba” ha viaggiato a 42.3 punti di media, aggiungendoci anche 6.3 assist, 5.7 rimbalzi e 1.67 recuperi, chiudendo oltre i 40 punti in ognuna delle tre gare disputate
Est (24-30 dicembre): GIANNIS ANTETOKOUNMPO, Milwaukee Bucks | “The Greek Freak” bissa il titolo di giocatore della settimana vinto solo 7 giorni prima grazie a medie di 30.7 punti, 12.7 rimbalzi, 7.0 assist, 3.0 stoppate e 2.3 recuperi, il tutto tirando oltre il 62% dal campo
Ovest (18-24 dicembre): PAUL GEORGE, Oklahoma City Thunder | Un paio di quarantelli, prestazioni clamorose e una leadership che sta permettendo ai Thunder di proporsi come la più valida alternativa agli Warriors a Ovest. L’ex giocatore dei Pacers ha scelto di restare in Oklahoma per un motivo: provare a trascinare OKC in vetta, cercando in tutti i modi di farcela
Est (18-24 dicembre): GIANNIS ANTETOKOUNMPO, Milwaukee Bucks | Una settimana con tre vittorie per i Bucks, da oltre 24 punti e dieci rimbalzi di media per il candidato MVP di Milwaukee: Antetokounmpo sta dominando in lungo e in largo, leader di una squadra che punta al vertice della Eastern Conference
Ovest (11-17 dicembre): JAMES HARDEN, Houston Rockets | Tre partite, tre vittorie e cifre da capogiro per “Il Barba”: 37 punti, 8.3 assist e 7.7 rimbalzi di media con il 54.1% dal campo e il 39.3% da tre punti (anche oltre l’87% dalla lunetta), in una settimana che lo ha visto mandare a libri anche due triple doppie (una con 50 punti all’attivo). Si tratta dalla 19^ volta che Harden viene premiato giocatore della settimana, sempre e solo in maglia Rockets
Est (11-17 dicembre): THADDEUS YOUNG, Indiana Pacers | Solo il secondo riconoscimento di questo tipo nella sua carriera (il primo quando ancora giocava per i Philadelphia 76ers): nelle quattro vittorie di Indiana (4-0 in settimana) Young ha prodotto 18.8 punti, 9.8 rimbalzi, 3.8 assist e 1.8 recuperi tirando il 55.8% dal campo, e facendo registrare due doppie doppie
Est (4-10 dicembre): BRADLEY BEAL, Washington Wizards | I capitolini stentano a decollare, in una stagione molto complicata a livello di spogliatoio e gestione del gruppo, ma Beal sta facendo di tutto per tenere a galla gli Wizards. Per lui, complice anche l’assenza a intermittenza di John Wall, sono 30 punti, sette assist e sei rimbalzi di media in una settimana convincente a livello personale
Ovest (4-10 dicembre): STEPH CURRY, Golden State Warriors | Secondo riconoscimento stagionale per Curry, che è ritornato col botto dall’infortunio: 30.7 punti, quasi sei assist, ma soprattutto il 52% dal campo e il 57.6% dall’arco. Con cifre del genere è normale che i campioni NBA siano tornati a vincere senza troppe difficoltà
Ovest (27 novembre – 3 dicembre): PAUL MILLSAP, Denver Nuggets | Uno dei protagonisti del fantastico momento dei Nuggets, che raccolgono tre successi pesanti in una settimana contro Thunder, Lakers e Blazers e si confermano in vetta alla Western Conference
Est (27 novembre – 3 dicembre): KAWHI LEONARD, Toronto Raptors | Il n°2 gioca una super partita contro Golden State (37 punti, massimo in stagione), guidando i Raptors a un successo importantissimo. Toronto si conferma al primo posto a Est e il merito è anche il suo
Ovest (20-26 novembre): TOBIAS HARRIS, L.A. Clippers | L’ala dei Clippers ha viaggiato a quasi 25 punti e 9 rimbalzi di media (24.8+8.8) tirando il 56.5% dal campo e il 45.5% dalla lunetta, trascinando L.A. a tre vittorie nelle quattro gare della settimana
Est (20-26 novembre): GIANNIS ANTETOKOUNMPO, Milwaukee Bucks | “The Greek Freak” ha messo assieme una settimana da 32.8 punti, 14 rimbalzi e 6.5 assist nelle quattro gare (tre delle quali vinte dai Bucks) che lo hanno visto protagonista. Per lui al momento massimi in carriera in tutte le principali voci statistiche – punti, rimbalzi e assist
Ovest (13 novembre–19 novembre): ANTHONY DAVIS, New Orleans Pelicans | Record di 3-1 per i Pelicans di Anthony Davis, che ha viaggiato a 34.3 punti, 14 rimbalzi e 2 stoppate di media vincendo il quinto premio di giocatore della settimana della sua carriera
Est (13 novembre–19 novembre): NIKOLA VUCEVIC, Orlando Magic | Nonostante un’ottima continuità a livello statistico, era da oltre quattro anni che il montenegrino non vinceva il titolo di giocatore della settimana. Ci è riuscito grazie a sette giorni da 27.6 punti, 12.3 rimbalzi e 4 assist di media che hanno fruttato ai Magic tre vittorie e una sconfitta, battendo la concorrenza di Joel Embiid grazie alla vittoria nello scontro diretto
Ovest (6 novembre–12 novembre): C.J. McCOLLUM, Portland Trail Blazers | Quattro vittorie su quattro con 25.7 punti di media, oltre il 50% dal campo e 4.3 rimbalzi insieme a 3 assist: il successo individuale e di squadra della guardia dei Blazers gli ha permesso di portare a casa il primo titolo di giocatore della settimana in carriera, impreziosita dai 40 punti contro Milwaukee
Est (6 novembre–12 novembre): PASCAL SIAKAM, Toronto Raptors | Prima volta in carriera anche per il camerunense dei Raptors, ottavo giocatore nella storia della franchigia a raccogliere il riconoscimento. Tre partite da 20 punti di media e il 72% al tiro hanno permesso ai suoi di vincere tutte le partite, chiudendo la prima trasferta a Ovest senza sconfitte nella storia dei canadesi
Ovest (29 ottobre-5 novembre): RUSSELL WESTBROOK , Oklahoma City Thunder | Quattro vittorie per rilanciare il pessimo avvio di OKC nel segno del n°0, che chiude la settimana con una media di 25.3 punti, 8.8 assist e 8.5 rimbalzi. Con Westbrook a questo livello, i Thunder tornano a essere competitivi
Est (29 ottobre-5 novembre): VICTOR OLADIPO, Indiana Pacers | Il giocatore più migliorato dell’ultima stagione ha ricominciato da dove aveva lasciato, protagonista con i Pacers dell’ottimo avvio di Indiana (22.5 punti e 7.3 rimbalzi di media in sette giorni). La quarta volta in carriera che riceve questo riconoscimento e pronto a trascinare i suoi anche in questa regular season
Ovest (22-28 ottobre): STEPH CURRY, Golden State Warriors | In quattro gare il n°30 degli Warriors tiene medie eccezionali (36 punti con il 54.7% da tre punti e 7.5 triple realizzate a serata): contro gli Wizards una serata magica da 51 punti con 11/16 dall’arco, che suggella la tredicesima volta in carriera in cui viene nominato giocatore della settimana.
Est (22-28 ottobre): GIANNIS ANTETOKOUNMPO, Milwaukee Bucks | Con i Bucks ancora imbattuti, quattro partite e quattro vittorie con uno scarto medio di 19.5 punti per Antetokounmpo e compagni, con il greco a viaggiare a 24.8 punti, 13 rimbalzi e 5.3 assist di media. Contro i Sixers arriva anche la tripla doppia: 32 con 18 rimbalzi e 10 assist.
Ovest (15-21 ottobre): NIKOLA JOKIC, Denver Nuggets | Tre partite, tre vittorie e per lui 26.3 punti, 10.3 rimbalzi e 7.3 assist di media, con il 63% al tiro. Dopo aver vinto due volte il premio di giocatore della settimana lo scorso anno, Jokic inizia subito forte la stagione 2018-19.
Est (15-21 ottobre): KEMBA WALKER, Charlotte Hornets | Dopo le prime tre partite stagionali la point guard degli Hornets è il miglior marcatore NBA a quota 35.3 a sera (con 6.3 tiri da tre tentati di media, realizzate con il 50%). Per lui anche 5.3 assist e 3 rimbalzi.