
LA FOTOGALLERY. Giochi finiti: salutiamo Rio con tante belle immagini nella testa. Dal fair-play di Hamblin e D'Agostino al tuffo della Miller, ne abbiamo scelte dieci in cui si intrecciano sport, solidarietà e culture diverse

Con quali immagini torniamo da Rio? Abbiamo salvato 10 bei momenti da ricordare. Sport, solidarietà, culture a confronto: in una parola, Olimpiade -
L'ALBUM di Rio 2016
L’ADDIO (CON IL SORRISO) DI TANIA CAGNOTTO. Un ultimo tuffo perfetto e poi addio. Tania Cagnotto non poteva immaginare un finale di carriera migliore, con la medaglia olimpica inseguita per una vita e finalmente conquistata: prima l’argento in coppia con la Dallapè, amica e compagna di sempre, poi il bronzo tutta sola contro le marziane cinesi. L’abbraccio con papà Giorgio, un saluto e l’addio di una grande campionessa -
Da Campriani a Paltrinieri, tutte le medaglie azzurre a Rio
IL TUFFO NELL’ORO DELLA MILLER. La prima medaglia delle Bahamas non arriva dal trampolino ma è servito comunque un tuffo per conquistarla. La pazza idea è di Shaunae Miller, che a un passo dal traguardo dei 400m si lancia in avanti precedendo l’americana Felix -
Guarda la sequenza del tuffo
VAN NIEKERK CANCELLA MICHAEL JOHNSON. 43’’03: tanto impiega il sudafricano ad aggiornare la storia dell’atletica, alla pagina dei 400m. Il record di “Forrest Gump” resisteva da 17 anni: adesso è Wayde van Niekerk l’uomo da battere sul giro di pista -
L'ALBUM di Rio 2016
L’IMPRESA DI ELIA VIVIANI. Ne scegliamo una in rappresentanza delle 28 conquistate dall’Italia. La medaglia nel ciclismo su pista rappresenta il sogno di ogni sportivo per come è maturata: Elia cade, si rialza e alla fine trionfa. Poi le lacrime di gioia, l’abbraccio con i genitori, l’oro al collo -
Da Campriani a Paltrinieri, tutte le medaglie azzurre a Rio
PHELPS CUORE D’ORO. Dei suoi record e delle 28 (ventotto!) medaglie olimpiche (di cui 23 d’oro) si è già detto tutto. Non immaginavamo però che il Cannibale di Baltimora (specie con un soprannome così) fosse anche un tenerone. Molto toccante il momento in cui, dopo una delle tante premiazioni a cui ha preso parte, si arrampica in tribuna per dedicare la sua medaglia al piccolo Boomer e alla compagna -
Genio e sregolatezza, la vita d'oro del fenomeno Phelps
IL RIGORE DI NEYMAR. Un intero Paese in apnea, mentre il suo campione prende la rincorsa e calcia dal dischetto l’ultimo rigore della finale contro la Germania, vendicando il 7-1 mondiale di due anni fa. Una squadra, questo Brasile, costruita per vincere l’oro olimpico mai conquistato prima nel calcio: un oro che nessuno avrebbe accettato di perdere. Ecco perché questo rigore ha di fatto salvato un popolo da un nuovo psicodramma -
Brasile nella storia: la festa per il primo oro nel fútbol
I 100 METRI DI BOLT. Sono probabilmente la gara più affascinante dell’Olimpiade. Anche quando il vincitore è praticamente scontato, come accade da tre edizioni a questa parte. Usain Bolt vola sui 100m anche a Rio: non migliora il suo record (cercato soprattutto nei 200m, con l’arrivo velato da un certo disappunto), ma si conferma l’uomo più veloce del mondo e della storia. Farà tripla tripla chiudendo in bellezza con la staffetta. Semplicemente leggendario -
La gara non è finita e Bolt si mette in posa, social scatenati
IL VERO SPIRITO OLIMPICO. Ci hanno ricordato che cosa significhi veramente partecipare (la cosa veramente “importante”, secondo il celebre motto) a un’Olimpiade. Nel gruppone che sgomita per vincere i 5000m si toccano, inciampano, cadono. Poi però si aiutano, una aspetta l’altra, e infine l’abbraccio al traguardo. L’americana D’Agostino e la neozelandese Hamblin sono entrate così nella storia dei Giochi -
L'ALBUM di Rio 2016
FIJI NELLA STORIA. Nell’edizione in cui il rugby a 7 entra a far parte delle discipline olimpiche, Fiji sfrutta l’occasione e si prende il primo oro della sua storia: finale vinta contro la Gran Bretagna, lacrime di commozione per i giocatori e festa per un intero, minuscolo Paese -
L'ALBUM di Rio 2016
COSTUMI DIVERSI. Torneo di beach-volley femminile, Germania-Egitto: la partita in sé non ha un grande valore, ma l’immagine ha fatto ugualmente il giro del mondo. Il sexy-bikini delle tedesche contrapposto al coprente hijab delle egiziane. Un contrasto forte, specchio della diversità del mondo in cui viviamo che solo un’Olimpiade da regalare in modo tanto forte e allo stesso tempo immediato -
L'ALBUM di Rio 2016