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Coronavirus, Malagò a Sky sul rinvio delle Olimpiadi nel 2021: "Ipotesi in primavera"

Tokyo 2020
©Getty

Intervenuto a Sky Sport, il presidente del Coni si è pronunciato sul rinvio di Tokyo 2020 a causa dell'emergenza sanitaria: "Non era mai successo uno spostamento delle Olimpiadi, annullate solo durante i conflitti bellici. Giochi in primavera? È una delle ipotesi, dipende dall'agenda dettata dal Coronavirus". Sugli atleti più avanti negli anni: "Federica Pellegrini, Elisa Di Francisca e Aldo Montano possono togliersi soddisfazioni insieme a noi"

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Ufficiale il rinvio delle Olimpiadi nel 2021, decisione annunciata in giornata dal Cio dopo la notizia anticipata dal Premier giapponese Shinzo Abe. "I Giochi sono rinviati al 2021, non oltre l'estate, per salvaguardare la salute degli atleti e di tutti i partecipanti", recita la nota accompagnata dalla conferma della denominazione di Giochi olimpici e paralimpici Tokyo 2020. Se la fiamma olimpica resterà in Giappone, sulla novità è intervenuto a Sky Sport il presidente del Coni Giovanni Malagò: "Dal 1896, da quando esistono le Olimpiadi moderne, non era mai accaduto. Erano state annullate durante i conflitti bellici, però mai posticipate. Questa decisione indica l’eccezionalità del momento". Un passo difficile da intraprendere come ha spiegato Malagò: "Mi sento tantissime volte con il Comitato Olimpico Internazionale. Ho sempre saputo che stavano lavorando no stop per trovare una soluzione, che si doveva raggiungere tra Thomas Bach e il Governo giapponese. A questo tavolo purtroppo si è seduto il Coronavirus, che sta dettando la guerra". Non si trattava di una soluzione facile: "Pensate che il villaggio olimpico ospiterà 5.800 persone, le cui case sono già state fisicamente acquistate da alcuni giapponesi". Attenzione all’eventuale periodo temporale non tradizionale delle Olimpiadi, ipotesi che ha spiegato lo stesso Malagò.

Malagò: "Ipotesi Giochi a marzo o aprile 2021"

Importante l’appunto indicato dal presidente del Coni: "Inizialmente era uscita la notizia come se le Olimpiadi fossero state spostate di un anno esatto. Non è così: il documento recita che i Giochi si potranno fare a luglio 2021, ma anche in primavera o a giugno. Dipende dall’agenda dettata dal Coronavirus. Ci sono molte federazioni internazionali che hanno già dato disponibilità a riprogrammare le loro manifestazioni nel 2021. Come ha detto Coe per i mondiali di atletica programmati in agosto, c'è ampia disponibilità a cambiare". Tutto dipenderà dalle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: "Prima avremo il loro via libera, prima i Giochi prenderanno il via insieme agli eventi legati allo svolgimento delle Olimpiadi. A cascata si dovranno adeguare tutti quanti. Con un calendario programmato e meno danni, il Cio sarà più contento".

Da Federica Pellegrini ad Aldo Montano

Malagò ha speso parole importanti anche per gli atleti italiani meno giovani, che dovranno attendere un ulteriore anno. Tre nomi su tutti a partire da Federica Pellegrini: "Ha 32 anni, tanti per una nuotatrice. Per lei c’è un elemento certo, ovvero che può programmare la sua stagione". All’appello risponde anche Elisa Di Francisca: "Vuole un secondo figlio e questo potrebbe complicare i suoi piani, ma sarà ancora più bello toglierci la soddisfazione di vincere insieme". Un pensiero destinato anche ad Aldo Montano: "Capisco che sia dura per lui, ma non perderemo nessuno per strada. Con la determinazione di tutti potrebbero essere il simbolo per Tokyo 2021".