Gloria ma anche premi: la vittoria di una medaglia alle Olimpiadi assicura agli atleti anche un premio in denaro che varia da Paese a Paese. L'Italia è tra quelli più generosi con i suoi atleti, Singapore offriva la cifra più alta in caso di medaglia d'oro. Mentre i plurimedagliati norvegesi sono rimasti a bocca asciutta...
Cala il sipario sulle Olimpiadi di Pechino, e dopo due settimane di emozioni, gare, trionfi e cadute, è l’ora dei bilanci. Quello dell’Italia parla di 2 ori, 7 argenti e 8 bronzi. Diciassette medaglie in tutto, secondo bottino più cospicuo di sempre alle Olimpiadi invernali (dopo Lillehammer 1994, con 20).
Ma ad ogni medaglia corrisponde anche un premio in denaro per l’atleta che l’ha vinta, premi che variano da Paese a Paese in quanto vengono decisi ed assegnati dai singoli Comitati olimpici nazionali dato che il CIO non ne prevede, per i medagliati.
Partiamo allora scoprendo quali sono i Paesi che pagano di più per una medaglia alle Olimpiadi.
- SINGAPORE: 650.000 euro circa per un oro
- KAZAKISTAN: 220.000 euro circa per un oro
- MALESIA: 208.000 euro circa per un oro
QUANTO PAGHERA' IL CONI AI MEDAGLIATI ITALIANI
- Medaglia d'oro: 180.000 euro
- Medaglia d'argento: 90.000 euro
- Medaglia di bronzo: 60.000 euro
Ma quali sono gli atleti (considerando tutte le nazioni) che hanno guadagnato di più da queste Olimpiadi? Le sorprese nella top 5 non mancano…
3) QUENTIN FILLON MAILLET (Francia / biathlon): 205.000 euro
- Oro nell'individuale
- Oro nell'inseguimento
- Argento nello sprint
- Argento nella staffetta
- Argento nella staffetta mista
GLI ALTRI ITALIANI MEDAGLIATI
- FRANCESCA LOLLOBRIGIDA: 150.000 euro (Argento 3000m speed skating, Bronzo mass start speed skating)
- FEDERICA BRIGNONE: 150.000 euro (Argento Gigante femminile, Bronzo combinata)
- OMAR VISINTIN: 150.000 euro (Argento snowboard cross a squadre misto, Bronzo snowboardcross)
- ANDREA CASSINELLI, PIETRO SIGHEL, YURI CONFORTOLA: 150.000 euro (Argento staffetta mista short track, Bronzo staffetta 5000m short track)
- FEDERICO PELLEGRINO: 90.000 euro (Argento sprint inviduale di fondo)
- SOFIA GOGGIA: 90.000 euro (Argento discesa libera femminile)
- MICHELA MOIOLI: 90.000 euro (Argento snowboard cross a squadre misto)
- MARTINA VALCEPINA: 90.000 mila euro (Argento staffetta mista short track)
- ARIANNA VALCEPINA: 90.000 mila euro (Argento staffetta mista short track)
- TOMMASO DOTTI: 60.000 euro (Bronzo staffetta 5000 metri short track)
- NADIA DELAGO: 60.000 euro (Bronzo discesa libera femminile)
- DOROTHEA WIERER: 60.000 euro (Bronzo 7,5 km sprint biathlon)
- DAVIDE GHIOTTO: 60.000 euro (Bronzo speed skating 10000 metri)
- DOMINIK FISCHNALLER: 60.000 euro (Bronzo slittino singolo maschile)
LA BEFFA DEGLI OLANDESI
Curiosamente, nella top 5, mancano atleti che a Pechino hanno conquistato svariate medaglie: i loro Paesi però offrono cifre nettamente inferiori all’Italia, così una come l’olandese Irene Schouten (3 ori e un bronzo nello speed skating) guadagnerà “solo” 105.000 euro, meno dei nostri atleti che hanno portato a casa due medaglie in meno
LA NORVEGIA... NON PAGA
Per non parlare di chi ha conquistato anche 5 medaglie (di cui 4 d’oro) e non guadagnerà nulla, come Johannes Boe, perché così prevede il comitato olimpico norvegese, che non paga premi in denaro ai suoi atleti. Solo gloria anche per i suoi connazionali Marte Roeiseland (3 ori e 2 bronzi), Johannes Klaebo (2 ori, un argento e un bronzo) e Therese Johaug (3 ori)