Italia al 6 Nazioni: chi sarà il tallonatore contro Scozia e Galles?

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Andrea Gardina

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Contro Scozia e Galles mancheranno le due prime opzioni Lucchesi (infortunato) e Faiva (squalificato). Richiamati l’ex capitano Bigi e Zani, assente da due anni dal giro della nazionale, mentre potrebbe esordire in azzurro il giovane triestino Nicotera. Convocato in sostituzione di Stephen Varney, il mediano di mischia del Calvisano Manfredi Albanese

In attesa di capire quale sarà l’entità della squalifica di Hame Faiva (verdetto atteso in serata) e dopo aver perso per tutto il prosieguo del torneo Gianmarco Lucchesi, l’Italia scopre di avere problemi in prima linea, in uno dei ruoli più specifici, quello del tallonatore. E allora lo staff tecnico dovrà riproporre contro Scozia e Galles due rientri ed un potenziale esordiente, tutti comunque già conosciuti da Crowley & co. nel periodo alla guida del Benetton Treviso. Andiamoli a conoscere meglio.

Luca Bigi, l’ex capitano

Il primo rientro è quello dell’ex capitano Luca Bigi. Nato a Reggio Emilia il 19 aprile 1991, 180 centimetri per 97 chilogrammi di peso, ha 40 caps all’attivo di cui 13 da capitano e una meta segnata. Dopo gli inizi con Reggio Emilia, ha indossato la maglia del Viadana prima di trasferirsi per una stagione a Richmond, giocando tra prima e seconda squadra e facendo persino il giardiniere dello storico club inglese nei ritagli di tempo. Il ritorno in Italia con la maglia del Petrarca Padova e poi la chiamata nell’alto livello con il Benetton Treviso, prima di lasciare la Marca dopo la Coppa del mondo 2019 e approdare da leader alle Zebre. Con il club di Parma ha saltato causa maltempo la trasferta che avrebbe dovuto segnarne il rientro contro i Cardiff Blues lo scorso 18 febbraio, ma è comunque sceso in campo dalla panchina al Sergio Lanfranchi, stadio della città ducale dedicato al rugby, la settimana successiva, il 25 febbraio, subentrando al 52’ ad Oliviero Fabiani nella sconfitta 7-45 contro i sudafricani Bulls, dimostrando di aver pienamente recuperato dall’infortunio al vasto mediale subito nell’uscita di coppa a Tolone di dicembre. Parte in teoria con i favori del pronostico per una maglia da titolare.

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Federico Zani, dopo due anni in azzurro

Federico Zani nato a Parma il 9 aprile 1989, è un tallonatore inventato nel recente passato, dato che il suo ruolo principale sarebbe in realtà quello di pilone. 110 kg distribuiti su 178 cm di altezza, ha indossato le maglie di Colorno, Gran Parma, Cus Verona, Petrarca e Mogliano, prima di approdare al Benetton Treviso nel 2016.

Presente all’ultima Coppa del mondo in Giappone, ma anche tormentato dagli infortuni, ha la Scozia nel suo destino e non stupirebbe pertanto vederlo in campo sabato prossimo. Contro il XV del cardo ha, infatti, esordito in azzurro sotto la guida di Conor O’Shea nel tour estivo del 2017 a Singapore e sempre contro gli Highlanders ha ottenuto il suo ultimo dei 13 caps, il 22 febbraio 2020 con Franco Smith allenatore, nella sconfitta 0-17 a Roma nel terzo round del Sei Nazioni.

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Giacomo Nicotera, l’esordiente

Infine il potenziale esordiente, piuttosto stranamente senza esperienza nemmeno nelle nazionali giovanili. Giacomo Nicotera, attenzione alla pronuncia del cognome – ci tiene moltissimo, è nato a Trieste il 15 luglio 1996, è alto 183 centimetri e pesa 106 chilogrammi. Inizia con il calcio e arriva al rugby ad 11 anni, spinto dalla passione del padre Giorgio, pilone e terza linea con la formazione della Fiamma Trieste, e pure della madre Susanna. Vince un titolo regionale con il Venjulia nella “sua” Trieste e approda al Mogliano, dove nel 2015 conquista lo scudetto under 18 da capitano e terza linea. Lo scorso anno, il “Mulo”, questo il suo soprannome altrettanto tipicamente triestino, vince lo scudetto anche nella categoria seniores con la Rugby Rovigo, conquistandosi la chiamata del Benetton Treviso come permit player, dove ormai rimane in pianta stabile, mentre a Rovigo in ottica di collaborazione tra i due club veneti è arrivato in sua vece il giovane Mattia Bonan. Per lui pure un’esperienza con un team neozelandese dilettantistico e una stagione con la maglia del San Donà.

Difficile pensarlo in campo nelle due prossime delicatissime partite, vista l’assenza di esperienza internazionale, ma dei tre convocati è stato l’unico sinora sempre chiamato in raduno e nulla è pertanto impossibile.

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Novità (forzata) tra i convocati

Convocato in sostituzione di Stephen Varney, il mediano di mischia del Calvisano Manfredi Albanese. Gli ullteriori esami strumentali hanno evidenziato problemi alla coscia destra del giocatore in forza al Gloucester che non sarà a disposizione dello staff azzurro in preparazione del match contro la Scozia.

Parisse con Tolone

Kieran Crowley è, intanto, tornato sulla questione Sergio Parisse, indicando la scelta di non convocarlo per il momento come un’opzione studiata assieme al suo club, il Tolone nel Top14 francese, che in questo momento naviga in cattive acque, dopo una storia recente fatta di grandi successi, e non escludendo una possibilità di rivederlo per la seconda uscita con il Galles.

Lutto per Jake Polledri

Una notizia triste ha, invece, colpito il terza linea azzurro Jake Polledri, che sul proprio profilo Instagram ha comunicato la scomparsa ad appena 24 anni del fratello Sam, per il quale si sospetta un attacco cardiaco.