
Nole e Serena Williams perdono la vetta della classifica, Federer e Nadal danno preoccupanti segni di cedimento, Zverev e Thiem crescono, Kyrgios crea e distrugge, Roberta Vinci entra in top 10 e non si ritira: le emozioni del 2016 della racchetta

Una stagione divisa a metà: Djokovic re della prima parte, Murray della seconda. Ma alla fine è lo scozzese il re dell'anno. E anche la regina del tennis non è più la stessa: la Kerber ha sopravanzato Serena Williams. Ripercorriamo le tappe più importanti di un anno in cui molto è cambiato nel mondo della racchetta -
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È stato l'anno di Andy Murray, protagonista assoluto della seconda parte della stagione, conclusa strappando la posizione numero 1 del mondo a Djokovic e sollevando il trofeo delle Atp Finals di Londra -
Murray, James e altri sportivi dell'anno nel 2016
Quest'anno Murray ha vinto Wimbledon per la seconda volta, in finale contro Raonic, e ha perso con Djokovic due finali in Australia e a Parigi. Ma il suo rendimento è andato crescendo fino a renderlo quasi imbattibile nella seconda parte dell'anno -
Atp Finals, Murray sempre più n.1: battuto Djokovic in due set
L'oro olimpico di Rio è un altro capolavoro di Murray, che ha dovuto spezzare la favola di Del Potro in finale per riconfermarsi campione ai Giochi quattro anni dopo la vittoria a Londra. 9 titoli nella sua stagione pazzesca, tra cui i Masters 1000 di Roma, Shanghai e Parigi Bercy -
Murray, James e altri sportivi dell'anno nel 2016
La stagione di Djokovic invece è stata a due velocità: eccezionale fino a maggio, con due titoli Slam compreso quel Roland Garros che gli ha permesso di completare il suo Career Grand Slam, e (per i suoi standard) mediocre da lì in avanti: ha vinto l'ultimo trofeo a Toronto a luglio -
Djokovic-Becker, dopo tre anni è già finita
E pensare che l'anno di Nole era iniziato con la vittoria agli Australian Open. Ma nel corso della stagione Murray gli ha recuperato 8000 punti in classifica Atp fino a scavalcarlo al numero 1 del mondo. Per la prima volta Djokovic è sembrato vulnerabile. Tornerà in vetta? -
Becker: "Djokovic non si allenava più al massimo"
Tra i vincitori della stagione c'è Milos Raonic, consacratosi con la sua prima finale Slam in carriera, a Wimbledon, e una terza posizione finale nel ranking merito di costanza e solidità: non è mai troppo bello da vedere ma è sempre più forte -
Danielle, bellezza da Finals: che "ace" per Raonic
Nel 2016 è arrivato il terzo Slam in carriera per Stan Wawrinka, talentuosissimo e incostante ma capace di exploit impressionanti negli ultimi anni -
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Dopo l'Australian Open nel 2014 e il Roland Garros nel 2015, per Wawrinka ecco il titolo agli Us Open. E ora chissà che a Wimbledon... -
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Classe, forza e una enorme cultura del lavoro: i segreti del successo di Dominic Thiem non sono così segreti. L'austriaco ha giocato tantissimo, vinto 4 tornei ed è arrivato al 7° posto nel ranking mondiale: il futuro è (anche) suo, che nel 2016 ha disputato le sue prime Atp Finals -
Biles, Wehrlein, Thiem: il 2016 degli emergenti
Non è stato un bell'anno invece per Rafa Nadal: dopo aver vinto a Barcellona e Montecarlo sembrava rinato, poi non si è confermato e ha avuto altri problemi fisici. È scivolato fino al numero 9 del mondo -
Nasce la Rafa Nadal Academy, c'è anche Federer: "Ci manderò i miei figli"
Così come è stata negativa anche la stagione di Federer, sconfitto da Raonic in semifinale a Wimbledon e poi fermo da luglio per un infortunio a un ginocchio. Ha saltato ben due tornei dello Slam, come non accadeva dal 1999, ed è finito fuori dalla top 10 dopo 14 anni: risollevarsi dal numero 16 del mondo non sarà facile ma Roger ci crede ancora -
Hopman Cup, in 13mila per il ritorno di Federer
Il primo titolo di Alex Zverev, a San Pietroburgo, è stato un chiaro segnale: il ragazzo sta arrivando. C'è chi scommette che arriverà tra i migliori 10 già quest'anno

Nonostante i tre tornei vinti – Tokyo, Atlanta e Marsiglia – non è stato l'anno di Nick Kyrgios, forse il giocatore di maggior talento di tutta la nuova generazione, ma di sicuro quello con la testa più matta: ha finito la sua stagione in anticipo con una squalifica di 8 settimane per condotta antisportiva contro Mischa Zverev. Continuiamo ad aspettarlo -
Kyrgios furioso, l'Atp lo manda dallo psicologo
La più bella storia dell'anno è quella di Juan Martin Del Potro, tornato dopo quasi 2 anni di infortuni ai polsi. Lui che era finito centinaia di posizioni indietro in classifica ha ottenuto la finale a Rio e poi ha sollevato la Coppa Davis con l'Argentina, battendo Murray: Delpo è di nuovo nei primi 40 del mondo. E ora è pronto ad una stagione da top, fisico permettendo -
La 'mano de Dios': Del Potro idolo d'Argentina
Il tennis italiano non ha brillato: il nostro numero 1 dell'anno è stato Paolo Lorenzi, 35 anni e comunque il migliore dei nostri, con quell'indimenticabile set strappato a Murray a New York. Il movimento forse non è in gran salute, ma lui si merita tutto -
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Un 2016 da incorniciare per Angelique Kerber, nuova numero 1 del mondo con due Slam vinti – Australian e Us Open – e fresca regina del circuito femminile. Chi l'avrebbe detto un paio d'anni fa? -
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Come Djokovic, anche Serena Williams ha dovuto abdicare dalla sua posizione di leader mondiale del tennis. Ma la vittoria di Wimbledon le ha permesso di raggiungere i 22 Slam vinti in carriera, come Steffi Graf -
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Menzione speciale anche per Roberta Vinci: a 33 anni si è regalata per la prima volta la top 10 del ranking Wta, risultando la quarta italiana – dopo Schiavone, Pennetta ed Errani – a riuscirci. Altro che ritiro: da Robertina ci aspettiamo un altro grande anno -
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L'assenza più pesante? Forse quella di Maria Sharapova, tenuta lontana dai campi per il caso Meldonium. Non una bella figura, anzi. Ma lei non molla e – dice – tornerà. A che livello? -
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