Nel Principato lo spagnolo e l'austriaco si ritroveranno nuovamente contro per giocarsi un posto in semifinale. Un cliente scomodo per il numero 1 del mondo, che nel 2017 proprio contro Thiem perse l'unica partita della sua stagione sulla terra rossa. Ma ora Rafa gioca in casa
Ci sono luoghi dove ci si sente come a casa. Dove si incontrano da anni le stesse persone e non si deve ogni volta ricominciare da capo. Dove il campo di gioco per te non ha segreti. Dove i ricordi e le sensazioni sono enormemente positivi. Rafa Nadal ne ha accumulati parecchi di questi luoghi, in tanti anni di carriera. Il Monte-Carlo Country Club è uno di questi. Chissà se da subito, quando sedicenne ci era arrivato per la prima volta nel 2003 (e aveva battuto Kucera e Albert Costa campione in carica del Roland Garrod), Nadal aveva capito che questo campo così vicino al mare sarebbe stato fondamentale nella sua carriera. Di certo non poteva immaginare che avrebbe impresso per dieci volte le impronte dei suoi denti sul trofeo. Però è vero che stagione dopo stagione, nei momenti di splendore e in quelli bui, il torneo di Monte-Carlo ha quasi sempre rappresentato per Nadal un punto d'approdo sicuro. Era lì che sapeva avrebbe cominciato con il giusto slancio le settimane cruciali della sua stagione, quelle sulla terra battuta. Ancor di più quando i mesi precedenti erano stati avari di soddisfazioni o, come ora, pieni di contrarietà.
Tante volte il torneo dei Principato ha segnato il momento della svolta. Oggi, a 31 anni, Nadal torna a Monte-Carlo da numero 1 del mondo e in quarti trova il solo giocatore capace nel 2017 di batterlo sulla terra battuta. Dominic Thiem ci era riuscito al Foro Italico. Nadal in precedenza lo aveva superato in finale prima a Barcellona e poi a Madrid. La sconfitta di Roma gli ha consentito di rifiatare in vista del Roland Garros. E a Parigi Nadal avrebbe poi centrato la terza 'decima' dell'anno, lasciando a Thiem in semifinale solo sette giochi. Anche questa volta Nadal scende in campo da favorito. Thiem ha speso tanto per battere prima Rublev e poi Djokovic. Ma per entrambi questa sarà l'occasione per prendersi a vicenda le misure. È molto probabile che si incroceranno ancora spesso nelle prossime settimane