Us Open, Nadal sull'infortunio al ginocchio: "Preferisco perdere che ritirarmi, ma non ero in grado di continuare"

Tennis
Rafael Nadal sconsolato dopo il ritiro con Del Potro (getty)

Lo spagnolo, costretto allo stop sotto di due set contro Juan Martin Del Potro, ha parlato del problema al tendine del ginocchio: "Avevo troppo dolore per proseguire". Poi rassicura: "Non credo sia una cosa seria"

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Ci risiamo. Il rapporto conflittuale tra Rafael Nadal e il suo ginocchio destro si arricchisce di un nuovo capitolo. Un infortunio che ha costretto il numero uno del mondo al ritiro nel corso della semifinale degli Us Open, quando era sotto di due set contro Juan Martin Del Potro. Il maiorchino ha provato a lottare da far suo, ma dopo aver perso il primo parziale al tie break per 7 punti a 3 e aver ceduto di schianto nel secondo (6-2), ha scelto di non proseguire. “Odio ritirarmi, per me è peggio che perdere – ha spiegato il tennista di Manacor – Ho sentito come una ‘puntura’ nel quarto gioco, ma il dolore è aumentato in maniera progressiva. A quel punto devi prendere una decisione e sono stato costretto a ritirarmi”.

"È il problema di sempre, non credo sia un infortunio grave"

Nadal ha chiesto l’intervento del fisioterapista una prima e una seconda volta. A un certo punto si è anche reso protagonista di un gesto di stizza, picchiandosi sul ginocchio infortunato con una bottiglietta. Lo spagnolo ha comunque rassicurato sul proseguo della stagione. “Si tratta del solito problema – ha concluso il campione in carica di Flushing Meadows - La cosa positiva è che so esattamente cosa devo fare per ristabilirmi. Non penso sia nulla di serio”. Nadal ora si prenderà un periodo di riposo prima dell’inizio della stagione indoor. Ginocchio permettendo, dovrebbe rientrare a inizio ottobre per il China Open.