La statunitense nel secondo set è stata penalizzata di un game per proteste: nervosa per tutta la durata della sfida si è dovuta arrendere alla Osaka e alla multa di 17mila dollari, ricevuta per il comportamento osservato durante la finale
Serena Williams perde la finale degli Us Open contro la giapponese Osaka e si sfoga con l'arbitro, Carlos Ramos. Il portoghese, nel primo set, ha sanzionato la statunitense con un warning per "coaching", ovvero aver ricevuto delle indicazioni su come giocare dal suo allenatore, Patrick Mouratoglou, in tribuna. Serena ha avuto un dialogo civile con Ramos, nel quale la statunitense provava a spiegare di non aver ricevuto alcun suggerimento. Nel secondo set, dopo aver subito un contro-break, ha frantumato la racchetta per la rabbia ed è stata sanzionata con un secondo warning: da regolamento, con la seconda sanzione, è scattato il punto di penalità. A questo punto la Williams ha protestato in maniera prolungata con Ramos, accusandolo di averle rubato un punto: gli ha rivolto l'epiteto "thief" (ladro) e il portoghese l'ha sanzionata con un "verbal abuse" concedendo un game alla Osaka, che si è portata sul 5-3 nel secondo set. A questo punto Serena, in preda a una crisi di nervi, si è letteralmente scagliata contro Ramos: "Non ho mai rubato in vita mia, sono una mamma, ho una bambina e tu mi derubi. Ogni volta è la stessa storia. Lo fai perché sono una donna? Ti devi scusare con me!". Poi la Osaka ha chiuso il set sul 6-4, conquistando gli Us Open 2018. In conferenza stampa, Serena Williams è tornata sull'argomento: “Non si può tornare indietro, ma è difficile pensare che non gli direi di nuovo che è un ladro, perché ritengo che mi abbia portato via un game. Ma ho visto uomini insultare arbitri senza conseguenze. Sono qui a combattere per i diritti delle donne e per la parità. Darmi un game di penalità è stato un gesto sessista, perché se glielo avesse detto un uomo non lo avrebbe mai punito. Continuerò a combattere per tutte le donne, per essere trattate alla pari. Come la Cornet che dovrebbe potersi cambiare la maglietta in campo senza essere penalizzata. Quella è stata una decisione oltraggiosa. Spero che dopo quanto accaduto oggi, la prossima donna che alzi la voce non subisca le mie stesse conseguenze”.
Multa da 17mila dollari a Serena Williams
Il comportamento osservato durante il match e poi in conferenza stampa è costato caro a Serena Williams, multata per 17mila dollari dall'Associazione americana di Tennis dopo la finale degli Us Open, persa con la giapponese Naomi Osaka. L'americana è stata multata per coaching, abuso di racchetta e abuso verbale nei confronti dell'arbitro. Durante il match aveva urlato all'arbitro Carlos Ramos di essere "un ladro", un comportamento che le è costato un'ammonizione. La tennista, non soddisfatta, nella conferenza stampa ha dichiarato di condurre una battaglia contro il sessismo perché se fosse stata maschio l'arbitro non l'avrebbe ammonita.