Si ferma in semifinale la fantastica cavalcata di Matteo Berrettini al Masters di Shanghai: con un break per set la spunta Sascha Zverev, n° 5 del tabellone, che si impone 6-3, 6-4. Il tedesco troverà in finale Medvedev, che ha battuto Tsitsipas 7-6, 7-5
Matteo Berrettini viene eliminato in semifinale al Masters di Shanghai, penultimo 1000 della stagione: decisivo il 6-3, 6-4 infilitto in poco più di un'ora di gioco da uno straordinario Sascha Zverev. Partita decisa da un break per set, ma soprattutto influenzata dalla giornata di grazia al servizio del tedesco, 5^ testa di serie del tabellone, che ha chiuso con 11 aces, l'81% di prime in campo e appena 7 punti persi nei propri turni di battuta. Il 23enne romano, alla prima semifinale in un 1000 (secondo italiano sul cemento dopo Fognini a Miami 2017), ha pagato forse lo scotto dell'emozione nel primo set, giocando invece un secondo parziale alla pari con il rivale. Berrettini, che vincendo sarebbe entrato nella Top 10 Atp, si consola con la seconda semifinale pesante sul veloce dopo quella agli US Open, in un 2019 che gli ha già regalato due titoli ATP, conquistati a Budapest e a Stoccarda, e il best ranking da lunedì prossimo, quando salirà al numero 11, diventando il tennista n° 1 italiano.
Race to London, la situazione
Berrettini esce da Shanghai virtualmente qualificato alle prossime ATP Finals, in programma dal 10 al 17 novembre (diretta esclusiva Sky Sport). L'azzurro è al momento all'ottavo posto con 2545 punti, con 60 lunghezze di vantaggio sullo spagnolo Roberto Bautista Agut. Sono ancora due i posti disponibili, con Nadal, Djokovic, Federer, Medvedev, Thiem e Tsitsipas già sicuri del pass. Matteo, che si prenderà una settimana di pausa, dovrebbe tornare in campo dal 21 ottobre nel torneo ATP 500 di Vienna, prima del Masters di Bercy. Entrambi i tornei saranno trasmessi in diretta su Sky Sport.
La classifica aggiornata
7° Zverev 2855 punti
8° Berrettini 2545
9° Bautista Agut 2485
10° Goffin 2325
11° Fognini 2235
Sascha chiude un set dominato grazie alle prime di servizio (82%), in cui Berrettini paga i troppi errori con l'amato dritto, ben 9. Decisivo il break del 4° game, ma i punti sono 30-17 per il tedesco